BATTAGLIA, Felice
Umberto Coldagelli
Nacque a Vitorchiano, nel Viterbese, il 5 apr. 1772 da cospicua famiglia locale. Dopo aver compiuto i primi studi nel seminario di Sutri e a Viterbo, dove giovanissimo [...] dello Championnet, si aggregò con la sua banda ai resti delle truppe del Mack e del Damas, che, sgombrato 'inedita autobiografia [di F. Orioli], in Rendic. d. R. Accad. dei Lincei, classe di scienze morali, stor. e filol., s. 5, I (1892), pp. 228- ...
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CAVALLERA, Giuseppe
Francesco Manconi
Nacque a Villar San Costanzo (Cuneo) il 2 genn. 1873, da Bartolomeo e Maria Antonia Bianco. Frequentò il liceo a Cuneo e i primi anni della facoltà di medicina [...] di Carloforte per adeguarle a quelle ormai consolidate nel resto del paese. Nel 1901 costituì le Società riunite dei sede in Iglesias; il C. fu nominato segretario.
La lotta di classe di quegli anni culminò nell'eccidio di Buggerru (4 sett. 1904), ...
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GUARINI, Giovanni
Fulvio Conti
Figlio del conte Pietro e della nobile Eleonora Bonaccorsi Dolcini, fratello di Filippo, nacque a Forlì il 6 luglio 1826.
Pietro (1804-75), consigliere comunale di Forlì [...] rappresentarono uno dei mezzi di cui si avvalse la classe dirigente dell'epoca per favorire la circolazione delle nuove valse a garantirgli l'elezione a deputato e anch'egli restò vittima del nuovo sistema elettorale a suffragio allargato e con ...
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polizia
Giovanni Bianconi
Margherita Zizi
Una istituzione al servizio dell’ordine pubblico
La polizia è uno strumento del potere esecutivo, legittimato a usare la forza. Ha il compito di assicurare [...] premoderno le funzioni di polizia erano affidate generalmente a una classe guerriera, come furono per esempio in Giappone i samurai di ordine pubblico e in molti possessi coloniali. Nel resto della Gran Bretagna si preferì invece una nuova versione ...
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FAZIO (Facio), Giovanni Battista
Maristella Cavanna Ciappina
Vissuto a Genova tra la seconda metà del XV e il primo decennio del XVI secolo, la sua presenza nella vita politica della città è documentata [...] appunto quello di rappresentante del suo ordine.
Di questa classe degli artifices, termine non del tutto propriamente tradotto in politica, nel rispetto dei privilegi del gruppo dominante. Del resto, il F. era certamente già morto da tempo nel 1528 ...
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CAMILLA (de Camilla), Gentile
Antonia Borlandi
Figlio di Cattaneo di Gentile e di Peretta d'Oria, nacque nella prima metà del Quattrocento da un'illustre e nobile famiglia genovese, che sin dallo scorcio [...] continuità, pur attraverso convulsi rivolgimenti politici, di quella classe, cioè, su cui poggiavano anche l'organizzazione figlio maschio ed erede universale. A Caffa il C. restò ventisei mesi, e per tredici fu contemporaneamente console, provvisore ...
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GIRALDI, Giacomo (Jacopo)
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 30 giugno 1663, sesto dei quattordici figli di Giovanni e Anna Maria Capponi. Apparteneva a una nobile famiglia fiorentina di tradizioni [...] una lunga serie di richieste, l'estremo tentativo della classe dirigente toscana per garantirsi la permanenza al potere dopo sulla concessione delle cariche pubbliche ai toscani, che restò in sospeso. Il relativo successo diplomatico ottenuto dal G ...
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BROGNOLO, Fioramonte
Roberto Zapperi
Nacque a Mantova in data imprecisata nella seconda metà del secolo XV. Abbracciò lo stato ecclesiastico, ma seguendo le tradizioni della famiglia entrò, come il [...] luglio 1487).
Ritornò a Roma come residente mantovano nel 1492 e vi restò con qualche interruzione (negli anni 1499, 1508 e 1509 per i quali Come si addiceva a quel cronista mondano di gran classe che egli era, usava ragguagliare la sua signora degli ...
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CASACCIA, Felice
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Genova il 24 maggio 1830 da Giuseppe e da Susanna Ghio. Di umile condizione familiare, il C. esercitò per tutta la vita il mestiere di pescivendolo, affiancandogli [...] quale erano recisamente banditi i conflitti di classe.
Nelle organizzazioni operaie genovesi il C. svolse più le funzioni di braccio destro del capo del partito, al quale restò peraltro vincolato da una devozione a tutta prova; una devozione che nel ...
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ALBERGANTI, Giuseppe
Francesco M. Biscione
Nacque a Stradella (Pavia) il 24 luglio 1898 da Angelo e Maria Ravazzoli. Di famiglia operaia e socialista (il padre era fornaciaio, la madre mondina e lo [...] ricoprì per un decennio - in una situazione nella quale la controffensiva moderata tendeva ad imporre l'isolamento della classe operaia dal resto della società; in questa fase emersero i dissensi che avrebbero in seguito portato l'A. fuori dal PCI ...
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primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...
secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, conforme»; con diverso sviluppo...