Biologia
L’attività propria di una cellula, o di una sua parte, o di un organo, o di un sistema organico. Oggetto di studio della fisiologia, è intimamente legata alla forma o struttura, oggetto di studio [...] è impiegata; la f. (quella più in uso prende il nome degli economisti C.W. Cobb e P.H. Douglas che furono i primi a utilizzarla) è classe 1 di Baire le f. ottenute come somma di una serie di funzioni di classe 0, e che non siano esse stesse di classe ...
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classeclasse [Der. del lat. classis] [LSF] Ognuna delle divisioni in cui vengono raggruppati vari enti omogenei, in genere con opportune qualificazioni. ◆ [FAF] C., o anche c. logica, è in genere sinon. [...] varietà: v. classi caratteristiche. ◆ [ELT] C. di amplificazione, o c. ( sottinteso di funzionamento) di un amplificatore: v. amplificazione di segnali elettrici: I 119 b, c. ◆ [ANM] C. di differenziabilità di unafunzione: unafunzione f si dice ...
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FUNZIONE (XVI, p. 185)
Luigi AMERIO
Funzioni di più variabili complesse. - La teoria delle f. di più variabili complesse ha ricevuto negli ultimi decennî sviluppi notevolissimi, che ne hanno permesso [...] notevole classe di f. q. p. si ricava dalle funzioni periodiche di più variabili. Sia, ad esempio,
unafunzione continua e periodica delle variabili (t, η): supponiamo, per fissare le idee,
Condotta nel piano (t, η) la retta η = λt + c, si consideri ...
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LOGICA MATEMATICA (XXI, p. 398)
Ludovico GEYMONAT
MATEMATICA Negli ultimi decennî si è notevolmente sviluppata in direzioni assai diverse.
L'indirizzo di Peano. - L'uso del simbolismo di G. Peano, che [...] ad x un elemento di C; e, viceversa, di passare dalla funzione proposizionale p (x) alla classeC costituita da tutti e soli gli elementi x "tali che", sostituiti nella funzione p (x), la trasformino in una proposizione vera.
Il parallelismo ora ...
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Introduzione. - La teoria delle c. è di recente costruzione, ma, per la sua stessa natura, è oggi già penetrata diffusamente nella matematica. Essa rappresenta, nel pensiero matematico, un momento di sintesi, [...] per primo qui sopra: sarà la classe di tutti gl'insiemi; unac. C sarà "ristretta" se ∣ C ∣ è un insieme. Inoltre indicheremo sempre con S la "c. degl'insiemi", nella quale ∣ S ∣ = U, e i morfismi sono le usuali funzioni fra insiemi. S non è dunque ...
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Misura e integrazione
M. Evans Munroe
Introduzione
La nozione di integrale viene spesso introdotta considerando il problema di determinare l'area racchiusa da una curva, prendendo un limite di somme [...] si richiede per definire una misura specifica è unaclasse ϑ e unafunzione τ. Sia f unafunzione a valori reali sulla continua q. o. D'altra parte (v. cap. 2, È c) unafunzione limitata è integrabile secondo Lebesgue su [a, b] se, e soltanto se ...
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Analisi matematica
Jean A. Dieudonné
Alcune delle idee fondamentali che sono alla base del calcolo risalgono ai Greci, ma il loro sviluppo sistematico iniziò soltanto nel XVII secolo. Alla fine di quel [...] En consiste nel moltiplicare la classe di unafunzione g∈ℒ2ℂ(X,μn) per la classe della funzione (limitata) x→x. Questa tal caso si dice che tali valori costituiscono lo spettro continuo di T; (c) l'applicazione T−λI è iniettiva ma L non è denso in E, ...
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Matematica
Definizioni
Si chiama e. un’uguaglianza tra due espressioni contenenti una o più variabili ovvero una o più funzioni o anche enti di natura più generale ( incognite dell’e.); se essa è soddisfatta, [...] del tipo ax3+bx2+cx+d=0. Se a, b, c, d sono reali, essa ammette almeno una radice reale. Mediante la sostituzione x=y−b/(3a), la compaiono. Una soluzione di un’e. differenziale, cioè unafunzione che l’unicità per una certa classe di soluzioni, dette ...
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Agraria
Entità comprese in una specie (dette anche spesso razze). Per la nomenclatura delle piante coltivate il Congresso internazionale di orticoltura del 1952 stabilì alcune norme e propose il termine [...] derivate fino all’ordine i), la v. si dice v. differenziabile di classe Ci; se le funzioni sono di classeC∞ (hanno derivate di tutti i possibili ordini), la v. si dice una v. C∞; se le funzioni sono analitiche, la v. è analitica e si indica con Cω e ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] a quelle generali derivanti da a), b), c). Una prima classe si ottiene aggiungendo gli assiomi di ‘separazione T1 e inoltre per ogni sottoinsieme chiuso C e ogni punto x non appartenente a C, esiste unafunzione continua f di S nell’intervallo [0 ...
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classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...
d.o.c.
(o D.O.C.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata, usata anche (nella pron. 〈dòk〉) in funzione di agg.: un vino d.o.c. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.g.). La sigla si scrive spesso anche senza...