Il problema della c., nei suoi fondamenti teorici, è venuto assumendo nuova importanza, in rapporto sia alla crisi del tradizionale concetto di Stato, sia ai processi di globalizzazione. Come notava Z. [...] la 'svolta linguistica' della filosofia - caratterizzante gli esiti più innovativi del pensiero occidentale del 20° sec., da M. Heidegger a L. Wittgenstein a Ch.S oltrepassa la prospettiva di una determinata civiltà, lo si fonda "sulla dimostrazione ...
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CULTURALE L'a. c. è una branca delle scienze antropologiche sviluppatasi con tale nome (cultural anthropology) negli Stati Uniti, e quindi entrata come disciplina autonoma nel mondo scientifico e accademico [...] gruppi e piccole comunità appartenenti alle società occidentali moderne.
È bene precisare anche quali siano ). La tendenza a non differenziare fra loro i concetti di cultura e civiltà, ma a considerarli sinonimi, viene difesa, mentre da noi in Italia ...
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Migrazioni
Red.
Bernardo Bernardi
Ester Capuzzo
Al tema delle m. è dedicata, nell'Enciclopedia Italiana e nelle sue Appendici, un'approfondita analisi sotto il lemma migratorie, correnti (XXIII, p. [...] tale fase viene gestita da chi regola l'accoglienza rivela la misura di civiltà di un paese, se in grado di conciliare l'esigenza dell'ordine Prima e dopo la riunificazione delle due Germanie, occidentale e orientale, la linea seguita in materia di ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] I primitivi traditi. L'arte dei "selvaggi" e la presunzione occidentale, Torino 1992).
Sul concetto di cultura materiale:
A. Leroi-Gourhan quasi tutto ciò che è testimonianza materiale di una civiltà. Così, alle tradizionali funzioni di tutela e ...
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(XIV, p. 361; App. I, p. 562; II, i, p. 877; V, ii, p. 142)
Il tema dell'e., nell'ambito dell'Enciclopedia Italiana, segue due linee principali presentando, da una parte, la storia delle e. d'arte e, dall'altra, [...] am Hofe Rudolfs II, Vienna, 1988-89), come della serie dedicata alla civiltà napoletana dei secc. 17°-19° (Napoli, 1979, 1984, 1997) o della dagli anni Settanta prolifera in tutto il mondo occidentale. Per le loro dimensioni limitate, questi luoghi ...
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Società
Vincenzo Cesareo
(XXXI, p. 1002; App. I, p. 1007; II, ii, p. 853; IV, iii, p. 352; V, v, p. 6)
Il termine società è stato ed è tuttora impiegato da numerose scienze: filosofia, economia, diritto, [...] e raccolta, s. agricole, s. pastorali, stati o civiltà tradizionali, s. del Primo, del Secondo, del Terzo Mondo (pp. 46-47).
Anche in altre analisi, relative alla s. occidentale dopo la Prima guerra mondiale, si è sottolineato l'emergere di una ...
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RAZZISMO
Alfonso Maria di Nola
(App. II, II, p. 669)
Il termine, entrato nell'uso comune negli ultimi sessant'anni, definisce anzitutto una posizione ideologica che, fondata su una grande varietà di [...] alla conversione al cristianesimo ne avrebbe segnato il passaggio alla civiltà: tesi che se da un lato umanamente predicava la di educazione che li sollevi a livello dei valori cristiani occidentali. Nella seconda metà del 18° secolo viene a disfarsi ...
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PERIODICI (XXVI, p. 756; App. II, 11, p. 520)
Nicola Tranfaglia
Negli ultimi trent'anni le riviste di cultura hanno rappresentato in Italia un punto d'osservazione non secondario né marginale per seguire [...] La prima coincide con la rigida divisione del mondo, soprattutto occidentale, in due blocchi politici e ci fa assistere a una che si richiamano in un modo o nell'altro alla civiltà liberale e democratica, che guarda con particolare attenzione all' ...
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Le società occidentali contemporanee sono spesso state definite società del consumo di massa, intendendo con ciò che gran parte della vita dei loro membri ruota intorno all'acquisto e consumo di merci [...] della vita contadina, di accedere a un più alto livello di civiltà, a nuovi modi di essere donna o di vivere la consumo americano, tanto che se ciò che è americano o occidentale può apparire egemonico, i significati a esso associati sono mutevoli e ...
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Potere
Angelo Panebianco
(XXVIII, p. 117)
Non tutto ciò che il linguaggio comune definisce potere è tale per le scienze sociali. In primo luogo, non lo è la capacità di disposizione e di manipolazione [...] sostenuto che la società moderna (in particolare, occidentale) ha contemporaneamente assistito a un vistoso declino vince, non fa che distruggere i fondamenti stessi della civiltà moderna, riportando la penuria economica, l'oppressione politica e ...
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occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...
civilta
civiltà s. f. [dal lat. civilĭtas -atis, der. di civilis «civile»]. – 1. La forma particolare con cui si manifesta la vita materiale, sociale e spirituale d’un popolo (eventualmente di più popoli uniti in stretta relazione) – sia in...