GILERA, Giuseppe
Daniela Brignone
Nacque a Zelo Buon Persico, nel Milanese, il 21 dic. 1887, da Santo Gellera - il cognome originario della famiglia fu modificato in Gilera dallo stesso G., che ne ottenne [...] massimi traguardi: ben sei titoli mondiali nella classe 500, innumerevoli campionati nazionali e stranieri nel fabbrica di Pontedera.
Fonti e Bibl.: Arch. della Federazione deicavalieri del lavoro, fascicolo personale; S. Piacentini - L. Rivola ...
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BARTOLI NATINGUERRA, Amerigo
Alda Guarnaschelli
Figlio di Adolfo e di Cesira Ferrini, entrambi di origine marchigiana, nacque a Terni il 24 dic. 1890.
Compiuti gli studi ginnasiali, nel 1906 si trasferì [...] , per questo, il diploma di prima classe e la medaglia d'oro dei benemeriti della scuola.
Di una sua marginale del comune di Roma; collezione del ministero degli Esteri; Casa deiCavalieri di Rodi a Roma; Istituto italiano di credito fondiario di ...
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DI GIOVANNI, Vincenzo
Rosario Contarino
Nacque verso la metà del sec. XVI a Palermo da Francesco, barone del Parco, e da Delizia Del Carretto; fu fratello di Girolamo, di cui seguì le esperienze e il [...] di nome Giovanni, che nel 1603 entrò nell'Accademia deiCavalieri. Il D. fu letterato e storiografo; ma la accurata ricostruzione delle genealogie della nobiltà cittadina, una classe che, come quella dei letterati e delle altre persone illustri, è ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il declino dell’Orda d’oro ha tra le sue conseguenze l’emergere della potenza del [...] i gravi problemi nella parte settentrionale, dovuti alle pressioni deicavalieri teutonici. L’ordine, con la conquista dell’Estonia ulteriore grande svolta si ha nel 1386, quando la classe dirigente lituana si converte al cattolicesimo, mentre la gran ...
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Degas, Edgar
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore delle ballerine, dei cavalli e della Parigi notturna
Ballerine dai muscoli scattanti, cantanti sul palcoscenico, cavalli in corsa… il pittore francese Edgar [...] casa anche nelle classidei cosiddetti petit rats ("topolini"), gli allievi del primo anno della scuola di danza. Uno dei suoi primi dipinti 'attenzione si fissa sulle sagome in movimento deicavalieri e dei loro cavalli. A questo scopo Degas utilizza ...
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nobiltà In senso specifico e in connessione alla storia europea dall’antichità all’età moderna, particolare condizione giuridica e sociale, legata al possesso spesso ereditario di onori e privilegi esclusivi, [...] sempre più (12°-13° sec.) a restringersi in una classe chiusa fino al punto che (13° sec.), anche senza aver passato l’adoubement, i figli deicavalieri godevano dei privilegi dei genitori. A questo punto, una simile cavalleria può essere considerata ...
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servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] ; in particolare nelle città marinare (come Atene) l’ultima classedei cittadini forniva le ciurme della flotta. Ad Atene il s sec. Federico II e i Comuni toscani cominciarono ad assoldare cavalieri mercenari.
Nel 14° sec. si fece largo uso in Italia ...
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Nella Roma antica, classe sociale inizialmente formata dai cittadini sufficientemente ricchi da possedere un destriero nella cavalleria.
In tutto il periodo arcaico della storia greca, il termine ἱππεύς [...] Con la decadenza della cavalleria come mezzo di guerra, il titolo rimase in varie città a designare la classedei nobili. A Roma i cavalieri divennero (3° sec. a.C.) una categoria privilegiata nell’esercito. Avendo la legge Claudia (218 a.C.) vietato ...
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(gr. ῾Ιππῆς) Commedia del commediografo greco Aristofane (445 a.C. circa - 385 a.C. circa), rappresentata ad Atene nel 424 a.C.
Violenta satira di cui sono oggetto il demagogo Cleone e il popolo ateniese [...] che si lascia ingannare da lui. Il coro è formato dai cavalieri ateniesi, la classedei giovani nobili nemici di Cleone, che nella commedia è personificato da un conciapelli, il Paflagone, servo malefico di un vecchio rimbambito, Demo (il popolo ...
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VASARI, Giorgio
Mary Pittaluga
Pittore, architetto, scrittore, nato in Arezzo il 30 luglio 1511, morto a Firenze nel 1574. Egli stesso c'informa ampiamente delle proprie vicende. Ricevette i primi insegnamenti [...] Croce. Nel '48 assume l'incarico di lavori nella Badia di Classe e nel S. Francesco di Rimini; nello stesso anno risulta a Ravenna è a Pisa, dove il duca aveva fondato l'ordine deiCavalieri di Santo Stefano, per il quale occorrevano un convento, un ...
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ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...
cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...