Eguaglianza
Norberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Eguaglianza
sommario: 1. Eguaglianza e libertà. 2. Eguaglianza e giustizia. 3. Le situazioni di giustizia. 4. I criteri di giustizia. 5. La regola di giustizia. [...] fine per un individuo o per un ente collettivo (gruppo, classe, nazione, Stato) concepito come un super-individuo, mentre l' è conforme a una legge superiore. Non è difficile del resto ricondurre uno dei due significati all'altro: il punto ...
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Giorgio Santacroce; Paolo Ravaglioli
Magistratura
«La giustizia è amministrata in nome del popolo. I giudici sono soggetti soltanto alla legge» (Costituzione, art. 101)
La riforma giudiziaria
di Giorgio [...] dalla crisi della giustizia se il giudice continuerà a restare il referente di ogni minima vicenda contenziosa e non di tradizione anglo-americana, o di diritto comune, la classe magistratuale è da sempre contraddistinta da un indubbio ruolo ...
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VIABILITÀ, REGNO D'ITALIA E REGNO DI GERMANIA
TThomas Szabó
Federico II aveva ereditato un Impero che si estendeva dal Mare del Nord fino alla Sicilia e dalla contea di Borgogna e dalla Provenza fino [...] misura in cui disponeva ancora delle regalie: per il resto s'interessava di un'altra dimensione dei problemi stradali.
Sempre 1994), Spoleto 1995, pp. 475-506; A.I. Pini, Classe politica e progettualità urbana a Bologna nel XII e XIII secolo, in ...
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Le accademie e l'istruzione
Gino Benzoni
Fattore indispensabile dell'umana convivenza e sua precipua espressione la conversazione. "Conversare, per praticare insieme". Così, ne La fabrica del mondo [...] corredati da laurea conseguita a Padova. Così - vien naturale commentare - la Scuola resta sotto controllo. Vi insegnano docenti appartenenti alla classe politica; e, forti dell'addottoramento padovano, sono i primi interessati a valorizzarlo.
Un ...
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Legittimità
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Si attribuisce legittimità a un ordinamento politico quando in base ad argomenti giuridici e morali lo si ritiene degno d'essere riconosciuto all'interno [...] 633): questa base giuridica e morale, su cui il potere della classe politica viene a poggiare, è da lui chiamata, con un'innovazione entrata nelle scienze sociali con uno strumentario concettuale che resta a tutt'oggi, in larga misura, insuperato, ...
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Politica e giustizia
Guido Ruggiero
La cronaca trecentesca del doge veneziano Andrea Dandolo contiene una lunga e importante analisi del ruolo di mediazione, già allora mitico, svolto da Venezia [...] il tenore del diritto penale veneziano per tutto il resto del rinascimento. Il primo cambiamento riguardò gli uomini, ed il bando di qualcuno che avesse alzato la voce contro la classe dominante, c'era pronta l'alternativa dei dieci.
La potenza ...
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La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] avrebbe completato con la grande legislazione che travolse completamente ciò che restava del particolarismo giuridico. Va detto che il Piemonte sabaudo, grazie alla nuova classe dirigente portata dallo Statuto e dall’avvio del governo parlamentare ...
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Comparazione giuridica
René David
Introduzione
Accanto al metodo sperimentale la comparazione rappresenta uno dei mezzi fondamentali di acquisizione delle conoscenze, che può essere utilizzato per illuminarci [...] da una coazione esercitata conformemente alla volontà della classe dirigente. Una tale concezione del diritto, apparsa uno solo, one world. L'idea di sovranità nazionale può ancora restare in primo piano nei discorsi dei politici: quale che sia il ...
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Amministrazione, scienza della
Renate Mayntz
Sviluppo della scienza dell'amministrazione
Nelle nazioni dell'Occidente industriale avanzato la scienza dell'amministrazione ha oggi una solida stabilità [...] conseguenza di questa peculiarità dello sviluppo italiano è che, come del resto osserva lo stesso Cassese (v., 1985, p. 135), oggi con il sistema educativo e con la struttura di classe e altro ancora. Ciononostante, le dimensioni e la complessità ...
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Magistrati
Alberto Febbrajo
Caratteristiche della funzione giudiziaria
I magistrati svolgono un ruolo centrale in ogni sistema giuridico che abbia raggiunto un sufficiente grado di maturità e di autonomia [...] dalla forza, è anche vero che l'ipotesi del ricorso alla coercizione resta di fatto residuale.
Una possibile soluzione è stata indicata da Luhmann ( si sarebbe dovuto parlare di una 'giustizia di classe', e di una 'società dimezzata', nel senso che ...
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primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...
secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, conforme»; con diverso sviluppo...