CASELLA, Alfredo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Torino il 25 luglio 1883 da Carlo e Maria Bordino. Negli anni trascorsi nella città natale (fino al 1896) non frequentò, neanche saltuariamente, scuole o [...] il C. si iscrisse al conservatorio di Parigi: ammesso nella classe di pianoforte tenuta da L. Diémer, frequentò - dapprima come stata la mia preoccupazione e caratteristica nel guidarvi... Del resto, anche nel silenzio della mia cameretta d'infermo, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Filangieri
Saverio Ricci
Nella crisi del dispotismo illuminato Gaetano Filangieri elaborò un disegno di trasformazione radicale dello Stato d’antico regime. Il suo costituzionalismo repubblicano [...] fece di tutto per scoprirne una. Fu accontentato, ma restò vittima di una provocazione che gli costò il potere. I e seg., 72, 99, 200). I fanciulli della seconda classe, cui si uniranno gratuitamente quei giovani di modeste origini che dimostreranno ...
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CRISTINA (Christine) da Pizzano (de Pizan)
Jean-Yves Tilliette
Nacque a Venezia nel 1365 da Tommaso di Benvenuto e da una figlia di Tommaso Mondini.
Il nome di C. deriva dalle proprietà che la famiglia [...] madre, i suoi tre figli piccoli e una nipote restarono a suo carico.
Era un compito pesante: Tommaso, . Prolegomeni all'edizione del testo, in Mem. dell'Accad. delle scienze di, Torino, classe di sc. morali, storiche e filol., s. 4, XV.(1967); J. D. ...
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LUINI, Bernardino (Bernardino de Scapis)
Pietro Marani
Figlio di Giovanni Donato di Bernardo de Schapis, o Scapis, detto "Monlone", nacque a Dumenza, presso Luino, intorno agli anni 1481-82.
Il padre, [...] a uno stile spesso più addolcito e suadente, mostrano, del resto, le tracce di quel soggiorno.
Del 1521-22 è l' " della certosa di Pavia, in Annali della Scuola normale superiore di Pisa, classe di lettere e filosofia, s. 3, XXIII (1992), 1, pp. 35 ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] per il "lazzaronismo" dei Napoletani ed un'ammirazione mai smentita per tutto ciò che significasse unità di classe dirigente e popolo. Del resto, fino al 1780 le correnti riformistiche che a Napoli si erano venute affermando in alleanza con il potere ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] Molti degli interventi di questi anni, compresi quelli nel Resto del Carlino, furono raccolti nel primo volume di Giorno per limiti, per me attraenti e repulsivi, di quella classe padronale postdannunziana da cui personalmente ho cercato, fin dall ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Cremonini
Marco Forlivesi
Cesare Cremonini fu per oltre cinquant’anni docente di filosofia naturale nelle Università di Ferrara e di Padova, interprete e sostenitore dell’epistemologia e della [...] vide Cremonini sotto processo presso il Sant’Uffizio per il resto della sua vita. Ciononostante, dopo alcuni anni difficili, nell controllo delle istituzioni educative e della formazione delle classi dirigenti. Di questo disegno faceva parte anche la ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] "la grande distesa d'acque e di verde che… copre il resto della penisola" gli venne una prima risposta al suo interrogativo.
Dal . in quel periodo: solo sotto la tutela delle classi più agiate il credito cooperativo popolare avrebbe potuto diventare ...
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GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] G., I-II, Milano 1962, che, pur non essendo critica, resta la più completa e attendibile. Da tale ed. lo stesso Sabbatucci F. Bonanni Paratore, in Atti dell'Accademia dei Lincei. Memorie, classe di scienze morali, storiche e filologiche, s. 8, XXII ( ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] di lettere ma medici, avvocati e funzionari - con la classe dirigente prelatizia e nobilesca. Pur nel dominante conformismo i " toccarono le lettere di carattere più strettamente familiare; il resto andò a Giacomo Belli, che cedette quasi tutte le ...
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primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...
secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, conforme»; con diverso sviluppo...