Poeti minori dell'Ottocento. Tomo II
Luigi Baldacci
Giuliano Innamorati
Le nostre pagine altro carattere non vogliono avere che quello di giustificare l'impianto di questo secondo tomo, esercitando [...] poeta si fa dispensiere di nuovi miti a una classe sociale alla quale egli non appartiene: il poeta Laterza, 1953, p. 1).
Ora, in un quadro siffatto (che è quello proprio nel quale va considerata la reale statura del Giusti) non c'è posto per ...
Leggi Tutto
MAZZEO DI RICCO
FFortunata Latella
Rimatore di Messina appartenente al movimento poetico della Scuola siciliana (v.); la sua attività è da collocarsi nel periodo posteriore alla morte di Federico II [...] uomini di legge con la passione lirica appartenenti più propriamente all'età fridericiana (basti pensare a Giacomo da Lentini Maria di Malfinò (1240-1320), "Atti dell'Accademia Peloritana. Classe di Lettere, Filosofia e Belle Arti", 51, 1973-1974, pp ...
Leggi Tutto
PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] impatto. Pasquali stesso finì per perdere fiducia nella propria interpretazione di Orazio; ma più di venti anni 172 ss.; N. Terzaghi, Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa. Classe di Lettere, XXII (1953), pp. 209-224; A. Ronconi, Rievocazione ...
Leggi Tutto
Dante Alighieri, Opere minori: Epistole - Introduzione
Arsenio Frugoni
Giorgio Brugnoli
L'edizione critica della Società Dantesca Italiana (Firenze 1921), comprese tredici lettere in latino. Delle [...] , in «Atti della R. Accademia d'Italia. Rendiconti. Classe di Scienze morali, storiche e filologiche», serie VII, volume nei paragrafi [intendi: capitoli] 6-16, mentre la parte propriamente epistolare (par. 1-4) e il commento particolare, cioè ...
Leggi Tutto
LOSCHI, Antonio
Paolo Viti
Nacque a Vicenza forse nel 1368, comunque non molto prima, da Ludovico di Niccolò e da Elena di Regle del Gallo.
Il padre, giureconsulto, era stato a Firenze, forse nel 1350, [...] di negare così la libertà dei popoli esercitando una vera e propria tirannide sugli altri Stati. Sono i temi oggetto anche di . da Vicenza, in Atti della R. Accademia d'Italia. Rendiconti della classe di scienze morali e storiche, s. 7, I (1940), pp. ...
Leggi Tutto
GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] con la politica, garantissero tuttavia la formazione di una classe dirigente efficiente, moderna e capace. Il G., che era un discorso organico sull'uomo, esponendo un vero e proprio sistema di pensiero. È, nelle sue intenzioni, una riflessione ...
Leggi Tutto
CINELLI CALVOLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Firenze, il 26 febbr. 1625, da Domenico di Giovanni - ed è ipotesi azzardabile che il nonno paterno sia quel Giovanni Cinelli "phisico fiorentino" autore, [...] pacato, per tentare una riconsiderazione più distaccata della propria esistenza; e completa le "scanzie" XVII e di... Calogerà, in Atti dell'Ist. ven. di sc., lett. ed arti, classe di scienze morali, CXXIV (1965-1966), pp. 152-154; Diz. enc. della ...
Leggi Tutto
Cultura cavalleresca
Maria Luisa Meneghetti
Nell'arco dei cent'anni che precedono gli inizi della Scuola poetica siciliana, un genere letterario del tutto nuovo ‒ il romanzo cortese-cavalleresco ‒ nasce, [...] che è indubbia espressione delle idee e del sapere della classe dominante nell'Inghilterra e nella Francia del sec. XII di Giacomo, Sordello da Goito, secondo il quale era stato proprio Amore a scolpire nella viva materia del suo muscolo cardiaco le ...
Leggi Tutto
Trattatisti e narratori del Seicento - Introduzione
Ezio Raimondi
«Secolo del genio», come volle definirlo lo Whitehead in rapporto alla stupefacente avventura della nuova scienza, il Seicento è un'epoca [...] a forza di canapi, d'argani e di taglie» giorno per giorno. Proprio per questo è forse legittimo che, in mancanza di un filo conduttore che a frenare o a ritardare la formazione di una classe borghese e mercantile. Mentre dunque la letteratura tenta ...
Leggi Tutto
CORIO, Lodovico
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 28 apr. 1847, unico figlio maschio di Angelo e di Paola Fumagalli. Di recente immigrazione a Milano, come del resto i suoinumerosi familiari: il [...] agli studi e alla penna che il C. andò affidando le proprie speranze. Grazie all'appoggio del poeta C. Baravalle, ottenne, dalla la plebe veniva ad essere ad un tempo una classe e una categoria morale. Nessun compiacimento populistico, nessuno ...
Leggi Tutto
classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...
class action
‹klàas ä′kšën› locuz. ingl. [propr. «azione (action) di classe (class)»] (pl. class actions ‹… ä′kšën∫›), usata in ital come s. f. – Azione legale collettiva intrapresa da singoli gruppi di consumatori, vittime di raggiri, soprusi,...