SAMNIUM et SABINA
H. J. Kienast
SABINA. Samnium. - Con il nome di S. si indicava, nell'ambito della Regio IV, un territorio limitato a pochi municipi tutti ubicati a Ν del Matese. In epoca precedente [...] e il III sec. a.C.
Con il decadere della civiltà dei Sabini pastori-guerrieri, l'utilizzo del territorio delle due a Poggio Sommavilla, ibid., pp. 82-83; A. Marinetti, Le iscrizioni sud-picene, 1. Testi, Firenze 1985, pp. 20, 147-149; 247-251; P. ...
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VALLI DELL'UFITA E DEL MISCANO
G. Gangemi
Le V. dell'U. e del M., rispettivamente a NE di Benevento e a E di Eclano, fin da remota età hanno costituito essenziali vie di comunicazione tra la Campania [...] attestanti contatti con l'area adriatica e forse picena.
La restante parte dei corredi, che caratterizza . 66-87; A. Grilli, I Geografi antichi sulla Daunia, in La civiltà dei Dauni nel quadro del mondo Italico. Atti XIII Convegno di Studi Etruschi ...
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PASSIONEI, Domenico Silvio
Stefania Nanni
PASSIONEI, Domenico Silvio. – Nacque a Fossombrone il 2 dicembre 1682, secondo dei due figli del conte Gian Benedetto e di Virginia Sabbatelli (talora indicata [...] causa di beatificazione del… Bellarmino…, Roma 1918 (estratto Civiltà cattolica); M. Castelbarco Albani della Somaglia, Un grande Il fondo Card. P. nella Biblioteca Civica di Fossombrone, in Studia picena, XL (1973), pp. 23-54; Id., Il Cardinale D. ...
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AMBRA (dall'arabo ‛anbar)
G. Pesce
Succo resinoso fossilizzato di piante a loro volta fossili.
La più bella delle ambre, di color giallo chiaro, limpida trasparente, contenente in minima quantità zolfo [...] , a Chiusi: globuli di collane interamente di a., figurine antropoidi e pisciformi spesso intarsiate d'oro).
Nell'antica civiltà del Piceno l'a. rossobruna ha una parte singolarmente importante più che in qualsiasi altra regione d'Italia e d'Oriente ...
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SPADA (spatha; per altre denominazioni v. sotto)
G. A. Mansuelli
Arma bianca, in origine di bronzo, poi costantemente di ferro, derivata, per allungamento e rafforzamento della lama, dal pugnale bronzeo [...] , guardia e imboccatura del fodero ornate a figure animali, apice del fodero terminante a grande mezzaluna.
Nella civiltà del ferro picena, accanto ai pugnali ricurvi appaiono s. caratteristiche, in cui l'elsa forma un angolo ottuso rispetto alla ...
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DELLA ROBBIA, Marco Giovanni (fra' Mattia)
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 6 apr. 1468, secondogenito dello scultore Andrea di Marco e di Giovanna Paoli.
È plausibile che fin dai primi anni Ottanta [...] il fratello Francesco Iacopo stabilitosi a Montesanto, l'attuale Potenza Picena, e lì attivo - fin dall'aprile 1524 - in pp. 269-274; G. Gentilini, Nella rinascita delle antichità,in La civiltà del cotto ... (catal.), Firenze 1980, pp. 67-99; A. ...
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RESTA, Gianvito
Gabriellla Albanese
RESTA, Gianvito. – Nacque a Taranto il 7 maggio 1921 da Domenico, ferroviere, e da Letizia Mazzarino.
Conseguito il diploma magistrale nella città natale, nel 1937 [...] Polonia, riuscì a fuggire e a raggiungere la famiglia sfollata a Potenza Picena. Alla fine della guerra rientrò a Messina e si laureò nel 1945 del valore testimoniale dell’epistolario per la civiltà umanistica. Base di molte altre ricerche, costituì ...
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SERAFINO da Montegranaro (al secolo Felice Pianpiani), santo
Michele Camaioni
SERAFINO da Montegranaro (al secolo Felice Pianpiani), santo. – Nacque a Montegranaro nel 1540 da Girolamo Pianpiani e da [...] di s. Serafino, in Venezia, le Marche e la civiltà adriatica, Venezia 2003, pp. 382-385; Id., San Traini, Agiologia storico-critica di S. Serafino da Monte Granaro, Ascoli Piceno 2003; R.R. Lupi, I Cappuccini a Montegranaro, Ancona 2004; San ...
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MARCONI, Pirro
Santo Privitera
Nacque a Verona il 1° genn. 1897 da Pietro, violinista, e da Antonella (Nella) Levi. Dopo essersi iscritto alla facoltà di lettere a Roma, interruppe gli studi nel maggio [...] italici dell'Italia centrale, contribuisce al formarsi della civiltà romana" (Italicità nell'arte della Magna Grecia, 157; Verona romana, Bergamo 1937) e sulla cultura artistica picena. A quest'ultima egli dedicò vari contributi, che possono essere ...
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ORIOLI, Giuseppe
Stefano L'Occaso
ORIOLI, Giuseppe. – Nacque a Mantova, da Anselmo e da Laura Antonioli, il 17 luglio 1681 e fu battezzato il medesimo giorno, come «Joseph Camillus» (Mantova, Archivio [...] R. Elia, La chiesa di S. Domenico in Ancona..., in Studia picena, XXIII (1955), p. 67; C. Perina, La pittura, in ; A. Tambini, La prima attività di G. O. a Bologna e in Romagna, in Civiltà mantovana, s. 3, XLVI (2011), 131, pp. 97-108; S. L’Occaso, ...
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