CASTIGLIA
A. Franco Mata
(spagnolo Castilla)
Fra le comunità autonome in cui è suddivisa l'od. Spagna si trovano Castilla-León e Castilla-La Mancha, con le prov., rispettivamente, di León, Salamanca, [...] ma anche, come si è accennato, alla particolare conformazione politico-sociale.L'uomo della situazione fu allora Fernán González, già conte, agli infanzones, i nobili di sangue di seconda classe.Sotto Sancio García (995-1017), noto anche per ...
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BASILICATA
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Lucania)
Regione dell'Italia meridionale, il cui nome attuale compare solo a partire dal sec. 12°; fin dall'Antichità classica la regione, che comprendeva il [...] monumento millenario (Note storiche sulla Cattedrale di Potenza), in Studi di storia sociale e religiosa. Scritti in onore di G. De Rosa, a cura di des Sciences et des Arts, Beograd-Dečani 1985" (Classe des Sciences Historiques, 13), Beograd 1989, pp. ...
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Dada
Maurizio Fagiolo dell'Arco
di Maurizio Fagiolo dell'Arco
Dada
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Le origini e l'espansione: a) i centri dada; b) tra il futurismo e il surrealismo. □ 3. I protagonisti: [...] e di New York. La vaga rivolta antiborghese cerca ora la ‛classe', secondo lo slogan ‟Le surréalisme au service de la révolution". i mezzi e i limiti di questa tecnica a largo raggio sociale. Si spiega l'interesse per la tipografia come quello per la ...
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AREZZO
M.G. Paolini
(gr. 'Aϱϱήτιον; lat. Arretium, Aritium; Arizzo nei docc. medievali)
Città della Toscana di antica origine, fece parte della dodecapoli etrusca, per poi divenire municipium al tempo [...] Delumeau, Arezzo dal IX all'inizio del XII secolo: sviluppo urbano e sociale e gli inizi del comune aretino, AMAP, n.s., 49, 1987, 'oreficeria aretina trecentesca, Annali della Scuola Normale di Pisa, Classe di Lettere e Filosofia, s. III, 14, 1984, ...
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SIGILLO
S. Ricci
J.W. Nesbitt
F. Richard
Il termine s. da un punto di vista concettuale indica un marchio costituito da segni distintivi del suo titolare, cioè della persona fisica o morale che ha [...] di norma collegati a ben determinate categorie di titolari, il tipo araldico può essere definito trasversale a tutte le classisociali: la possibilità di far uso di insegne araldiche non era infatti esclusiva dei nobili e nel Medioevo chiunque poteva ...
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GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] Storia e arte, II (1961), pp. 15-19; L. Martines, The social world of the Florentine humanists, Princeton 1963, pp. 268, 312 s.; R. "Sfera" del Dati, in Annali della Scuola normale superiore di Pisa, classe di lett. e filos., s. 3, XV (1985), p. 920 ...
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RATISBONA
L. Speciale
(lat. Castra Regina; ted. Regensburg; Ratispona, Radaspona, Radasbona nei docc. medievali)
Città della Germania meridionale, in Baviera, capoluogo dell'Oberpfalz, situata lungo [...] del pieno Medioevo al commercio a lunga distanza da parte della classe mercantile cittadina. A partire dal sec. 11°, R. Capitolo generale in territorio tedesco.Testimonianza della sfida sociale e dell'emancipazione politica della borghesia sono oltre ...
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BOCCACCIO, Giovanni
V. Branca
Nato probabilmente a Firenze nel 1313, morto a Certaldo nel 1375, B. è il fondatore della narrativa moderna, il maggior novelliere e romanziere europeo in prosa e in versi, [...] morale di 'fare un segno' in una società ormai avida di segni sociali. Basti pensare a Ciappelletto (Decameron, I, 1) o alla Belcolore ( prepotente nell'ultima civiltà comunale, della nuova classe dirigente di cui nel Decameron egli volle scrivere ...
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GIULIANO da Maiano (Giuliano di Leonardo d'Antonio)
Daniela Lamberini
Nacque a Maiano, sulle colline a nord di Firenze, intorno al 1432. Questa data, accettata dalla maggior parte degli studiosi, si [...] giorno all'altro, "trasportato dal lavoro", accumulò onori, prestigio sociale e ricchezze per sé e per i suoi.
Malgrado la e la sua famiglia, in Annali della Scuola normale superiore di Pisa, classe di lettere e filosofia, XIII (1983), 2, pp. 507-554 ...
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CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] fine del sec. 10° un violento contrasto impegnò la classe dei cives cremonesi, arricchitisi con il commercio, contro il frammentazione partitica, l'espansione economica e l'accresciuta articolazione sociale si tradussero, per la vita del Comune, in ...
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classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...