ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] voll., La Pierre-qui-Vire 1968-1969; M. Bussagli, Culture e civiltà dell'Asia centrale, Torino 1970; F. Klingender, Animals in Art mondo orientale; compare infatti già nell'arte assira e babilonese e in quella achemenide, dove il cacciatore è sempre ...
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Scienza greco-romana. Ingegneria
Serafina Cuomo
Pietro Dominici
Ingegneria
A rigore, un'ingegneria greco-romana antica non esiste. Esistevano ed erano oggetto di definizione e di trattazione specifica [...] romano.
La metrologia
di Pietro Dominici
Una parte importante della civiltà greco-romana è costituita dall'arte del costruire, che si chiara influenza del sistema numerico sessagesimale degli Assiro-Babilonesi (multipli e sottomultipli di 60) e, in ...
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Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] affermarono i seguenti tipi: palestinese, egiziano, babilonese, persiano, yemenita. In area sefardita i A. M. Piemontese, Arte persiana del libro e scrittura araba, Scrittura e Civiltà 4, 1980, pp. 103-156.
Id., Aspetti magici e valori funzionali ...
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ASTRI
Marco Bussagli
Nell'accezione moderna il termine a. indica genericamente i corpi celesti, senza distinguere fra stelle, pianeti, satelliti, comete o meteoriti. In epoca medievale le conoscenze [...] Cappellone degli Spagnoli), in concordanza con l'idea che i Babilonesi avevano di Nabu, lo scriba, il dotto degli dei. . 162-174); M. Plessner, Storia delle scienze nell'Islam, in Le civiltà dell'Oriente, III, Roma 1958, pp. 447-492; R. Ghirshman, ...
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Norma
Giancarlo Urbinati
Marco Bussagli
In una delle sue accezioni, il termine norma indica il modo in cui un fatto si verifica abitualmente in determinate circostanze, corrispondendo a normalità e [...] fisica del corpo. È perfettamente noto, per es., che le prime grandi civiltà fiorite nell'ambito della cosiddetta Mezzaluna Fertile (l'egizia, l'assiro-babilonese, la fenicia) seguono un criterio sostanzialmente basato sulla massima leggibilità e sul ...
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urbanistica
Fabrizio Di Marco
Progettare città e territori
L’analisi dell’ambiente e la sua progettazione hanno impegnato l’uomo sin dalle sue origini. L’urbanistica si è sviluppata attraverso i millenni: [...] su palafitte dell’Europa settentrionale.
Le più antiche città conosciute vennero realizzate in Mesopotamia dalle civiltà sumera, assira e babilonese. La città sumera di Ur presentava un impianto stradale già disciplinato dalla gerarchia dei percorsi ...
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tempio
Edificio di culto che può essere costruito su qualsiasi spazio consacrato. Si differenzia dal santuario che invece è posto in un luogo che è o è stato teatro di una teofania, anche se sia l’uno [...] in Grecia e in Italia, con le popolazioni locali di civiltà mediterranea. Gli indoeuropei, trovando sia in Grecia sia in anche qui una casa del dio. Diverso architettonicamente dal t. babilonese, ma non dal punto di vista storico-religioso, il t. ...
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Vedi MINOICO-MICENEA, Arte dell'anno: 1963 - 1973
MINOICO-MICENEA, Arte
L. Banti
G. Pugliese Carratelli
D. Levi
I. Cronologia. - II. Arte Minoica: A) Architettura: a) tecnica; b); città; c) palazzi; [...] conseguenza, quella minoica. Elementi base, ma solo quale termine post quem, per la datazione della civiltà minoica sono: la presenza di un cilindro babilonese dell'inizio del regno di Hammurapi, o di poco anteriore, nella tomba B di Plàtanos, che ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Vicino Oriente
Francesca Baffi Guardata
Stefania Mazzoni
Paolo Matthiae
Rita Dolce
Lorenzo Nigro
Caratteri generali
di Francesca Baffi Guardata
L'attività archeologica [...] di Ur dell'età di Isin e di Larsa in area babilonese e quello più tardo di Nuzi III in area assira. È . Rouault - M.G. Masetti Rouault (edd.), L'Eufrate e il tempo. La civiltà del medio Eufrate e della Gezira siriana, Milano 1993, pp. 131-34; H.H ...
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Vedi RITRATTO dell'anno: 1965 - 1996
RITRATTO
R. Bianchi Bandinelli
J. Auboyer
R. Bianchi Bandinelli
SOMMARIO. - 1. Premesse generali. - 2. Egitto. - 3. Mesopotamia. - 4. Periodo achemenide. - 5. [...] Nulla varia, rispetto al r., nel periodo detto neo-babilonese, che culmina nella vittoria su Ninive riportata, con l' greco ha come punto di partenza, al pari del r. delle civiltà orientali, un'area religiosa. Ma questa non si condensa attorno ad ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
civilta
civiltà s. f. [dal lat. civilĭtas -atis, der. di civilis «civile»]. – 1. La forma particolare con cui si manifesta la vita materiale, sociale e spirituale d’un popolo (eventualmente di più popoli uniti in stretta relazione) – sia in...