BUZZATI TRAVERSO, Dino
Marcello Carlino
Nacque a Belluno, in località San Pellegrino, il 16 ott. 1906. La famiglia, di origini bellunesi, apparteneva all'alta borghesia ed aveva una ricca tradizione [...] un apolitico, solo convinto del primato ideale e culturale della classe borghese. Ma questo suo atteggiamento di distacco e di astensione di esaltazione e di enfasi si leggono chiare, del resto, nel racconto Ritratto con battaglia, che trovò posto in ...
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FUCINI, Renato
Domenico Proietti
Nacque l'8 apr. 1843 a Monterotondo, frazione di Massa Marittima, da David e Giovanna Nardi.
Il padre, carbonaro e anticlericale, si era stabilito nel piccolo centro [...] settembre 1849, con la famiglia a Livorno (dove i Fucini restarono fino al 1853), esercitando liberamente la professione di medico. A risulta, in definitiva, un travestimento popolaresco di quella classe piccolo-borghese cui il F. apparteneva e di ...
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COMISSO, Giovanni
Marcello Carlino
Nacque a Treviso il 3 ott. 1895 da Antonio, rappresentante di commercio in granaglie, e da Claudia Salsa, discendente da una famiglia di alto lignaggio dissestatasi [...] che contrabbandava l'amore in luogo della lotta di classe. Un estetizzante vivere pericolosamente e un anarchico sbrigliamento troppo in là la sua analisi e pago, invece, di restare alla superficie delle cose, per poi comporle in un gustoso elzeviro ...
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PASOLINI, Pier Paolo
Walter Siti
PASOLINI, Pier Paolo. – Nacque a Bologna il 5 marzo 1922, primogenito di Carlo Alberto (ufficiale di carriera, appartenente al ramo secondario di una nobile famiglia [...] al liceo Galvani di Bologna, dove i Pasolini si trasferirono per restarvi fino alla fine del 1942. Saltato l’ultimo anno di liceo, cui la borghesia (intesa più come malattia che come classe sociale) occupava l’intero orizzonte e delineava un’oscura ...
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BONVESIN da La Riva (Bonvicinus de Ripa)
d'Arco Silvio Avalle
Le uniche notizie che abbiamo su B. ci vengono dalle sue opere e da una decina di documenti scaglionati fra il 1290 ed il 1315 (cfr. P. Pecchiai, [...] ., alle istituzioni già da lui beneficate, lasciando il resto alla sua nuova moglie Floramonte. Nel secondo testamento, che in Mem. d. R. Ist. lombardo di scienze e lettere (classe di lettere) XXIV (1935), pp. 237-72 (edizione e commento linguistico ...
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CALOGERÀ, Angelo (al secolo Domenico Demetrio)
Cesare De Michelis
Nacque a Padova il 7 sett. 1696 da Liberale, gentiluomo di Corfù, e Giustina Labarvellon, di origine francese.
Il padre che al comando [...] . Passò quindi, nel 1721, alla badia di Classe e Ravenna, dove trovò finalmente chi seppe indirizzare Per un elenco delle opere del C. e per le notizie della sua vita restano fondamentali L'autobiografia di A. C., edita da C. De Michelis, in Atti ...
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BALBI, Girolamo
Gerhard Rill
Nato a Venezia nel dicembre di un anno imprecisato verso la metà del sec. XV, appartenne alla oscura famiglia Accellini (Azalini), ma si chiamò sempre Balbi (nome di una [...] dell'arciduca Ferdinando, proseguendo per Roma, dove restò parecchi anni come prelato domestico alla corte di Bischof von Trient Bernhard Cles, in Sitzungsberichte der phil.-hist. Classe der Akademie der Wissenschaften, XXIV, Wien 1857, p. 251 ...
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CENA, Giovanni
Piero Craveri
Nacque a Montanaro (Torino) il 12 gennaio del 1870, in una famiglia povera, da Gioanni, tessitore, e Maddalena Biletta, giornaliera agricola; numerosi i fratelli. La miseria [...] umbra - èla specie di malessere che prova l'individuo a restar isolato nelle sue impressioni e il desiderio di comunicare agli 18 sul territorio di Terracina e nelle paludi pontine: complessivamente 51 classi a corso serale, 4 a corso diurno e 7 a ...
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ARTEAGA, Stefano
Nino Borsellino
Nacque il 26 dic. 1747 a Moraleja de Coca presso Segovia in Spagna, come dichiarò egli stesso iniziando il suo noviziato di gesuita, o a Madrid, come si dovrebbe dedurre [...] "feo" e del "malo" (il brutto e il cattivo), esso resta molto al di qua della scoperta del bello deforme enunciata dal Lessing nel Italia, in Mem. d. R. Accad. delle Scienze di Torino, Classe di scienze morali, storiche e filol., s. 2, XLV (1895), pp ...
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GALLENGA, Antonio Carlo Napoleone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Parma il 4 nov. 1810 da Celso, ex ufficiale napoleonico di origine piemontese, e da Marianna Lombardini. Orfano presto di madre, dal padre, [...] napoletano, lo seguì a Malta e poi a Tangeri, dove restò fino all'estate del 1836. L'intraprendenza, la personalità, una erano messe a confronto con le meschine realizzazioni di una classe politica che un G. più moralista che mai riteneva del ...
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primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...
secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, conforme»; con diverso sviluppo...