ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] nobiltà dei natali, e la nobiltà come classesociale; all'ideale classe nobiliare, che unisse la virtù all' A. Mancini, Nuovi dubbi ed ipotesi sulla epistola a Can Grande, in Rendic. d. classe di scienze morali e storiche d. R. Acc. d'Italia, s. 7, IV ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] -Ulisse e la funzione-guida che per esso la poesia assicura, in un rapporto di nobile correità ideologica, alla classesociale al potere rendono marginali e connotano di altro segno, annullano infine gli effetti dello sperimentalismo linguistico (c'è ...
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PARINI, Giuseppe
Giuseppe Nicoletti
– Suddito lombardo dell’impero asburgico, nacque il 23 maggio 1729 a Bosisio, sul lago di Pusiano nei pressi di Erba in Brianza, da Francesco Maria e Angiola Maria [...] sepoltura. Anche in questa sede il nobile, fedele a quell’abito di albagia e supponenza tipico della sua classesociale, pretenderebbe di imporre la propria superiorità mentre il poeta ha buon gioco nello smontare i falsi convincimenti di quel ...
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BINI, Carlo
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Livorno il 1º dic. 1806 da Giulio, commerciante di grasce originario di Fivizzano, e da Violante Milanesi, frequentò il collegio di S. Sebastiano, tenuto dai barnabiti, [...] sul ricco e il povero in prigione; le considerazioni sulla rivoluzione, come opera di popolo, compiuta dalla classesociale apparentemente più debole (ibid., p. 73); la constatazione del privilegio morale e politico; e soprattutto le argomentazioni ...
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PASOLINI, Pier Paolo
Walter Siti
PASOLINI, Pier Paolo. – Nacque a Bologna il 5 marzo 1922, primogenito di Carlo Alberto (ufficiale di carriera, appartenente al ramo secondario di una nobile famiglia [...] mondo cominciò ad apparirgli come un gigantesco caos in cui la borghesia (intesa più come malattia che come classesociale) occupava l’intero orizzonte e delineava un’oscura ‘nuova preistoria’. Di fronte a un’integrazione progressiva del proletariato ...
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BURATTI, Pietro
Armando Balduino
Nacque il 13 ott. 1772 a Venezia, da Petronio e dall'olandese Vittoria Van Uregarden, dove la sua famiglia, bolognese d'origine, si era trasferita da parecchi anni, [...] soprattutto per le loro caratteristiche esterne, fisiche, ben di rado riuscendo a diventare esponenti tipici di una certa classesociale e di un determinato momento storico; e troppo spesso, ancora, le sue poesie si esauriscono nella ricerca di ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] della raccolta. I personaggi sono inquadrati, secondo giudizi e pregiudizi di parte aragonese, in tre categorie: sesso, classesociale, luogo di nascita. Considerando che una donna in genere è dipinta come fedifraga e lussuriosa, se ha qualità ...
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DELLA MARRA, Ferrante
Rosario Contarino
Scrittore napoletano vissuto tra la fine del sec. XVI e la prima metà del XVII, appartenne a nobile ed antica famiglia di origine normanna. Fu al servizio del [...] da un così forte sentimento della decadenza di tanti grandi casati, da costituire quasi il necrologio di una classesociale votata allo sterminio e all'autodistruzione.
Invece che su fonti archivistiche, nella Ruina il D. fonda la documentazione ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] tra magniloquenza vittorughiana e calchi manzoniani fino all'involontaria caricatura. Il C. non fu un poeta socialista: non sentì la lotta di classe come momento dialettico della storia, né fece suo il principio della fratellanza di tutti gli uomini ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] de' dominatori, e diè origine e forza la condizione sociale e politica d'un popolo né avvezzo né disposto a vita e le opere di M. A., in Mem. d. R. Accad. dei Lincei, Classe di scienze morali, s. 4, VI (1890), pp. 340-376 (rist. in O. Tommasini ...
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classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...