Economista (Parigi 1848 - Céligny, Ginevra, 1923), figlio di Raffaele e di madre francese. Dal 1893 professore di economia politica presso l'univ. di Losanna. È noto per la definizione, divenuta fondamentale [...] Emilia Peruzzi, alla quale e al marito Ubaldino restò sempre deferentemente affezionato. Posto dalla sua stessa attività generale. Negatagli la cattedra in Italia dall'ostilità della classe universitaria, accettò l'offerta del Cantone di Vaud e ...
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Rivoluzionario e uomo di stato cinese (Shaoshan, prov. Hunan, 1893 - Pechino 1976). Nato da media famiglia contadina, passò la giovinezza nello Hunan, dove svolse varî mestieri e compì studî irregolari. [...] Jiang Qing, che gli sarebbe stata vicina per il resto della vita. Mentre perdurava la guerra civile tra il , oltre alle "contraddizioni antagoniste" (quelle con il nemico di classe), ve ne fossero altre prodotte dallo stesso sviluppo socialista, la ...
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Pseudonimo del rivoluzionario e statista russo V. I. Ul′janov (Simbirsk 1870 - Gorki, Mosca, 1924). Figlio di un ispettore scolastico, la sua giovinezza fu segnata dalla vicenda del fratello maggiore Aleksandr, [...] realtà, l'oggetto del contendere era quale ruolo avrebbe avuto la classe operaia nella rivoluzione russa: mentre per i leninisti essa avrebbe svolto , la posizione internazionale del governo sovietico. Del resto, L. e i suoi compagni ritenevano che ...
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Matematico italiano (Torino 1736 - Parigi 1813), di famiglia d'origine francese. Indirizzato dal padre verso gli studî legali, si iscrisse a quattordici anni all'univ. di Torino, iniziando anche [...] nov. 1766 si insediò a Berlino come direttore della classe di matematica. L., ormai libero dalle attività didattiche, pubblicò varie parti delle matematiche. Essa contiene un'estesa trattazione sul resto, detto di L., nella formula di B. Taylor. Con ...
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Storico romano (1°-2° sec. d. C.). Ignote sono le date di nascita e di morte (forse 55 circa - 120 circa), ignota la famiglia e il censo (probabilmente senatorio), come anche l'origine (si è pensato, tra [...] 105 in poi, quelli degli Annali sulla fine del regno di Traiano. Ne restano: delle Storie, i primi 4 e parte del 5° (anni 69-70); sta proprio nell'abiezione e nello smarrimento della classe senatoria ed equestre, centro vitale dell'antica repubblica ...
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Figlio (Berlino 1859 - Doorn, Utrecht, 1941) di Federico III, imperatore di Germania e re di Prussia, e di Vittoria, figlia di Vittoria regina di Gran Bretagna, entrò
presto in contrasto con il cancelliere [...] politica e militare della guerra, e non fu in grado d'impedire diffidenze e opposizioni tra le forze armate e la classe politica. Al termine della guerra G. si trovò costretto all'abdicazione (10 nov. 1918), e si ritirò nei Paesi Bassi, dove ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] culminante del dramma; l'avversione contro G. cresce e la classe dirigente si propone di eliminarlo; si offre loro, tra i è nel G. storico, non nel kerygma postpasquale. Del resto, la stessa predicazione postpasquale rimanda al G. storico come a ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] ciascuna delle tre parti dell'anima e delle tre classi dello stato: rispettivamente la sapienza, il valore, la dualismo tra mondo delle idee e mondo sensibile, che è del resto visibile anche in quella dottrina delle "idee-numeri", come intermediarî ...
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Drammaturgo e poeta inglese (Stratford-upon-Avon 1564 - ivi 1616). Terzo degli otto figli dell'agiato commerciante di pellami John (che ricoprì cariche pubbliche a Stratford durante il regno di Maria la [...] arricchisce di una nuova densità di significato, come fa del resto con tutti i generi drammatici da lui affrontati nella sua ispirazione puritana contro ogni forma di spettacolo condotta dalla classe borghese londinese, la cui potenza economica era in ...
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Filosofo ungherese (Budapest 1885 - ivi 1971). Fu uno dei principali esponenti del marxismo del Novecento. In Storia e coscienza di classe (1923) sottolineò il profondo nesso tra G.W.F. Hegel e K. Marx [...] ; trad. it. 1959).
Vita
Laureatosi a Budapest nel 1906, nel 1909 si trasferì in Germania (a Berlino e a Heidelberg), dove restò per vari anni, allo scopo di approfondire gli studi di filosofia. Fu un periodo decisivo per la formazione culturale di L ...
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primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...
secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, conforme»; con diverso sviluppo...