ESARCATO
R. Farioli Campanati
Dopo la riconquista bizantina dell'Italia e la cacciata dei Goti, a seguito di una guerra protrattasi per quasi venti anni dal 535 al 554, Ravenna, liberata nel 540 dal [...] pomposiana, ma che denuncia una continuità, come del resto il pavimento medievale della basilica Ursiana, con i M.G. Maioli, Nuovi dati sul complesso archeologico di S. Severo in Classe (RA), CARB 39, 1992, pp. 497-520; Storia e archeologia di ...
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Vedi STELE dell'anno: 1966 - 1997
STELE (στέλη)
G. A. Mansuelli
I problemi vertono a cominciare dalla stessa etimologia del termine, che è stato connesso o con ἵστημι, nel significato di "star ritto" [...] non è molto comune nell'Italia non greca (e del resto anche in Magna Grecia e Sicilia le s. non sono fiesolane: F. Magi, in Studi Etruschi, vi, 1932, p. 21 ss.; id., in Arch. Class., x, 1958, p. 201. S. felsinee: P. Ducati, in Mon. Ant. Lincei, xx ...
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Anglosassoni, Arte degli. Scultura
R.J. Cramp
SCULTURA
La qualità e la varietà stilistica della scultura anglosassone costituiscono uno dei fenomeni artistici più singolari del mondo altomedievale, [...] un marcato interesse verso i motivi vegetali bizantini, come del resto è il caso di un caratteristico tipo di girale a della pietra da costruzione che poteva rifornire tutta una classe di committenti e artigiani. I diversi gradi di professionalità ...
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RHYTON (ῥυτόν: ῥέω, scorrere)
K. Tuchelt
Definizione usata generalmente per boccali e vasi da libagione che, oltre a un foro più grande da usarsi per riempirli, ne hanno anche uno più piccolo che serve [...] libazione o mescita) e l'ambito culturale al quale appartengono.
La classe dei vasi a forma d'animale consta di tre tipi principali: bei Theben, i, Berlino 1940, tav. 39, 2-3). Del resto nell'Attica la semplice coppa a forma di corno (κέρας) era ...
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EMILIA-ROMAGNA
G. Zanichelli
Regione dell'Italia settentrionale comprendente le due regioni storiche dell'Emilia a O e della Romagna a E. La denominazione della parte occidentale deriva dalla via Emilia, [...] Nell'872 il vescovo di Piacenza ottenne il permesso di utilizzare resti delle vecchie mura, nel 900 fu la volta del vescovo documentabile nel reimpiego del pavimento musivo di S. Severo di Classe (Russo, 1986). Quando nel 1063 Deusdedit realizzò il ...
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LEGA, Silvestro
Matteo Lafranconi
Nacque l'8 dic. 1826 a Modigliana, cittadina della Romagna toscana, da Antonio e Giacoma Mancini, sposata in seconde nozze il 18 giugno 1820.
L'atto di battesimo registra [...] Benvenuti che lo diresse in età napoleonica e della cui prima classe di pittura era ancora titolare, insieme con Bezzuoli, quando il L " (in S. L., 2003, p. 24), era del resto aggravato dall'insorgere di una grave malattia agli occhi che sempre di ...
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Vedi FIBULA dell'anno: 1960 - 1994
FIBULA
M. Pallottino
Il nome latino, inalterato o con qualche adattamento a seconda delle lingue moderne (francese fibule, tedesco Fibel), è impiegato come termine [...] piede, o di una barretta di appoggio dello spilio, si sviluppa la classe delle fibule anatoliche (specialmente diffuse in Frigia nel VII e VI sec. decisamente estranea alla sua struttura funzionale (che ne resta nascosta). Si è già fatto cenno ai tipi ...
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ILLUSTRAZIONE
L. Miglio
L'i. intesa come immagine o insieme di immagini, disegnate o miniate, che accompagnano un testo per chiarirlo, commentarlo, facilitarne la comprensione, non è certo invenzione [...] su più registri, rispondono certo a esigenze di tal genere, non estranee, del resto, anche ai più lussuosi tra i codici carolingi, come per es. la libri degli ordinamenti civili che la classe dirigente comunale andava commissionando a legittimazione ...
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Anglosassoni, Arte degli. Architettura
E.C. Fernie
ARCHITETTURA
La cronologia dell'architettura nel periodo anglosassone è piuttosto oscura. Si sono infatti conservati, più o meno integri, meno di [...] fatto, da quello di una delle sagrestie di S. Apollinare in Classe presso Ravenna (metà del sec. 6°), con i suoi robusti verticali a tre tori nella terminazione orientale, lisce nel resto dell'edificio; i semplici volumi della chiesa sono ...
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LOCRI EPIZEFIRI (Λοκοί οἱ ᾿Επιζεϕύριοι; Locri, Locris)
A. de Franciscis
P. Zancani Montuoro
Città della Magna Grecia sul litorale ionico, sita presso gli odierni abitati di Portigliola, Locri, Gerace [...] e le iscrizioni dedicatorie alla dea (ταῖ ϑεοῖ ecc.). Accanto sono i resti d'un edificio che per le sue piccole dimensioni non può essere che Locri. Anzi, la straordinaria ricchezza di questa classe di rilievi ne fa l'esponente più significativo e ...
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primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...
secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, conforme»; con diverso sviluppo...