CECILIA, beata
Marco Palma
Nacque a Roma all'inizio del sec. XIII. Doveva uscire da una nobile famiglia, ma il cognome Cesarini, che le viene più frequentemente attribuito (in alternativa a quelli di [...] anche la carica di badessa, C. trascorse il resto della sua lunga vita.
Morì nel 1290, circondata dal degli uomini illustri in santità nati o morti in Bologna (Supplimento alla I e II classe), a cura di A. Benati-M. Fanti, Roma 1971, pp. 80 s., ...
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ACI (Iaci, Yaci), Stefano principe di
Roberto Zapperi
Nacque, con ogni probabilità, tra il primo e il secondo decennio del sec. XVIII, da Luigi Reggio e Branciforte, principe di Campofiorito e grande [...] di Spagna di prima classe, e da Caterina Gravina. Educato in Spagna, dove il padre risiedeva, partecipò, militando nell'esercito Il 3 maggio 1743 fu nominato ambasciatore a Madrid, dove restò in carica per circa venti anni. Tenne informato, durante ...
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DE CARO, Eugenio
Carlo Blanco
Nacque a Napoli il 9 luglio 1899 da Manuele e da Nunziata Capillo.
Di agiata famiglia medioborghese, seguiti i corsi scolastici e laureatosi nel 1925 in ingegneria civile [...] 1937 fu trasferito all'osservatorio di Teramo - Collurania, dove restò fino al 1940 quando, con il grado di capitano del - Monteporzio, a seguito della promozione ad astronomo di II classe, nel 1948 fu di nuovo trasferito a Catania, come direttore ...
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BISCARETTI, Roberto, conte di Ruffia
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Nacque a Torino il 26 apr. 1845 dal generale Carlo e da Laura Le Tonnellier de Breteuil. Il padre (1796-1889), dopo aver ricoperto fra il 1852 e il 1857 alti [...] monarchia e all'ambiente di corte, come del resto il figlio ammiraglio Guido, presidente del Consiglio superiore in Italia, Torino 1951, pp. 336 e 344; P. Spriano,Socialismo e classe operaia a Torino dal 1892 al 1913, Torino 1958, pp. 115 n. 119 ...
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CACCIA, Antonio
Alberto Postigliola
Nacque a Milano l'8 sett. 1801 da Giuseppe e Maria Brambilla, entrambi benestanti. Di vivace intelligenza ma insofferente della rigida disciplina dei collegi del [...] e il Gioberti e un esule polacco, il Lelewel. Assai numerosi, del resto, erano i patrioti e i letterati che il C. aveva conosciuto durante del nuovo Regno, critico nei riguardi della nuova classe dirigente, il C. preferì non partecipare alla vita ...
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BALBI, Francesco
Mario Cacciaglia
Nacque a Correggio nella prima metà del sec. XVI e fu un tipico esponente di quella classe di gentiluomini d'arme e di penna tra i quali spiccano alcune delle più caratteristiche [...] si recava a Madrid in qualità di "meniño", cioè di paggio, del principe ereditario Filippo, il futuro Filippo III. E restò con lui anche quando il Colonna, che viaggiava seguito da una piccola ma brillantissima corte, dovette soggiornare per qualche ...
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BAUDI DI VESME, Benedetto
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Torino il 20 maggio 1858 da Emilio, della terza linea dei Vesme, e da Cristina Pensa di Marsiglia. Intraprese gli studi di ingegneria laureandosi [...] , ibid., XXII (1920), pp. 201-242.
Il B., come del resto gli altri studiosi subalpini già ricordati, ebbe il non piccolo merito di aver affrontato non avrebbe permesso il rinsanguamento della vecchia classe feudale con uomini nuovi, per dimostrare la ...
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CUNEGO, Luigi
Gian Luca Kannès
Figlio maggiore dell'incisore Domenico, nacque, secondo i repertori, a Verona nel 1750 0 1757, probabilmente da un matrimonio di Domenico anteriore a quello con Clementina [...] Il 6 aprile 1786 il C. ottenne il II premio della seconda classe di pittura al concorso della Accademia Capitolina in Roma (Giornale delle Belle . Già il von Heinecken (1790) segnalava del resto che l'artista aveva abbandonato il mestiere di incisore ...
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DUCCIO di Donato
Valerio Ascani
Documentato a Siena tra la fine del sec. XIII e il secondo decennio del successivo, non si conoscono i suoi estremi biografici (per i documenti citati all'interno della [...] , già evidenti nel calice al British Museum che, del resto, non può essere datato avanti il 1317 (Leone de Castris di studio, Pisa 1983, in Annali della Scuola normale superiore di Pisa, classe di lettere e filosofia, s. 3, XIV (1984), 2, pp. 533 ...
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BARBO, Pietro
Roberto Abbondanza
Originario di Soncino, si addottorò in giurisprudenza, secondo il Panciroli nel 1454, a Padova, dove poi insegnò, sembra per tutta la vita, diritto civile. Nel 1464 [...] invece ad un altro Barbò.
Dell'opera del B. ci restano a stampa: a)quattro consigli in materia penale "per viam libri tre$ in quindecim classes distincti, Basileae 1560, libro II classe VIII, p. 176; G. Panciroli, De claris legum interpretibus ...
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primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...
secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, conforme»; con diverso sviluppo...