CORSINI, Giovanni
Anna Benvenuti Papi
Figlio di Tommaso di Duccio, giureconsulto e figura di primo piano del Trecento politico, civile e culturale fiorentino, e di Ghita di Filippo di Lando degli Albizzi, [...] classe dirigente fiorentina della seconda metà del Trecento e dei primissimi anni del Quattrocento.
Il C., meno noto dei sul fatto che il C. abbia militato tra le fila deicavalieri di S. Giovanni. Secondo il Gamurrini, che affronta con maggior ...
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LUZZAGO, Alessandro
Marco Rinaldi
Nacque nel 1551 a Brescia da Girolamo e da Paola Peschiera, in una delle più cospicue famiglie del patriziato cittadino. Fu battezzato l'8 novembre nella chiesa di [...] la Congregazione dello Spirito Santo, dove sarebbe confluita la classe dirigente cittadina allo scopo di "cooperare più efficacemente la cura, non solo spirituale ma anche disciplinare, deicavalieri, proponendo, fra le pratiche miranti alla loro ...
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CAPRAIA, Anselmo da
Franco Cardini
Figlio del conte Guido, nacque probabilmente nel penultimo decennio del sec. XIII, giacché lo troviamo ormai in maggiore età nel 1203.
Primogenito di Guido Borgognone [...] va inserito nelle lotte che in quegli anni dilaniavano la classedei milites e i milites e pedites nella città e nel i Bolognesi contro Pistoia, mentre i Guidi traevano per Firenze cavalieri e pedoni da Faenza. L'obiettivo era isolare e circondare ...
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BONA
Valerio Castronovo
Famiglia di industriali lanieri di origine biellese, ma attiva a Caselle e Carignano (Torino) e affermatasi, con i fratelli Basilio, Valerio Massimo, Eugenio e Battista, che [...] v. Anagrafi dei comuni di Carignano, Domodossola, Sordevolo e Torino; Roma, Federaz. naz. deiCavalieri del Lavoro, Un pioniere. V. M. B., Milano 1940; P. Secchia, Capitalismo e classe operaia nel centro laniero d'Italia, Roma 1960, pp. 241, 247 ss., ...
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LAVAGNA, Giovan Giacomo
Girolamo de Miranda
Nacque probabilmente a Napoli nella prima metà del XVII secolo. La famiglia era forse legata a un ramo dei Ravaschieri che, originari di Genova, erano giunti [...] scientifica, ma, secondo la consuetudine prevalente nella classe colta cittadina, egli fu indirizzato verso gli 93; De l'impero ottomano, pp. 210-213), l'eroismo deicavalieri amici (Al sign. Gio. Battista Marcello peritissimo nella scherma, per ...
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CRIVELLI, Ferdinando
Gian Luca Kannès
Figlio di Antonio, nacque a Bergamo il 16 giugno 1810, in una famiglia di modeste condizioni. Secondo il necrologio steso dal Ponzoni (1855), frequentò a Milano [...] Atene), ottenne nel 1826 l'accessit al concorso di seconda classe per l'architettura (Bergamo, Arch. d. Accademia Carrara, ai modelli del Quarenghi, tenendo specificatamente presente la chiesa deicavalieri di Malta a Pietroburgo.
La chiesa di S. ...
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ALBIZZI, Maso
Arnaldo D'Addario
Figlio di Luca di Piero, nacque a Firenze nel 1343. Orfano di padre fin dai primi anni, affidato alle cure dello zio Piero, all'ombra della potenza politica di lui fece [...] arciduchi di Austria e presso il Gran Magistero deicavalieri teutonici, accompagnato dalle credenziali della Signoria che Selvaggia. Come fondatore del regime oligarchico e come esponente della classe dirigente che ne godeva i benefici, l'A. ebbe una ...
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CAPACCI, Benuccio
Paolo Nardi
Nacque a Siena nel 1430 da Cristoforo d'Andrea e da Biagia Piccolomini. Il padre, distintosi nell'attività politica e diplomatica al servizio della Repubblica di Siena, [...] allume. Nonostante l'oppositone di una parte della classe dirigente volterrana, la proposta fu accettata e la l'ospedale di S. Maria della Scala e appare citato nel ruolo deicavalieri di Malta del 1510, per l'ultima volta.
Fonti e Bibl.: ...
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CAPPELLO, Giacomo
Gino Benzoni
Nato a Venezia attorno agli anni 1660-1665 da Giovanni Francesco di Giacomo, che era fratello del segretario del Consiglio dei dieci Giovanni, scelse, al pari dello zio [...] cancelleresca cui gli dava diritto la sua appartenenza alla classedei cittadini. "Dedicai - ricorda in una lettera inviata precedano i cavalieri". Particolarmente apprezzati a Venezia gli "studii" del C. a favore dei privilegi dei sudditi veneziani ...
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Gracchi, i fratelli
Tommaso Gnoli
Due nobili a favore del popolo
Negli ultimi decenni del 2° secolo a.C. nell'antica Roma era divenuta centrale la questione agraria. In conseguenza della sua rapida [...] del problema rappresentato dall'evidente impoverimento della classedei medi e piccoli proprietari terrieri a Roma i tribunali venissero tolti al controllo esclusivo dei senatori e in parte dati ai cavalieri, e una riforma che prevedeva la vendita ...
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cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...