OMAYYADI
O. Grabar
Dinastia califfale araba che governò il mondo islamico tra il 661 e il 750, nel periodo delle conquiste che condussero sotto il controllo musulmano i territori compresi tra l'Atlantico [...] costruzione di un impero.Le conversioni all'Islam furono numerose e dall'Andalusia al Khorasan si sviluppò un'intera classesociale formata da musulmani di cultura non musulmana; soltanto dopo gli O. i non musulmani adottarono una cultura musulmana ...
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Cricket
Marco Impiglia
La storia
Le origini
Si può ipotizzare una derivazione del cricket dal croquet, gioco inglese diffuso anche in Francia nel tardo Medioevo e simile alla pallamaglio italiana. [...] cricket era ormai diffuso in tutto il countryside e adottato come passatempo principale sia dalla piccola nobiltà sia dalle classisociali più basse.
In origine il cricket consisteva in due giochi distinti, chiamati club ball e stool ball. Nel primo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La poesia lirica
Simone Beta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il VII secolo a.C. vede la nascita di nuove forme poetiche che prendono [...] ateniese con l’obiettivo di promuovere la concordia tra tutti i cittadini e rimuovere alcune barriere che separano le diverse classisociali. Nel suo componimento più ampio, l’elegia Alle Muse, Solone espone la sua visione della vita in una sorta di ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Dalla fondazione dell'Impero ai Tang
Michael Loewe
Dalla fondazione dell'Impero ai Tang
A partire dal 221 a.C. (anno della fondazione del primo Impero) l'obiettivo [...] ai posti di funzionario dovevano affrontare un complesso sistema di esami scritti; chi li superava entrava a far parte della classesociale che, dopo la famiglia dell'imperatore e le altre famiglie nobili, godeva del rango più elevato. Le accademie ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’atteggiamento satirico che pervade la cultura settecentesca si esplica spesso attraverso [...] rivolge contro una classesociale in quanto tale, ma contro la perdita di valori che quella classe ormai non riesce posto un argine insuperabile alle più dolci e virtuose corrispondenze sociali. Convien distinguer bene due cose separatissime, e sono ...
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Negli ultimi decenni in quasi tutte le popolazioni del mondo sono aumentate le diseguaglianze economiche, sociali e culturali tra individui e tra gruppi. Tale aumento ha avuto caratteristiche di tipo differente [...] , costituzione fisica e psichica) sono geneticamente codeterminate, i geni responsabili tenderanno a essere più comuni nelle classisociali più alte o basse. Gli studi di genetica comportamentale suggeriscono che assieme ai fattori ambientali, quelli ...
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Natalità
Gustavo De Santis
Natalità e fecondità
Con il termine 'natalità' si indica, sinteticamente, la frequenza relativa delle nascite per unità di tempo per unità di popolazione. E questo, come la [...] sensi: ad esempio, un tasso di natalità può essere specifico per sesso, per classesociale, e via dicendo.
Un tasso di natalità può essere specifico anche per classe di età, ma con alcune precisazioni. In primo luogo è impossibile rapportare i nati ...
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Fabio Roversi-Monaco
Federico Pierantoni
Fondazioni bancarie
La concretezza come ragione sociale
L'autonomia delle Fondazioni bancarie
di Fabio Roversi-Monaco
Il Consiglio di Stato trasmette al ministro [...] della collettività, diventavano di interesse collettivo e, quindi, pubblici.
In definitiva lo Stato, non più governato da una sola classesociale ma ormai Stato pluriclasse, con l'avvento al potere di ceti diversi da quelli che erano stati i soli ...
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Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] del Novecento, un parlato trasmesso dalla radio, che in un fluire continuo ha raggiunto tutti, indipendentemente dal luogo, dalla classesociale, dalla cultura, dal sesso o dall’età. Un’assoluta novità: un parlato pubblico, che ha voluto essere per ...
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Sala cinematografica
Gian Piero Brunetta
Comunque la si voglia considerare e qualsiasi forma e dimensione abbia avuto ‒ baraccone ambulante, nickelodeon, o palazzo da 6214 posti, come il Roxy di New [...] pulsa al suo interno, per le emozioni e le tensioni che avvincono e lacerano spettatori di ogni età, sesso e classesociale. Se si risale alle primissime proiezioni, in Francia, Italia e un po' ovunque nel mondo, il racconto dei testimoni restituisce ...
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classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...