CIANCHI, Emilio
Alberto Iesuè
Nacque a Firenze il 21 marzo 1833 da Giovanni e da Anna Sottani. Impiegato in un laboratorio di pietre dure e dedito contemporaneamente agli studi musicali, esordì giovanissimo [...] (notturno per pianoforte); La vieille garde (marcia per pianoforte). Il C. compose inoltre un Nonetto per due oboi, due clarinetti, due corni, due fagotti ed un controfagotto (Firenze 1868).
Fonti e Bibl.: Notizie in La Gazzetta music. di Milano ...
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RAMEAU, Jean-Philippe
Henry Prunières
Musicista francese, nato a Digione il 25 settembre 1683, morto a Parigi il 12 settembre 1764. Figlio d'un organista, fu il maggiore di otto figli. Dopo mediocrissimi [...] 'orchestrazione e adoperò abilmente i timbri degli strumenti. Fu il primo, in Francia, a introdurre nelle proprie opere i clarinetti (1751), fece largo uso dei corni e si servì destramente d'effetti ancora poco diffusi nella strumentazione, come i ...
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CLEMENTI, Aldo
Raffaele Pozzi
Nacque a Catania il 25 maggio 1925. Il nonno Gesualdo Clementi, noto chirurgo, si laureò a Napoli nel 1871 e completò la sua formazione in varie sedi all’estero; professore [...] moderniste e dalla Scuola di Vienna, si chiuse con alcune composizioni: i Tre piccoli pezzi per flauto, oboe e clarinetto (1955), la Sonata per tromba, chitarra e pianoforte (1955), gli Studi per tromba, violino e pianoforte (1956) di impronta ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella seconda metà del Novecento l’improvvisazione diventa un modo di intendere l’ideazione [...] dell’area “colta”, un iconoclasta che ama una sorta di “teatro della crudeltà” sonoro, Michel Portal (1935-), clarinettista-sassofonista-bandoneista, virtuoso vitalistico che spazia dal jazz alle partiture di Pierre Boulez (1925-) e Franco Donatoni ...
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DEVASINI (De Vasini), Giuseppe
Giancarlo Moretti
Nacque a Milano il 20 marzo del 1822.
Le prime notizie circa la sua attività si possono reperire fra le pagine del registro degli alunni iscritti nel [...] a versetti; la riduzione per pianoforte e canto del melodramma Le due sorelle di Corinto; Sestetto per flauto, oboe, due clarinetti, corno e fagotto concertanti; Metodo per cornetta o fliscorno Si bem. servibile anche per Genis Mi bem. e fliscorno ...
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MANGO, Girolamo
Antonella Giustini
Nacque presumibilmente a Roma nel 1740 circa, molto probabilmente da Antonio, impresario napoletano il cui nome figura nelle fonti dal 1719 come firmatario della dedica [...] atto I, scena 5, anche con oboe solo; di Enea Son guerriero all'armi usato, I, 8); effetti onomatopeici sono affidati a oboi, clarinetti e corni sia nella cavatina di Turno Ah perché fra l'armi ancora (I, 1) sia nel terzetto Gela al colpo e un freddo ...
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GUACCERO, Domenico
Gianluigi Mattietti
Nacque a Palo del Colle, presso Bari, l'11 apr. 1927 da Paolo e Anna Tricarico. A Bari compì i primi studi musicali e umanistici, diplomandosi in pianoforte nel [...] (1955); Sonatina prima, per pianoforte (1956-57); Sonatina seconda, per violino e pianoforte (1958); Secondo quartetto, per 2 clarinetti, viola e chitarra (1958); Schemi, per combinazioni di 2 pianoforti, 2 violini e sax tenore (1959-60); …Un iter ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le musiche di tradizione orale sono state per secoli appannaggio prevalente in Europa [...] , nelle sue diverse varianti ha talvolta sostituito questi strumenti. Tutti i tipi di fiati sono presenti: oboi, trombe e clarinetti usati sia in forme antiche (come il piffero dell’Appennino) sia in forme moderne. Tra i flauti ricordiamo il wistle ...
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CARULLI, Ferdinando
Alessandra Ascarelli
Nacque a Napoli il 10 febbr. 1770 da Giuseppe, noto letterato e segretario del delegato della giurisdizione napoletana. Sembra che il C. abbia appreso da un [...] di Antoin Covigny (Milano s.d.) su motivi di Donizetti, Bellini e Ricci. Tradusse, apportandovi importanti aggiunte, il Metodo per clarinetto di G. S. Lefèvre che era stato scritto per il conservatorio di Parigi (Milano s. d.).
Della molta musica per ...
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STRUMENTAZIONE
Alfredo CASELLA
. L'arte della strumentazione è basata sulla funzione espressiva, evocatrice e anche descrittiva del timbro (colore del suono) e fa parte integrante della creazione lirica [...] è rimasto pressoché immutato durante tutta la sua vita (salvo alcune aggiunte negli ultimi lavori, come il corno inglese, il clarinetto basso, il terzo e quarto fagotto, ecc.). Ma la sua evoluzione dal Nabucco al Falstaff è molto grande. Nelle prime ...
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clarinetto
clarinétto s. m. [dal fr. clarinette (femm.), der. del provenz. clarin «oboe», a sua volta der. di clar (forma corrispondente al fr. clair) «chiaro, sonoro»]. – 1. Strumento a fiato costituito da un tubo di legno o ebanite o metallo...