SUMERICA, Arte
G. Garbini
Per arte s. intendiamo l'insieme delle manifestazioni artistiche della regione mesopotamica (all'incirca l'odierno Iraq; v. mesopotamica, arte) del periodo protostorico e di [...] fenicia, la siriana, l'anatolica e la stessa babilonese restano legate a soluzioni formali più o meno originalmente presenza di elementi di origine iranica e centro-asiatica nella civiltà e nell'arte dei Sumèri non infirma la constatazione che ...
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Vedi MITHRA e MITREI dell'anno: 1963 - 1973
MITHRA e MITREI
M. J. Vermaseren
La religione del dio iranico e persiano M. si venne costituendo attraverso un lungo e complicato processo che, iniziatosi [...] Al sincretismo religioso iranico-babilonese (assimilazione del dio solare M. al babilonese Shamash, il Sole) seguì 'India, non ne possediamo rappresentazioni artistiche risalenti a quelle civiltà. Nel citato monumento di Mitridate Kallinikos e di suo ...
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Vedi LURISTAN, Arte del dell'anno: 1961 - 1995
LURISTAN, Arte del
M. T. Lucidi
Il Luristan, regione montagnosa degli Zagros, per la sua posizione geografica - attraversato a N dalla strada che da Kermanshah [...] delineare un quadro abbastanza preciso di questa antica civiltà. Ma fino a quando non si intraprenderanno millennio a. C. - anche se può trovare precedenti in esemplari babilonesi (l'esempio più antico sembra essere l'ascia a lama curva ritrovata ...
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Vedi COLORE dell'anno: 1959 - 1994
COLORE
P. Zancani Montuoro*
Fin dai primordi l'uomo è stato impressionato dal colore, ed ha imparato a sfruttare le risorse, che la natura gli offriva, per procurarsi [...] , che avevano denominazioni diverse (lomentum, tritum). Lo si trova in Egitto a partire dalla IV dinastia, poi nella civiltà cretese, babilonese, assira, in Grecia e in età romana fino almeno al tempo di Costantino. Il più bell'azzurro di oltremare ...
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MICHELE Arcangelo, santo
E. Federico
Arcangelo il cui nome, che in ebraico significa 'chi come Dio?' (Mīkā'el), è più volte esplicitamente citato nei libri vetero e neotestamentari e nei testi apocrifi [...] secondo la tradizione rabbinica, durante la cattività babilonese, nonostante la credenza in simili entità fosse de l'Ange'', ivi, pp. 355-368; F.P. Fischetti, La civiltà rupestre del Gargano. Mercurio, Mithra e Michael. Magia, mito e misteri nella ...
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Vedi MARI dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARI (babilonese Maer, sumerico Mari)
A. Parrot
Antica città del Vicino Oriente (oggi Tell Hariri), a 12 km a N-NO di Abu Kemal, sulla riva destra dell'Eufrate, [...] state ritrovate inviolate. Case di modesto aspetto.
2. Periodi neo-babilonese e assiro. - Questi due periodi si distinguono l'uno dall e d'una capitale, centro tra i più luminosi della civiltà mesopotamica, che splendette di luce più viva verso la ...
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Vedi ZIQQURAT dell'anno: 1966 - 1973
ZIQQURAT (accadico ziqqurat, ziggurat, dal verbo zaqaru, "essere elevato")
A. Bisi
Torre templare mesopotamica.
Gli autori più antichi che diano notizia delle torri [...] cenno alla cosiddetta Tavoletta Smith o dell'Ésagila, un testo cuneiforme babilonese del II millennio, che dà le misure del santuario di Marduk ovvero hanno rilevante importanza nella storia della civiltà mesopotamica. La z. sorgente nel recinto ...
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Vedi GIUDAICA, Arte dell'anno: 1960 - 1973
GIUDAICA, Arte
M. Avi-Yonah
La produzione artistica degli Israeliti ebbe probabilmente origine contemporaneamente alla loro storia nazionale intorno al XIII [...] stabilirono in Palestina. Tuttavia solo nel periodo posteriore all'esilio babilonese (VI sec. a. C.), con il diffondersi della essa segue i canoni orientalizzanti comuni ad altre civiltà dell'estremità orientale dell'Impero romano, come quella ...
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INCENSIERE
G. Marunti
(ϑυμιατηᾒριον, turibulum). − Questa definizione comprende i varî tipi di recipienti adibiti alla combustione di sostanze aromatiche (escludendo, quindi, sia i vasi destinati solo [...] manico a bastoncino.
Mesopotamia. − Durante il periodo babilonese il più antico modello di i. è costituito da p. 274, fig. 268; P. Ducati, Gli "Incensieri" della civiltà Villanoviana in Bologna, in Bullettino di Paletnologia Italiana, VIII, 1912, pp ...
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Vedi NIPPUR dell'anno: 1963 - 1996
NIPPUR (sumerico Nibru; od. Nuffar)
C. A. Pinelli
Città sumerica, fu per circa 2500 anni il centro religioso e culturale della pianura mesopotamica. Essa si trovava [...] tutto quanto formava il patrimonio religioso e culturale delle antiche civiltà mesopotamiche. Da qui infatti proviene circa l'ottanta per cento dei testi sumerici e babilonesi attualmente noti.
Questo materiale rivela inoltre gli stretti ed intensi ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
civilta
civiltà s. f. [dal lat. civilĭtas -atis, der. di civilis «civile»]. – 1. La forma particolare con cui si manifesta la vita materiale, sociale e spirituale d’un popolo (eventualmente di più popoli uniti in stretta relazione) – sia in...