CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] e gli Svevi e pare essersi rassegnato, come del resto la maggior parte dei vescovi di Valva e Sulmona e cardinale Iacopo Stefaneschi (1270 c.-1343), in Rend. dell'Acc. naz. dei Lincei, classe di scienze morali, stor. e filol.,s. 8, V (1950), pp. 397 ...
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Richard Newbury
Gran Bretagna
Dieu et mon droit
Il leader del
nuovo Labour
di Richard Newbury
5 maggio
Nelle elezioni per il rinnovo della Camera dei Comuni il Partito laburista, con il 35,9% dei voti, [...] Sedgefield Blair ebbe la certezza che ciò che interessa alla classe operaia è un lavoro sicuro, la giustizia sociale, la 1846, nei circa venti anni che, con qualche interruzione, restarono al governo i whigs cessarono di essere un partito vero ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] contro lo Stato liberale, gli meritò lusinghieri giudizi da parte di qualificati esponenti della classe dirigente liberale (Soderini, I, cit., pp. 185 s.). Del resto, il vescovo di Perugia non aveva mai mancato di assumere posizioni autonome nei ...
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ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] A. VII, in Atti d. R. Acc. dei Lincei, Mem. della classe di scienze mor. stor. e filol., s. 3, I (1876-77), pp 1908), pp. 3-31. Manca una monografia moderna su A.: fondamentale resta la biografia che di A. tracciò P. Sforza Pallavicino, Della vita di ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] società dei "paesi più progrediti", scossa dalle lotte di classe, appunto in forza delle "leggi immanenti al suo proprio divenire ), fu soprattutto per incontrare Engels.
A Milano, del resto, non vedevano di buon occhio quel filosofo ipercritico, che ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] su di lui da Pio VII e da Consalvi per indurlo a restare. Stanco di promesse vaghe e mai mantenute, il della Genga respinse provocare le critiche o la freddezza della stessa classe dirigente pontificia. Ne risultarono aggravate le condizioni di ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] Syme e E. Badian, una storia della classe dirigente cui la rivoluzione postgraccana, cesariana e triumvirale questo spiega perché l'opera del F. meno conosciuta, almeno in Italia, resti La terza Roma, il romanzo, in quattro volumi, l'ultimo dei quali ...
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BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] 'egoismo nazionalistico, l'odio, di razza, la lotta di classe. B. XV non prende parte per nessuna delle parti belligeranti ancora nell'agosto del 1918.
Ma il principale atto diplomatico, che resta al centro dell'azione di B. XV durante la prima guerra ...
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BOTTA, Carlo
Giuseppe Talamo
Nacque a San Giorgio Canavese, in Piemonte, il 6 nov. 1766 da Ignazio e da Delfina Boggio. Seguendo un'antica tradizione familiare, iniziò giovanissimo gli studi di medicina [...] però, che lo "stato di guerra" tra le due classi passasse dallo stato latente a quello attuale, era indispensabile, per C. Dionisotti, Vita di C. B., Torino 1867, che resta fondamentale, pur con le successive precisazioni e integrazioni (per il ...
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BONIFACIO II, papa
Paolo Bertolini
Arcidiacono della Chiesa romana, sul finire dell'agosto o ai primi di settembre del 530 fu designato come proprio successore da papa Felice IV caduto gravemente ammalato.
Non [...] tutte le formalità di rito ai diaconi, ai presbiteri, al resto del clero della diocesi di Roma.
Nel documento non si faceva sino al 530, tra gli esponenti più in vista della classe senatoria; quanto alle autorità locali, queste, preoccupate per l' ...
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primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...
secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, conforme»; con diverso sviluppo...