CASTIGLIONCHIO, Lapo da
Marco Palma
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, con ogni probabilità a Firenze, da Lapo di Albertuccio e da Bilia Ferrantini.
La sua famiglia, anche se non magnatizia, apparteneva [...] 'autore.
L'attività politica del C. fu sempre tesa ad un'intransigente difesa dei diritti della classesociale cui apparteneva. L'autorità dell'aristocrazia magnatizia, praticamente annullata dagli Ordinamenti di giustizia del 1293 e sostanzialmente ...
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BINI, Carlo
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Livorno il 1º dic. 1806 da Giulio, commerciante di grasce originario di Fivizzano, e da Violante Milanesi, frequentò il collegio di S. Sebastiano, tenuto dai barnabiti, [...] sul ricco e il povero in prigione; le considerazioni sulla rivoluzione, come opera di popolo, compiuta dalla classesociale apparentemente più debole (ibid., p. 73); la constatazione del privilegio morale e politico; e soprattutto le argomentazioni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Simonetta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I racconti filosofici conoscono una rinascita moderna, alle soglie dell’età dei Lumi, [...] beni indipendenti dall’istruzione, dall’educazione e dalla classesociale. Felix e Olivier sono due personaggi semplici, momento di disgrazia: la condanna dell’Emilio e del Contratto sociale, nel 1762, che costringono l’autore a fuggire in Svizzera ...
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La grande scienza. Epidemiologia
Paolo Vineis
Epidemiologia
L'epidemiologia è lo studio della distribuzione e dei determinanti della salute e della malattia nelle popolazioni. La semplice descrizione [...] si può infatti: (a) assumere una prospettiva di popolazione, e studiare i determinanti sociali e ambientali dell'ipertensione (per es., la classesociale, l'attività professionale, ecc.); (b) assumere sempre una prospettiva di popolazione, ma questa ...
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GABER, Giorgio
Stefano Pivato
GABER (Gaberscik), Giorgio
Nacque a Milano il 25 gennaio 1939, secondogenito di Guido, di origini istriane e di professione impiegato, e di Carla Mazzoran. A nove anni [...] l’omaggio che gli rese con quella canzone. Con il cantautore francese condivideva l’idea che le convenzioni e la classesociale che se ne faceva interprete, la borghesia, erano una malattia, una sorta di condizione esistenziale. Di qui le sue analisi ...
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Nabide
Giorgio Cadoni
Re di Sparta, s’impadronì del potere con l’inganno nel 206 a.C., succedendo a Macanida nella tutela del giovane Pelope, figlio del re Licurgo. Dopo la morte di Pelope, che si sospetta [...] violenzia». Può essere utile avvertire che anche in questo capitolo con il termine populo M. intende riferirsi alla classesociale che, per la ragione spiegata con estrema chiarezza subito dopo (§ 2), contrappone ai «grandi»:
Perché in ogni città ...
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Va chiarito preliminarmente che in ambito musicale l’aggettivo popolare può avere almeno due significati. Nel primo, equivale all’inglese popular (o pop): la locuzione musica popolare (popular music) è [...] popolare si intende la produzione di un determinato popolo (per es., le canzoni popolari sarde) o di una determinata classesociale e, di solito, in una determinata epoca. In questa voce si intende canzone popolare nella prima accezione, annoverando ...
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ARALDICA
G. Oman
Scienza che ha per oggetto lo studio degli stemmi nobiliari o armi. È una disciplina relativamente misconosciuta, che non sempre ha goduto della considerazione che merita, per tutto [...] per tracciare gli indici di frequenza delle figure e dei colori negli stemmi di una regione, di un'epoca, di una classesociale. Interpretando i risultati ottenuti, essa mette in luce fenomeni di successo, di moda e di gusto utili allo studio della c ...
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PASOLINI, Pier Paolo
Walter Siti
PASOLINI, Pier Paolo. – Nacque a Bologna il 5 marzo 1922, primogenito di Carlo Alberto (ufficiale di carriera, appartenente al ramo secondario di una nobile famiglia [...] mondo cominciò ad apparirgli come un gigantesco caos in cui la borghesia (intesa più come malattia che come classesociale) occupava l’intero orizzonte e delineava un’oscura ‘nuova preistoria’. Di fronte a un’integrazione progressiva del proletariato ...
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Il cognome, o nome di famiglia, ha la funzione di distinguere un individuo indicando la sua appartenenza a una delle articolazioni minori (famiglia, gruppo familiare, clan, ecc.) della collettività. Rispetto [...] cognomen supernomen
La formula trinomia latina si afferma a Roma alla fine del VII secolo a.C. e riguarda la classesociale dei liberi, i cittadini con pieni diritti. Già in età repubblicana il praenomen perde la funzione di nome individuale, poi ...
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classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...