Il termine parasintetico si riferisce a parole formate col simultaneo combinarsi a una base di un prefisso e di un suffisso (o di un processo di ➔ conversione), ove non esiste una parola contenente o solo [...] prefissati in cui il verbo di base non è una parola corrente.
1.1.1 Proprietà. Si possono pronominali, verbi) con un clitico in funzione anticausativa: il nodo della cravatta si , classe) e non a quello suffissato (partitismo, classismo);
(c) ...
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Verbi psicologici è un’etichetta generale che indica un gruppo di verbi che denotano processi mentali di varia natura e tipo (percezione, sensazione, emozione, ecc.), quali amare, pensare, spaventare, [...] canonica dell’esperiente, in funzione di soggetto, in una configurazione sintattica analoga ai verbi della classe I, quali amare, temere, e con codifica non canonica dell’oggetto, riflesso dell’intransitività del costrutto (20 c.):
(20)
a. ai ...
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La categoria dei nomi di massa, presente in molte lingue del mondo, è costituita da ➔ nomi che presentano diverse proprietà, in particolare:
(a) indicano tipicamente sostanze o materie anziché individui;
(b) [...] normale nel caso che il nome di massa abbia funzione di oggetto (15), meno accettabile nel caso esso ’olio c’è dell’acqua
(19) fra quest’olio e quest’altro c’è una bella di massa rientrano in un’apposita classe di ➔ accordo morfologico, che secondo ...
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Il genere maschile è una delle due classi di genere presenti in italiano (l’altra è il ➔ femminile; ➔ genere) ed è uno dei cardini attorno a cui ruotano i sistemi di genere della quasi totalità delle lingue [...] classi menzionate sopra (lama, crisi, puma, gorilla). In questo caso, ancora una volta, lo strumento principale per una corretta assegnazione del genere è l’articolo che, dunque, somma alla sua funzione 60th birthday, edited by C. Schaner-Wolles, J. ...
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Verbi pronominali è un’etichetta generica che indica tutti i verbi nella cui forma di lemma appare un pronome clitico (➔ clitici), sia esso intrinsecamente legato al lemma (come in accorgersi, pentirsi) [...] il pronome ha una gamma più ampia di funzioni (Cennamo 1993), -cene: corrercene, volercene (ce ne vuole!).
La classe più numerosa è quella con -si in combinazione con uno a.), badarci (10 b.) e tenerci (10 c.) non lo sono in quanto la particella è ...
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Un enunciato viene definito ellittico quando non è costruito attorno a un predicato verbale completo ed esplicito e quando tale predicato può essere recuperato letteralmente a partire dal suo contesto [...] conterrà un’ellissi se risponde a una domanda quale cos’è che si classi di enunciati privi di predicato verbale esplicito che nella letteratura linguistica sono considerati ellittici o no in funzione b. tutto bene, qui?
c. niente di nuovo
d. piacere ...
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Si chiama conversione la formazione, ottenuta senza aggiunta di affisso derivazionale, di una parola appartenente a una parte del discorso diversa da quella della base: per es., piacere verbo → (il) piacere [...] funzionamento, candidatura sono derivati dei verbi pubblicare, funzionare, candidare (Don 1993).
La formazione di una parola nuova omofona e omografa di una vi sia un cambio di classe flessiva (per es., , edited by G. Booij, C. Lehmann & J. Mugdan ...
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I verbi predicativi sono ➔ verbi che hanno significato lessicale pieno e possono dare luogo autonomamente a un predicato verbale di senso compiuto; essi sono in opposizione ai verbi copulativi, che necessitano [...] La classe dei verbi predicativi comprende la grande maggioranza dei verbi di una lingua Anche il verbo essere, che svolge solitamente la funzione di ➔ copula, è predicativo nei casi in ]sintagma preposizionale
(c) Entro la classe dei verbi bivalenti ...
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La classe delle parole interrogative comprende aggettivi (tecnicamente, determinanti) e pronomi (tecnicamente, sostituti del nome) usati nelle interrogazioni dirette e indirette.
Le domande parziali o [...] uso pronominale chi e che cosa (dove che funziona come determinante del nome cosa); entrambi interrogano sull a che fare con lui
(43) hai di che mangiare per una settimana
(44) non c’è di che lamentarsi
Nel dialogo si ricorre anche al frammento di ...
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Il termine plurale (dal lat. plurāle, neutro, da plūs, pluris col suff. -ālis) indica uno dei valori che può assumere la categoria grammaticale del ➔ numero in italiano, insieme al singolare. In altre [...]
Oltre a questa, il plurale ha anche altre funzioni. Con predicati generali, il plurale dei nomi indica di quello del loro singolare, servono per una certa messa in rilievo del concetto: i classe del latino (felice(m) → felice(s)).
C’è poi la classe ...
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classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...
d.o.c.
(o D.O.C.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata, usata anche (nella pron. 〈dòk〉) in funzione di agg.: un vino d.o.c. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.g.). La sigla si scrive spesso anche senza...