Genericamente, la massa delle classi con redditi bassi o minimi, in contrapposizione alle minoranze detentrici del potere economico.
Il termine ebbe origine in età romana. Esso indicava, nell’ambito della [...] di possidenti dell’ordinamento centuriato attribuito dalla tradizione a Servio Tullio (6° sec. a.C.). Proletari erano i cittadini della sesta classe, privi di beni materiali, possessori unicamente di figli (proles), censiti per capo (capite censi) ed ...
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Nascite, controllo delle
Silvana Salvini
Introduzione: concetti, definizioni, modelli esplicativi
Nelle tendenze della fecondità europea a partire dalla seconda metà dell'Ottocento si possono individuare [...] borghesi che utilizzava i metodi di controllo delle nascite crebbe dal 9 al 40% tra il 1910 e il 1930, mentre nella classeproletaria la crescita fu solo dall'1 al 28%. Negli anni trenta i metodi più popolari in Gran Bretagna erano, nell'ordine, il ...
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Mobilita sociale
DDaniele Checchi e Valentino Dardanoni
di Daniele Checchi e Valentino Dardanoni
Mobilità sociale
sommario: 1. Definizione. 2. Perché analizzare la mobilità sociale? 3. L'evoluzione [...] stesso Marx attribuiva la ridotta presenza di un partito comunista negli Stati Uniti proprio alla mancanza di una classeproletaria immobile nel tempo e senza prospettive di avanzamento sociale. Alcuni studi empirici recenti non trovano però conferma ...
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Marx, Karl
Stefano De Luca
Il teorico del materialismo storico e del comunismo
Marx fu un uomo di formidabili passioni intellettuali e politiche, che si alimentavano a vicenda. Egli fu al tempo stesso [...] deriva il profitto, con le macchine), il capitalismo porterà alla formazione di una classe di proprietari sempre più ristretta e più ricca e di una classeproletaria sempre più numerosa e più povera. In tal modo la contraddizione tra sviluppo delle ...
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INTELLETTUALI
Zygmunt Bauman e Bruno Bongiovanni
Intellettuali
di Zygmunt Bauman
Definizione del concetto
Il termine 'intellettuali' fece la sua prima comparsa nel linguaggio del pubblico dibattito [...] o meno utilizzazione - e in qual modo - degli intellettuali stessi in vista dei fini ultimi della lotta di classeproletaria. Negli ultimi decenni del XIX secolo appare del resto sempre più chiaro, nonostante le resistenze dell'ortodossia teorica del ...
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ITALIA
Adalberto Vallega
Alberto Belloni
Olga Donati
Carmelo Formica
Giuseppe De Rita
Giuseppe Roma
Vittorio Vidotto
Aldo Lo Schiavo
Giuliano Manacorda
Enrico Zanini
Rosalba Zuccaro
Sandro [...] prodotti fra il numero di persone presenti in ciascuna classe di età annuale moltiplicato per la classe di età stessa, il tutto diviso per il dicembre 1991 e nel quale era confluita Democrazia proletaria: la somma dei risultati delle due formazioni ...
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Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] , 19225, p. 4) e, gradatamente e in misura diversa nei vari ordinamenti, la nuova classe dei managers.
In effetti, il riferimento alla condizione sociale proletaria o, il che è lo stesso, alla condizione dell'operaio dell'industria, è frequente tra ...
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MIGRATORI, MOVIMENTI
Nora Federici
Aspetti generali
di Nora Federici
Spostamenti territoriali di popolazione e migrazioni
Il termine 'movimenti migratori' - o 'migrazioni' - indica uno spostamento [...] denominazione ufficiale (braccianti), che fotografa un proletariato in regime di extraterritorialità e di verifiche puntuali, nel tempo e nello spazio. In alternativa all'organizzazione di classe e alla lotta, o dopo un ciclo di lotte perdenti (ad ...
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Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] la comprensione della totalità del processo storico e della sua direzione di sviluppo è riservata alla coscienza di classe del proletariato. Più complessa è la teoria delle ideologie elaborata, nella prima metà degli anni trenta, da Gramsci. Egli ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] , quella conservatrice, quella socialista e comunista. Profondamente diverse per le classi sociali a cui si richiamano e che esprimono (contadini, borghesia e intellettuali, proletariato) e per il rapporto che assumono con la nozione di tempo ...
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proletario
proletàrio agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. proletarius; la connessione con proles «prole», e l’interpretazione già antica di proletarii come coloro «il cui unico patrimonio era costituto dalla prole», non sembrano molto convincenti]....
classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...