Il termine predicato (lat. praedicātu(m) «ciò che è affermato [di qualcosa]») compare per la prima volta all’inizio del medioevo nel commento di Boezio al De interpretatione aristotelico. Aristotele aveva [...] al possesso di una qualità (1), all’appartenenza a unaclasse (2) o una forma di predicazione standard (per es., «i parenti sono serpenti», «oggi non c’è lezione»). Tuttavia, le frasi nominali sono ampiamente diffuse e manifestano funzioni ...
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Nella grammatica tradizionale il termine attributo indica un aggettivo che serve a determinare o caratterizzare un nome da cui dipende (Dardano & Trifone 1997: 127-129). In un’accezione più ampia (che [...] possono avere sia unafunzione restrittiva sia unafunzione descrittiva (o la relativa individua nell’ambito della classe degli studenti proprio quelli che non Mulino.
Lepschy, Anna L. & Lepschy, Giulio C. (1999), Soggetto e oggetto, in Iid., L’ ...
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Le parole polirematiche (dette anche semplicemente polirematiche) sono elementi lessicali (o lessemi; ➔ lemma, tipi di; ➔ locuzioni), formati da più di una parola, che hanno una particolare coesione strutturale [...] mentre il verbo ha solo unafunzione di supporto grammaticale.
Le polirematiche arte né parte
Alla classe degli aggettivi polirematici sono di male in peggio, dalla padella alla brace;
(c) il tipo porta a porta, giorno per giorno, formato ...
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La grammatica tradizionale chiama complementi predicativi quei costituenti (aggettivi o sintagmi nominali) del ➔ sintagma verbale che servono a «determinare e completare il significato del verbo» (Serianni [...] unaclasse (11):
(10) lo credevo medico
(11) lo credevo un medico
Coi verbi copulativi il complemento predicativo può avere funzione
(27) si è rivelato più onesto di quanto mi aspettassi
(c) da verbi causativi (lasciare, rendere, fare):
(28) hanno ...
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L’estensione dell’area dialettale comunemente definita lombarda si sovrappone solo parzialmente a quella dell’odierna Lombardia amministrativa. Ciò è certamente in relazione con la storia del territorio, [...] unafunzione sovraprovinciale estesa originariamente a tutta l’area occidentale, funzione venivano resi con z i suoni sc, c’, s del dialetto: per es., zener dell’Istituto lombardo - Accademia di scienze e lettere. Classe di lettere» s. 2a, 40, pp. 719 ...
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Un enunciato viene definito nominale quando non è costruito attorno a una forma verbale coniugata, come in (1) (un esempio orale) e in (2) (un esempio scritto):
(1) LUC: sabato mattina / all’undici / eccotelo [...] funzione dell’elemento a cui si riferisce il centro sintattico e informativo dell’enunciato (per un ordinamento più articolato, cfr. Mortara Garavelli 1971).
(a) La prima classe è costituita dagli enunciati nominali che si costruiscono attorno a unac ...
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I segnali discorsivi (detti anche marcatori di discorso) sono elementi linguistici (parole, espressioni, frasi), di natura tipicamente pragmatica, diffusi in specie nella ➔ lingua parlata, che, a partire [...] classi separate, non incluse nei segnali discorsivi (➔ intercalari, per alcuni usi specifici).
In una possibile classificazione dei segnali discorsivi si possono distinguere tre loro macro-funzioni # bene fratelli allora oggi c’è un episodio che è ...
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Le congiunzioni sono elementi invariabili del discorso (➔ parti del discorso) che uniscono (lat. coniunctio, da coniungĕre «unire insieme») due elementi sintattici: elettivamente due frasi; nel caso delle [...] una stessa frase. Le congiunzioni appartengono a unaclasse stregua delle congiunzioni, hanno unafunzione di giunzione e raccordo tra ecc.);
(b) causali (perché, poiché, siccome, ecc.);
(c) finali (perché, affinché, ecc.);
(d) concessive (sebbene, ...
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Una frase incidentale (detta anche semplicemente incidentale) è una frase inserita all’interno di un’altra frase (detta frase ospite) con cui non forma una struttura sintattica. La frase incidentale, cioè, [...] una specifica funzione parentetica.
Le frasi incidentali si inseriscono all’interno di una l’italiano il corrispettivo è la classe dei cosiddetti verbi parentetici, costituita a quello della frase ospite;
(c) una variazione della velocità di eloquio. ...
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Con alterazione si designa il fenomeno, riconducibile alla ➔ formazione delle parole, per cui un affisso modifica una parola senza mutarne né la categoria grammaticale né le proprietà denotative essenziali. [...] un discorso analogo a proposito della classe flessiva che trova espressione nella cosiddetta -on-c-ini, in cui il diminutivo, in posizione esterna, assume funzione attenuativa dell denotativo e svolgono unafunzione puramente morfologica come ...
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classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...
d.o.c.
(o D.O.C.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata, usata anche (nella pron. 〈dòk〉) in funzione di agg.: un vino d.o.c. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.g.). La sigla si scrive spesso anche senza...