DI GIACOMO, Giovanni Antonio (pseud. Vann'Antò)
Rosa Maria Monastra
Nacque a Ragusa il 24 ag. 1891 da Salvatore e da Carmela Rizza, ultimo di sette figli maschi. La precoce. spiccata inclinazione agli [...] piccolo borghese Vann'Antò con la propria classe d'origine giustificano le molteplici incrinature del surdatu muortu / cci mannarru la cartullina!" ecc.): ché per il resto l'intenzione pacifista della raccolta - con le sue intonazioni vagamente ...
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GLIUBICH (Ljubić), Simeone (Šime)
Rita Tolomeo
Nacque a Cittavecchia (Starigrad) nell'isola di Lesina (Hvar) il 24 maggio 1822 da Pietro e da Apollonia Scutteri, una francese originaria di Marsiglia.
In [...] , per volere del Franceschi, il G. pubblicò a nome della classe un sonetto composto in occasione della morte del governatore delle Dalmazia, tenere in casa una scuola (ginnasio inferiore) che restò aperta fino al 1855. Nel 1848, nominato cappellano ...
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CARAVIA, Alessandro
Ludovico Zorzi
Nato nel 1503, quasi sicuramente a Venezia, trascorse in patria l'intera esistenza, esercitandovi la professione del gioielliere, con bottega a Rialto, nella ruga [...] e dal conseguente bisogno di individualizzarsi (come ceto se non come classe), nasce negli appartenenti a un tale stato l'aspirazione a debolezza dei movimenti ereticali nel Veneto (come del resto in altre regioni d'Italia).
La figura del C ...
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DEL BENE, Bartolomeo (Baccio)
Paolo Procaccioli
Nacque il 9 nov. 1514 probabilmente a Firenze, e non in Valdelsa (come ipotizzavano il Negri e il Couderc), dal banchiere Niccolò di Albertaccio di Vieri [...] a lampeggiar nel tuo bel seno andranno". E del resto aspettative del genere erano sufficientemente motivate da quel prestigio Tasso, in Ann. della R. Scuola normale superiore di Pisa, classe di filosofia e filologia, XIV (1900), pp. 172 s., n ...
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CICALA, Lanfranco
Margherita Beretta Spampinato
Nacque a Genova verso gli inizi del sec. XIII da Gugliehno e da una Sibilia.
Appartenne alla nobile famiglia genovese, dei Cicala, che partecipò attivamente [...] , erede di un nome nobile e rispettato, appartenente a quella classe di ricchi commercianti e di uomini di legge che governarono Genova . Il motivo del contemptus mundi, già presente nel resto del canzoniere cicaliano, s'approfondisce e si fa meno ...
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DEL TUFO, Giovanni Battista
Rosario Contarino
Nacque a Napoli intorno al 1548, ottavo dei diciannove figli di Fabrizio e Lucrezia Carafa, esponenti di illustri ed antiche famiglie partenopee; i Del [...] mescolanza di livelli e qualità espressive rappresenta del resto il carattere precipuo del Ritratto, che procede con come una dimensione di naturale privilegio, vorrebbe porre la sua classe al riparo dai modi insolenti dei padroni e dalla trivialità ...
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GIOVANNETTI, Eugenio
Giuseppe Izzi
Nacque ad Ancona il 25 febbr. 1883 da Paolo e da Amalia Giacopelli. Si laureò in lettere e in legge a Bologna, avendo come compagni di corso G. Bellonci e R. Serra. [...] , un ideale estetico-morale cristianamente accessibile a tutte le classi, dall'alta alla umile. Umile e alta più che 1972, pp. 831-836; Ludro [S. D'Amico], Salotti letterari, in Il Resto del carlino, 8 febbr. 1924 (poi in Ariel, II [1987], 3, pp. ...
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CORSINI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 28 febbr. 1835 da don Neri iunior, marchese di Lajatico, e da Eleonora dei marchesi Rinuccini; nel '58 sposava Anna Barberini Colonna di Sciarra. [...] erano ammessi, in qualità di soci onorari, anche cittadini delle classi abbienti. La sua fondazione, secondo quanto scrive A. Giannelli ( economiche di grande rilievo locale e nazionale. Del resto, la sua casata si era presto legata con vincoli ...
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CAROTI, Arturo
Michele Fatica
Nato a Firenze, il 5 apr. 1875, da Elvira Volpi e da Leopoldo, uno dei massimi dirigenti locali di associazioni radical-repubblicane, maturò negli anni dell'adolescenza [...] una quota parte possedeva anche il padre. Del resto, nella vita dello stesso C., di tanto in ruolo del C. nel quarto congresso socialista regionale toscano, vedi Lotta di classe, 23-24 maggio 1896;per la sua partecipazione a congressi e convegni ...
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comicità e umorismo
Mirella Schino
Far ridere è una cosa seria
La comicità e l'umorismo, la loro natura e le loro cause, sono stati spesso oggetto di riflessione filosofica. Ma sono stati anche punto [...] serietà e allegria.
Un nodo di opposizioni
La comicità, del resto, non è necessariamente collegata al riso. Don Chisciotte, per comicità da parte delle classi subalterne profondamente diverso rispetto a quelli della classe dirigente. Questo tipo ...
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primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...
secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, conforme»; con diverso sviluppo...