La flessione è l’ambito della morfologia che riguarda le diverse forme che una stessa parola può avere secondo il contesto in cui è usata. Si differenzia dalla ➔ derivazione, che invece riguarda la formazione [...] , cioè da mutamenti di classe flessiva nel passaggio dal latino a, hermos-o-s, hermos-a-s).
Unafunzione importante della flessione è segnalare i rapporti fra parole von G. Holtus, M. Metzeltin & C. Schmitt, Tübingen, Niemeyer, 8 voll., vol ...
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Si chiama copula (dal lat. cōpula(m) «unione, legame») qualunque elemento svolga nella frase la funzione di collegare un soggetto e un costituente non verbale in una predicazione. Nel modello classico, [...] una relazione copulativa può corrispondere a:
(a) l’appartenenza ad unaclasse, c) una quantificazione determinata, espressa attraverso un numerale (8):
(8) le carte da poker sono cinquantadue
Oltre a essere, altri verbi possono avere funzione ...
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L’apposizione (lat. appositio «aggiunta») è un sintagma nominale che si affianca a un altro sintagma nominale per meglio descriverlo o definirlo. Più tecnicamente si può dire che l’apposizione è coreferenziale [...] chiamava non si rivolgeva alla polizia (C. Carpinelli, Donne e povertà nella un’apposizione può aggiungersene una seconda con unafunzione di specificazione (Serianni 1988 , 1859, p. 113)
Forma classe a sé l’apposizione grammaticalizzata (Herzeg ...
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In genere, tendenza a dare particolare importanza alla funzione di ciò che si considera, a vedere un problema sotto l’aspetto della funzionalità.
Architettura
Tendenza a considerare i principi e le basi [...] segnalano, a parte A. Lösch, nel mondo anglosassone C.D. Harris, D. Harvey, W. Isard e una modificazione sull’altro piano i due elementi commutati appartengono alla stessa classe e si dicono varianti (è il tipo di rapporto classificato come ‘funzione ...
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Linguistica
Leonardo Savoia
Alberto Mancini
M. Rita Manzini
(XXI, p. 207; App. II, ii, p. 210; IV, ii, p. 344; V, iii, p. 229)
I temi legati all'evoluzione della l. e delle discipline a essa collegate [...] una visione essenzialmente convenzionalista e funzionalista dei dispositivi linguistici, caratterizzati dalla loro finalità comunicativa: "La funzioneclassi 1996² (trad. it. Bologna 1997).
C. Renfrew, Archaeology, genetics and linguistic diversity, ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] romana) l'ebraico ha unafunzione analoga a quella svolta dal quale?). Il tedesco è la lingua della classe, potente ma poco numerosa, formata da Antologia della poesia italiana. Duecento, a cura di C. Segre-C. Ossola, Torino 1999, pp. 607-620; Id ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Lo studio della lingua: l'unificazione della scrittura e i dizionari
Françoise Bottéro
Lo studio della lingua: l'unificazione della scrittura e i dizionari
Per [...] di definizione all'interno delle classi tematiche cambiano a seconda che elementi semantici, ma possono anche avere unafunzione fonetica, a condizione che il del metodo fangqie risale al II sec. d.C. ed è di poco posteriore all'epoca di Xu ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] funzione di Madrid stessa, del suo assorbimento di attività amministrative e produttive. Una realtà della lotta di classe e alle contraddizioni Carreno, F. Ricci, F. de Herrera il Giovane e C. Coello si distinguono tra i pittori di corte; a Valencia ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] alla questione della natura elettiva della funzione sovrana. A Enrico V infatti la mancanza di unaclasse dirigente dell’Est . Schwitters), quelle della Neue Sachlichkeit con O. Dix, G. Grosz, C. Schad ecc., e del Bauhaus, a Weimar e poi a Dessau, ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] e la proletarizzazione della classe contadina (principi dell’ ebraica si evolve e perviene a una purezza di espressione con la lirica di C.N. Bialik, di S. oggi si eseguono durante le sacre funzioni provengono parte dal tesoro medievale di ...
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classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...
d.o.c.
(o D.O.C.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata, usata anche (nella pron. 〈dòk〉) in funzione di agg.: un vino d.o.c. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.g.). La sigla si scrive spesso anche senza...