Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] o di avere salva la vita degli uomini di famiglia. Non c’è traccia di un legame esplicito del culto del Sacro Cuore un’unica funzione avrebbe avuto una risonanza esterna devozioni diventano quasi imbarazzanti per le classi colte e per i giovani, che ...
Leggi Tutto
Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] suo partito una chiara funzione politica e . Sturzo, Sintesi sociali. Le organizzazioni di classe e le Unioni professionali: scritti pubblicati su Ibidem, p. 419.
43 ALS, sc. 62, fasc. 230/2, c. 11.
44 A. De Gasperi, Il richiamo a Torino, «Il Nuovo ...
Leggi Tutto
I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] una destra sociale antagonista di una «destra di classe riferimento; il secondo è inerente al «funzionamento del nostro cervello» e ai «processi di mezzo, ibidem, 1° marzo 2007, p. 8. C’è da aggiungere che un solo parlamentare ha seguito Follini in ...
Leggi Tutto
Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] l’esercizio indipendente delle funzioni papali di capo della c’erano ancora molti religiosi non sacerdoti che vivevano una condizione ambigua tra la servitù e la professione. L’esigenza di una giovani delle classi popolari) oppure a una società a ...
Leggi Tutto
Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] di una serie di riforme atte a ridefinire compiti e funzioni della e formare la nuova classe dirigente ecclesiastica, dopo decenni nella Chiesa del Cinquecento, Napoli 1973, pp. 93-139.
C.M. De Witte, Bartolomeo Camerario, commissaire de l'armée et ...
Leggi Tutto
La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] l’immaginario delle classi dirigenti dell’Impero ferine ha quasi la funzione di introdurre il con la lancia un ebreo e una madianita sorpresi a letto insieme (Nm settembre-2 ottobre 1982), a cura di M. Mazza, C. Giuffrida, Roma 1985, pp. 861-931; J. ...
Leggi Tutto
Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] in cattive condizioni di salute, non resse mai la sua funzione, lasciandola al suo vicepresidente, il costituzionalista (e uno degli , ma Minghetti intuì che invece c’era una volontà della tradizionale classe dirigente liberale di fare blocco per ...
Leggi Tutto
La religione e la politica
Il governo dell’Impero tra pagani e cristiani fra III e VI secolo
Guido Clemente
La conversione di Costantino fu un fatto epocale, ma al momento solo pochi cristiani intransigenti [...] e in generale la difficoltà di mutare la secolare funzione pubblica dei culti e dei riti pagani fecero sì -394 d.C.): per una reinterpretazione del “Carmen contra paganos”, in Atti dell’Accademia Nazionale dei Lincei, 23,1 (1979), Classe di Scienze ...
Leggi Tutto
Culto e memoria di Costantino nelle tradizioni sire
Agiografia costantiniana nella liturgia e nella storiografia
Maria Conterno
Nella tradizione cristiana siro-occidentale, così come in quella siro-orientale, [...] a.C. e nuovamente dal 13 al 50 d.C. Sulla sua figura si è sviluppata una leggenda inizio si risolve nella mera funzione logistica da lui svolta nel Memorie della Reale Accademia Nazionale dei Lincei. Classe di Scienze morali, storiche e filologiche, ...
Leggi Tutto
NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] Curia e con la funzione di vicecamerlengo. Inoltre dovette "Atti della R. Accademia dei Lincei", classe di scienze morali, storiche e filologiche, ser. "Aevum", 70, 1996, pp. 285-301; C. Bianca, Una postilla ad Aristea, "Roma nel Rinascimento", 1998, ...
Leggi Tutto
classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...
d.o.c.
(o D.O.C.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata, usata anche (nella pron. 〈dòk〉) in funzione di agg.: un vino d.o.c. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.g.). La sigla si scrive spesso anche senza...