CAMPORI, Giuseppe
Tiziano Ascari
Nato a Modena il 17 gennaio del 1821 dal marchese Carlo e da Marianna Bulgarini, nel 1829 entrò convittore nel collegio S. Carlo, dove già era suo fratello Cesare, facendovi [...] Vienna e nel castello di Ebensweyer.
La convivenza con tale personaggio, che il C. definì "un monaco inquisitore sotto la clamide del Gran Maestro e dell'Arciduca", retrivo e ostile a ogni idea di libertà, contribuì forse ad accentuare, per contrasto ...
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(o Poseidone; gr. Ποσειδῶν) Divinità degli antichi Greci, identificata dai Romani con Nettuno (➔). Secondo un antico mito, nella divisione del mondo tra i figli di Crono, a P. spettò il mare e in genere [...] . Compare nell’accolta di divinità insieme con Anfitrite, mentre è raffigurato in azione nelle scene di gigantomachia. Nudo, con clamide intorno alle braccia, barbato o imberbe, in atto di scagliare il tridente è il tipo consueto delle monete di ...
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ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] il dramma si imposta vivido e intenso nel gesto imperioso di Z. dal nitido torso nudo come inquadrato dalle ali della clamide a lembi appuntiti. O l'esaltato, furioso gesticolare della hydrìa di Palermo, la folgore levata in alto sui capo come nell ...
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clamide
clàmide s. f. [dal lat. chlamys -y̆dis, gr. χλαμύς -ύδος]. – 1. Sorta di mantello di lana che gli antichi Greci portavano come indumento sia civile sia militare sopra la tunica, soprattutto andando in viaggio o a cavallo; aveva forma...
clamidato
agg. [dal lat. chlamydatus]. – 1. Vestito di clamide. 2. In botanica, di fiore fornito di perianzio (contrapp. a fiore aclamidato o nudo), detto anche fiore clamide.