FULLER, Margaret (Sarah Margaret)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cambridgeport, sobborgo di Boston, il 23 maggio 1810 da Timothy, avvocato, e da Margaret Crane. Prendendosi personalmente cura della sua [...] che avesse radice nella specificità della storia del nuovo mondo e che così contribuisse alla circolazione delle idee nella civiltàoccidentale. Già nota per aver pubblicato le J.P. Eckermann's conversations with Goethe (Boston 1839), la F. assumeva ...
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BILLANOVICH, Giuseppe
Carlo Vecce
Nacque a Cittadella (Padova) il 6 agosto 1913 da Eugenio, medico, appartenente a una famiglia originaria di Traù in Dalmazia, e da Maria Ciani.
La formazione, 1930-1936
Dopo [...] del presente, al punto da comprendere che il destino di quella che chiamiamo cultura umanistica, e della stessa civiltàoccidentale, in un tempo breve, si sarebbe anch’esso consumato in una vicenda di ‘trasmissione’ (non dissimile da quella ...
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FERRERO, Leo
Alessandra Cimmino
Nacque a Torino il 16 ott. 1903, da Guglielmo e Gina Lombroso.
La famiglia era delle più note dell'ambiente colto italiano e delle più discusse, godendo, forse, di una [...] europei, ormai incapaci di comunicare al popolo valori condivisibili, la fonte della crisi generale in cui versava la civiltàoccidentale. Unica parziale eccezione l'élite culturale parigina che, per la sua apertura intellettuale, per la libertà di ...
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classicismo
Emanuele Lelli
Bettina Mirabile
Imitare gli antichi alla ricerca della perfezione
I 'classicisti' di ogni tempo (artisti, letterati, musicisti) hanno posto alla base della loro produzione [...] cioè, innovativo perché esisteva una tradizione classica a cui opporsi, trasgressivo perché esistevano regole da violare. Tutta la civiltàoccidentale, in conclusione, ha dovuto fare i conti con il fenomeno culturale del classicismo, e in rapporto a ...
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Ungaretti, Giuseppe
Silvia Zoppi Garampi
Una poesia che racconta la vita di un uomo
Ungaretti è stato uno dei massimi poeti italiani del Novecento. In una delle poesie composte mentre era al fronte [...] promessa (1950) e il Il taccuino del vecchio (1960), dove manifesta la sua delusione per i falsi valori della civiltàoccidentale. Torna a desiderare il deserto, fino a immaginarvi la sua morte. Negli ultimi anni della vita scrive poesie d’amore ...
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Ulisse
Emanuele Lelli
L’eroe dell’astuzia
Nella mitologia greca, in cui è protagonista di numerosissime avventure, Ulisse incarna il simbolo dell’uomo che riesce a superare le prove della vita con la [...] forza dell’ingegno versatile e curioso. Il suo mito ha avuto enorme fortuna nella civiltàoccidentale
Le virtù di Ulisse
Nelle civiltà antiche le comunità presentano spesso ‘tipi fissi’, personaggi con ruoli ben definiti all’interno della società. ...
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SOLŽENICYN, Aleksandr Isaevič
Domenico Caccamo
Scrittore russo, nato a Kislovodsk (Caucaso) l'11 dicembre 1918; premio Nobel per la letteratura nel 1970. Entrambi i genitori avevano origini rurali (i [...] dello sviluppo economico indefinito. Industrialismo borghese e marxismo sono considerati come la duplice componente di una civiltàoccidentale in crisi; il parlamentarismo e il regime monopartitico tendono entrambi, in varia misura, a concentrare il ...
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KENNELLY, Brendan
Carla De Petris
Poeta, romanziere e drammaturgo irlandese, nato a Ballylongford, nella contea di Kerry, il 17 aprile 1936. Nel 1971 ha insegnato al Barnard College di New York e l'anno [...] che ha creato un tragico pasticcio".
Dopo Cromwell, K. sposta la propria ricerca e sperimentazione poetica alle radici della civiltàoccidentale, sempre privilegiando il punto di vista dell'''altro'', sia esso la donna o Giuda, emblematica figura di ...
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PIOVENE, Guido (App. II, 11, p. 552)
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittore, morto a Londra il 12 novembre 1974. Nel 1949 appare I falsi redentori, un romanzo in realtà già steso nell'autunno 1943, in cui [...] ricorderemo anche: Lo scrittore tra la tirannide e la libertà (1952), De America (1953), Processo dell'Islam alla civiltàoccidentale (1957), Madame la France (1967), La gente che perdé Jerusalemme (1967), Europa semilibera (1973). Al genere fiabesco ...
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SCHNEIDER, Reinhold
Alda MANGHI
Scrittore tedesco, nato a Baden-Baden il 13 maggio 1903. Profondamente religioso, è stato durante gli anni del nazismo un rappresentante della cosiddetta emigrazione [...] letzten Tage, 1945, le raccolte di saggi Ehre im Feuer, nella quale sottopone ad una nuova revisione di valori la civiltàoccidentale, e Gedanken des Friedens, dove non si stanca di invitare il suo popolo alla pace dell'anima. Ricordiamo inoltre: Der ...
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occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...
civilta
civiltà s. f. [dal lat. civilĭtas -atis, der. di civilis «civile»]. – 1. La forma particolare con cui si manifesta la vita materiale, sociale e spirituale d’un popolo (eventualmente di più popoli uniti in stretta relazione) – sia in...