CAMERONI, Felice
Alessandra Briganti
Nacque a Milano il 4 apr. 1844 da Giuseppe e Fioralba Centemeri. Il padre, repubblicano, era impiegato alla Cassa di Risparmio, carriera che seguì anche il C. fino [...] totalmente nel C. un'analisi della società in termini di classe: il suo programma era in sostanza quello del gruppo del di una arte implicitamente rivoluzionaria. Il C. stesso del resto distingueva, proprio, in riferimento ad un impegno diretto o ...
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CASTELNUOVO, Enrico
Benito Recchilongo
Nacque a Firenze l'8 febbr. 1839, da famiglia ebraica. Aveva appena un anno e mezzo, quando suo padre abbandonò la famiglia per andare a vivere in Egitto; la madre [...]
Così la polemica antiparlamentare ed antielettorale, tema comune del resto a molti scrittori del suo tempo, esprimendo la delusione parte gli ideali risorgimentali contro l'affarismo della nuova classe dirigente; dall'altra l'ideale di una vita ...
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PASQUALINO, Fortunato
Vincenzo Caporale
PASQUALINO, Fortunato. – Secondogenito di quattro figli, nacque a Butera (nei pressi di Caltanissetta) l’8 novembre 1923, da Luigi, carrettiere e mezzadro, e [...] della scuola elementare S. Luigi, dove rimase fino alla classe terza, imparando a leggere e a scrivere. Cominciò a dei pupi: teatro popolare siciliano (Milano 1983). Il resto della produzione scenica di Pasqualino, non destinata al teatro dei ...
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MALENCHINI, Vincenzo
Fulvio Conti
Nato a Livorno l'8 ag. 1813 da Pietro e Veneranda Chiellini, studiò nel collegio ducale di Lucca e presso l'Università di Pisa, dove si laureò in giurisprudenza. Nel [...] Novara.
Dopo la restaurazione lorenese il M. restò fedele ai principî liberali e respinse la croce (1815-1870), Firenze 1949, ad ind.; A. Salvestrini, I moderati toscani e la classe dirigente italiana (1859-1876), Firenze 1965, pp. 26 s., 33, 55, 122 ...
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GOTTARDI, Luciano
Mauro Canali
Nacque il 19 febbr. 1899 a San Bartolomeo in Bosco, presso Ferrara, da Antonio ed Elvira Volta.
Il padre, un piccolo agricoltore, aveva diretto per molti anni a Ferrara [...] Il suo sostegno alla elezione diretta da parte della classe operaia di fiduciari e dirigenti sindacali venne da 1943, che determinò la caduta di Mussolini, il G., come del resto diversi altri membri, partecipava per la prima volta al Gran Consiglio, ...
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BONA, Bartolomeo
Narciso Nada-Mirella Calzavarini
Nato a Nizza Monferrato (Asti) il 4 ott. 1793 da Giovanni Andrea, protomedico nell'esercito sardo, e da Margherita Giolito, conseguì a Torino la licenza [...] . Il 27 dic. 1844 fu nominato intendente generale di prima classe a Savona; il 27 sett. 1845 il ministro degli Interni Des lire per km sarebbe andato a tutto profitto dello Stato, restando a carico della Società le spese di esercizio. Queste critiche ...
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DORIA, Giovanni Battista
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque verso il 1470, presumibilmente a Genova. primogenito di Agostino fu Domenico Bartolomeo e di Soprana Grimaldi di Nicolò. Ebbe due fratelli, [...] due anni dopo la posizione politica del D. (in questo periodo sempre ambiguamente oscillante, come del resto quella di tutta la classe dirigente della città, tesa a mantenere i vecchi equilibri interni pur nel variare delle alleanze esterne) appare ...
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BORGHESE, Marcantonio
Gaspare De Caro
Nacque a Roma il 3 luglio del 1601, unico figlio di Giovanni Battista e di Virginia Lante. La nascita delB., dopo tredici anni di matrimonio dei genitori, fu salutata [...] stesso anno 1620 Filippo III creò il B. grande di Spagna di prima classe. La morte di Paolo V, nel 1621, e, nel 1633, quella , appunto a causa della morte precoce di Paolo, il resto del cospicuo patrimonio della casata di Clemente VIII, che Olimpia ...
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PEZZA, Vincenzo
Marco Manfredi
PEZZA, Vincenzo. – Nacque a Milano il 24 dicembre 1841 da Luigi e da Angela Finardi.
Il padre, di idee anticlericali, era originario di Casalmaggiore e aveva prestato [...] il liceo di Porta Nuova, dove ebbe per compagno di classe Felice Cavallotti. Proprio con Cavallotti, nel febbraio 1860, fu altri esponenti del Gazzettino verso l’antico maestro restava la fascinazione per l’intransigentismo, quell’irriducibile ...
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DELLA TOSA, Odaldo
Massimo Tarassi
Figlio del cavaliere Carmignano, nacque a Firenze dopo la metà del XIII secolo.
Il D. è stato a volte confuso con un suo parente omonimo, il cavaliere Odaldo di Marsoppino, [...] in città e nella sua villa di Sesto durante gli anni in cui restò al potere la parte a lui avversa (1260-1266) Nel 1282, in di pari valore, ma come violento esponente di quella classe magnatizia che all'inizio del 1293 venne esclusa dalle maggiori ...
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primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...
secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, conforme»; con diverso sviluppo...