PESCANTINI, Federico
Arianna Arisi Rota
PESCANTINI, Federico. – Nacque a Lugo, allora nel Dipartimento del Reno della Repubblica italiana, il 30 luglio 1802 da Francesco e da Ginevra Bedeschi.
Le condizioni [...] fare né meglio né di più, e tocca ora a noi ora fare il resto» (p. 383).
Rientrato in Italia nell’inverno 1847-48, allo scoppio della si erano incrinati, viaggiò in Europa e frequentò la classe dirigente piemontese, maturando, dopo la metà degli anni ...
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CASTELLALTO, Francesco
Franca Petrucci
Di antica e nobile famiglia trentina, nacque a Castellalto presso Telve nella bassa Valsugana, verso il 1480, da Francesco e Gertrude Anich de Courtäsch.
La famiglia, [...] rientrando infine a Verona il 15 nov. 1513. Il C. restò a presidiare questa città ancora per tre anni e a partire in Denkschriften der kaiserl. Akademie der Wissenschaften, philosophisch-historische Classe, XXXVIII (1878), pp. 157-209; Lettere di G. ...
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DE FORNARI, Giovanni Battista
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1484 da Raffaele; suoi fratelli furono Tommaso, Domenico e Agostino. Egli dovette affiancare il padre nella florida attività commerciale [...] in realtà, destinata a spingere a più miti disegni (del resto, come si vedrà, il D. continuò a mantenere rapporti Vecchi e i Nuovi, nei quali si era nuovamente divisa la classe di governo.
I contrasti esplosero clamorosamente nel 1545 con la elezione ...
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BORGARELLI, Guglielmo
Guido Verucci
Nacque a Cambiano, presso Torino, il 12 dic. 1752, da Giovanni Antonio e da Teresa De Villa, in una famiglia di piccoli proprietari terrieri. Laureatosi in legge [...] di Torino, nel settembre avvocato generale, nel novembre presidente di classe nel Senato. Nel dicembre del 1815, per la fedeltà fine del 1818. L'atto più importante del suo ministero resta il regio editto del 10 novembre che, sul modello francese, ...
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GENALA, Francesco
Mario Di Napoli
Nacque suddito asburgico a Soresina, nel Cremonese, il 6 genn. 1843, in una famiglia di piccoli proprietari, da Zeffirino e Diamante Previ. Rimasto orfano di entrambi [...] stretto legame con la città di Firenze e con la sua classe dirigente è attestato anche dallo studio che il G. compì il sesto e il settimo gabinetto depretisino. Il suo nome restò perciò legato al disegno di legge sulle convenzioni ferroviarie, che ...
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MALATESTA (de Malatestis), Galeotto, detto Malatesta Ungaro
Anna Falcioni
Nacque a Rimini nel giugno 1327 dal fecondo matrimonio tra Malatesta detto l'Antico e Guastafamiglia e Costanza Ondedei. Battezzato [...] fu catturato e imprigionato a Gubbio. A Malatesta Antico non restò altro da fare che contrattare la pace e cercare di sostituito da quello dei Dodici. Il M. appoggiò la nuova classe politica e riuscì a mantenere rapporti positivi con le nuove autorità ...
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CITTADELLA VIGODARZERE, Andrea
Paolo Preto
Nacque a Treviso il 15 luglio 1804 da Giorgio, allora governatore della provincia, e Margherita Zacco, e ricevette un'ottima educazione classica permeata di [...] nomina a senatore nel 1868 troncò molte polemiche e del resto il C., ormai stanco e sempre più dedito ai una posizione di avanguardia rispetto a tanti altri uomini della classe possidente veneta ed italiana. Aiutato dalla moglie Arpalice Papafava dei ...
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GABUSSI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato a Bologna il 5 ott. 1791 da Luigi, medico chirurgo, e da Cecilia Sandelli, si laureò in giurisprudenza nella città natale l'11 giugno 1812 e dal 1813 fu patrocinatore [...] era ad esempio l'obiettivo evidente di un articolo dedicato a La classe dei lavoranti, che il 24 febbr. 1831 apparve su La Sentinella a vent'anni da scontare nel forte di Civita Castellana. Restò in carcere fino al novembre del 1836, quando il residuo ...
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FOSCARINI, Marcantonio
Roberto Zago
Figlio di Almorò (Ermolao) del ramo di S. Polo, e di Contarina Contarini, del ramo di S. Sofia, nacque, probabilmente a Padova, attorno al 1478. A suffragare tale [...] vivacità sempre più intensa del dibattito politico in seno alla classe dirigente veneziana, la carriera del F. ebbe il salto e territorio tra i più importanti della Serenissima, dove restò fino all'agosto del 1543, occupandosi della parte militare e ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli fuori dei confini dell'impero. Gli Slavi orientali e meridionali
Ciro Lo Muzio
Gli slavi orientali e meridionali
Definizione con la quale si designa l’insieme [...] quindi meglio protetta dai rigori invernali, ma per il resto del tutto simile al tipo sopra descritto, ebbe particolare diffusione chiave di interpretazione alternativa viene suggerita proprio dalla classe di manufatti che, in questo ambito di studi ...
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primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...
secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, conforme»; con diverso sviluppo...