GENETICA (XVI, p. 509; App. II, 1, p. 1022; III, 1, p. 716)
Enrico Gandini
Egidio Bottini
Arturo Falaschi-Vittorio Sgaramella
I più importanti progressi della g. nell'ultimo decennio si riferiscono [...] sottoposto a selezione quando le varie classi genotipiche contribuiscono alla generazione successiva con un e DNA di Bacillus subtilis in condizioni in cui quasi tutto il resto del DNA era a singola elica e veniva perciò degradato da enzimi ...
Leggi Tutto
VIRUS
Ferdinando Dianzani
(v. ultravirus, xxxiv, p. 644; App. II, II, p. 1056; virus, App. III, II, p. 1103; IV, III, p. 830)
I v. sono piccoli organismi subcellulari, incapaci di moltiplicarsi al di [...] altri organi distanti. L'estensione dell'infezione al resto dell'organo può avvenire per contiguità, per trasporto tra il proprio recettore CD8+ e l'antigene d'istocompatibilità di classe I nella cellula e la lisano arrestando così la produzione di ...
Leggi Tutto
METABOLISMO (XXIII, p. 17; App. II, 11, p. 293; III, 11, p. 68)
Carlo Alfonso Rossi
Libero Martoni
Si può affermare che gli organismi viventi creano e mantengono il loro essenziale ordine interno a [...] lipidi è vario e complesso data l'eterogeneità di questa classe di composti: tuttavia l'ossidazione degli acidi grassi è di CoA. Si forma un frammento bicarbonioso, l'acetil CoA e resta un acil CoA avente due atomi di carbonio in meno.
Questo ...
Leggi Tutto
UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] , tra i marcatori antropologici, di quelli che presentano una variabilità tra gruppi di grado estremo, cioè discontinua.
Resta ancora da spiegare perché nella classe dei caratteri morfologici esteriori i marcatori discontinui, tanto rari nelle altre ...
Leggi Tutto
Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] trova dunque di fronte a un primo livello di c., come del resto aveva già intuito nel 1948 N. Wiener individuando nel controllo a ; l'integrazione dei replicatori produce una nuova classe di individui replicatori passibili di evoluzione autonoma: ...
Leggi Tutto
Nerve Growth Factor (NGF)
Pietro Calissano e Rita Levi-Montalcini
Scoperta e proprietà del Nerve Growth Factor
di Pietro Calissano
Un organismo è costituito da miliardi di cellule, organizzate in tessuti [...] porta alla sua eliminazione senza che questo evento provochi danni al resto delle cellule vicine, come si verifica nel caso di morte cellulare del ruolo di altri fattori che rientrano nella classe dei 'pedoni', come elementi considerati di secondo ...
Leggi Tutto
Ingegneria biomedica
Serenella Salinari
Francesco Paolo Branca
Con i. b. si intende quel settore dell'ingegneria che utilizza le metodiche e le tecnologie proprie dell'ingegneria per la cura del paziente [...] deve esistere tra la parte applicata al paziente e il resto dell'apparecchiatura, connessa invece alla rete elettrica di alimentazione. Di più questi valori sono bassi tanto migliore è la classe dell'apparecchiatura e il suo livello tecnologico.
Le ...
Leggi Tutto
MEMBRANA
Antonio Pavan
Enrico Drioli
(XXII, p. 823)
Biologia. - Introduzione. - La m. è un componente essenziale di tutte le cellule degli organismi viventi. Una m. plasmatica, formata da un doppio [...] .
Struttura delle proteine di membrana. Ne esistono 5 classi.
Classe I: sono le proteine estrinseche o periferiche che non da uno spessore dello strato denso superficiale di circa 0,2 μm. Il resto della m. è una struttura porosa (v. fig. 3) la cui ...
Leggi Tutto
Biologia dello sviluppo animale
di Giovanni Giudice
Le ricerche di quest'ultimo ventennio del sec. 20° hanno consentito di trovare risposte sempre più puntuali, in termini molecolari, a numerosi problemi [...] 'zigotica'. Anche in quest'ultimo caso, del resto, e al contrario di quanto avviene negli animali, ecc.). È interessante notare che mutazioni simultanee in tutte e tre le classi di geni provocano la formazione di foglie al posto di fiori, a conferma ...
Leggi Tutto
Alla fine del 20º sec. le conoscenze nel campo della b. c. sono aumentate in modo consistente, a tal punto che è difficile tratteggiare in maniera sintetica quali siano state le nuove acquisizioni in quest'area [...] avrebbe perso gran parte delle sue funzioni originarie, e ciò che resta oggi è soltanto un residuo e una traccia di un mondo , dalla quale parte il segnale intracellulare, esiste una classe di proteine mediatrici, dette proteine G dal loro legame ...
Leggi Tutto
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...
secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, conforme»; con diverso sviluppo...