È uno strumento costituito essenzialmente di due aste di eguale lunghezza collegate fra di loro a cerniera, capaci dì assumere quindi un'iuclinazione relativa qualsiasi (v. fig.: n. 5); dev'essere possibile [...] parte, del resto, d'un ordine più ampio: l'esame, cioè, della possibilità di risolvere una determinata classe di problemi potevano raggiungere; in altre parole, viene ad estendersi la classe dei problemi geometrici di cui è possibile la soluzione.
In ...
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Figlio di Clinia da Sicione nel Peloponneso. Nato circa il 275, morto il 213 a. C.
Il primo atto d'importanza storica compiuto da Arato fu l'accessione della sua città, Sicione, alla lega degli Achei. [...] di Lidiade. Ma non era che una mossa di parlamentare: egli restava nell'intimo fedele alla propria idea; né si chiudeva tutte le vie quali sollevavano l'indignazione e lo spavento della classe possidente achea. Antigono invece aveva contro di ...
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Foibe
Raoul Pupo
Con il termine foiba, che deriva dal latino fovea, vengono chiamati gli inghiottitoi naturali tipici delle aree carsiche; tali abissi si prestano assai bene a far scomparire in maniera [...] si inseriva un dato di fatto: al di fuori della classe operaia, tra gli italiani era quasi generale la contrarietà nei distanza dell'esperienza giuliana da quella vissuta nei medesimi giorni dal resto d'Italia. Le stragi del 1945, infatti, non hanno ...
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Città della provincia di Catanzaro, situata all'inizio del margine settentrionale della tozza penisola che tra il Neto e il Tacina si spinge nel Mare Ionio (v. marchesato). Il nome corrisponde, nella forma [...] .
Da questo momento in poi, l'esistenza di Crotone, come del resto quella di tutte le colonie greche della Lucania e del Bruzio, fu Crotone un colorito locale, sulla base dei preesistenti conflitti di classe.
Bibl.: G. B. di Nola-Molisi, Cronica dell' ...
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Figlio di Druso e di Antonia, fratello di Germanico e quindi zio di Caligola, nato a Lione nel 10 a. C., si trovò ad essere l'unico erede della famiglia Claudia, quando lo zio Tiberio e Germanico passarono [...] riguardo che misure parziali e insufficienti. Ma in ciò va riconosciuto il limite di tutta la classe di governo del suo tempo, della quale C. resta una delle figure più pensose. Non la possono sminuire le deficienze nella vita privata che le fonti ...
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Col nome di diadochi designavano gli antichi e designiamo noi stessi gl'immediati successori di Alessandro Magno, contrapposti ai più remoti successori, che si chiamavano e si chiamano epigoni. Il periodo [...] era difficile che essi, i quali lo avevano conquistato e gli avevano dato la classe dominante, si rassegnassero ad esserne non altro che una remota provincia. Per il resto, la voce e le aspirazioni dei dominati indigeni non avevano per allora sulle ...
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La danza d'arte occidentale si presenta verso la metà del nostro secolo in una fase di assestamento: esauritasi la vasta e profonda rivoluzione dei Ballets Russes di Djagilev dopo aver operato i più benefici [...] e il Ballet di Nancy (1973), direttamente influenzato, come del resto gli altri, dalla grande maestra americana, già danseuse étoile del acclamatissimo danzatore-coreografo - elementi d'altissima classe; mentre, dopo l'eclisse dell'indimenticabile ...
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A differenza dei comici professionisti del teatro (v. attori), i dilettanti sono attori che recitano per passione o diletto, senza proporsi scopi di lucro. Col nome di filodrammatici in Italia si sono [...] Rinascimento, i comici professionisti si riducessero quasi esclusivamente alla classe dei buffoni e dei giullari; mentre il più importante personaggi maschili dal gesuita Saverio Bettinelli. (E del resto si conosce a quali strani ripieghi, non di rado ...
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Nome di antica popolazione affine e non ben distinta dai Geti, le cui sedi, naturalmente non sempre rigorosamente chiuse dagli stessi confini, si possono porre lungo il corso del Basso Danubio e specialmente [...] i Daci non vigeva eguaglianza sociale: v'era tra loro una classe di nobili che forniva al paese i suoi capi politici e 102 non sappiamo da quale avvenimento fu provocata. Nulla del resto è tanto propizio a far sorgere casi di guerra quanto un ...
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Dopo che lo scientismo positivista, nella seconda metà del 19° sec., aveva aspirato a fare della b. uno strumento ad alta precisione - caratterizzato dal vaglio scrupoloso dei documenti storici e delle [...] far parte del bagaglio metodologico di alcune scienze umane: pur restando assodato il fatto che - come ha affermato anche il filosofo base all'idea che la razza, il genere e la classe sociale influenzino in maniera determinante il punto di vista e la ...
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primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...
secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, conforme»; con diverso sviluppo...