I classici oggi
Incertezza del termine
È un fatto risaputo che i radicali mutamenti della comunicazione che si sono svolti, con accelerazione in costante aumento, nel corso del 20° sec. hanno prodotto [...] c. e la classicità si proiettano in modo più nettamente definito nel passato in cui si collocano i fondamenti della civiltàoccidentale.
Il neoclassicismo riconobbe nell'arte classica un modello di idealità, di purezza e naturalezza, avvertendone nel ...
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di Italo Pantani
La fortuna del D. come categoria critico-letteraria è un fenomeno soprattutto italiano, a fronte di una presenza assai modesta nel panorama storiografico delle altre letterature europee. [...] . E confini ancora più ampi è giunto a stabilire G. Ladolfi, che nel D. vede "il momento storico in cui la civiltàoccidentale assume la consapevolezza della crisi in cui si dibatte da parecchi secoli" (1995, p. 133), per l'incapacità di offrire una ...
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Romanziere, nato a Takoradi (Ghana), nel 1939. Ha studiato alla Goton School (Massachusetts), all'università di Harvard, dove si è laureato in Sociologia, e alla Columbia University di New York. Dopo un [...] europei, la corruzione sempre più dilagante anche fra gli abitanti, le torbide suggestioni della civiltàoccidentale, lo squallore delle nuove metropoli, lo sfaldamento inarrestabile dei secolari valori tradizionali della cultura indigena ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] Trebisonda presenta come nuove incarnazioni di Platone Epicuro e Maometto, l’Anticristo che aprirà la strada alla sconfitta della civiltàoccidentale.
La lettera di Bessarione al doge, del 31 maggio 1468, con cui dona a Venezia la propria biblioteca ...
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Opera narrativa, cinematografica ecc. il cui argomento è costituito da un delitto, o da una serie di delitti, e dalle indagini svolte da agenti di polizia o da investigatori privati. Nato in letteratura [...] mistery of Edwin Drood (1870).
Linee evolutive e diffusione del genere
Il genere p. segue la stessa evoluzione della civiltàoccidentale moderna, con la nascita delle metropoli, i suburbi, la polizia pubblica, e con l’ampliamento del pubblico dei ...
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Scrittore francese (Lione 1859 - Neuilly-sur-Seine 1918). Influenzato dal padre, cattolico e legittimista, e da un fratello, cultore di scienze occulte, appassionato delle opere di Wagner, iniziò la sua [...] , stava a significare che l'arte deve riacquistare il senso dell'ideale e la chiesa il senso della bellezza; la civiltàoccidentale sarebbe altrimenti destinata a morire. Fu autore di un ciclo di 19 romanzi, La décadence latine (1886-91), singolare ...
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Pseudonimo dello scrittore francese Jacques-Louis Talagrand (Alès 1909 - Parigi 1988). Vivace giornalista letterario e politico, collaborò all'Action Française, quindi (dal 1935) al Figaro. Allontanatosi [...] , 1945; La face de Méduse du communisme, 1952; La pensée marxiste, 1958; Lettre aux Américains, 1968) e alla riflessione sulla crisi della civiltàoccidentale (Les vaches sacrées, 1977; Le Dieu masqué, 1985). Membro dell'Académie française dal 1964. ...
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Scanavini, Lelio. – Poeta, critico letterario ed editore italiano (n. Milano 1939). Già dai primi testi degli anni Sessanta la sua produzione poetica è caratterizzata da una forma di sperimentalismo attraverso [...] sono trasformati in segni grafici o reperti in grado di indicare le sfuggenti strutture linguistiche e ideologiche della civiltàoccidentale. Tra le sue raccolte: Sequenze rosso 1 (1968); Quattro «M!» per voce sola (1969); Litosfera (1978); i quattro ...
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(trad. it, L'Amore e l'Occidente, 1958) Libro (1939) del saggista svizzero di lingua francese D. de Rougemont (1906-1985). Il volume analizza l'Amore nei suoi diversi aspetti attraverso la sua storia nella [...] civiltàoccidentale, analizzandone le forme nella letteratura e nella cultura, dal mito di Tristano e Isotta alla crisi moderna del matrimonio. ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] storia e la critica moralistica contro la civiltàoccidentale nel suo complesso –, urgono interessi e idee caratteri nuovi e distruttivi, e in particolare la fine della civiltà europea. Il trauma sofferto per il disastro civile appare con ...
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occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...
civilta
civiltà s. f. [dal lat. civilĭtas -atis, der. di civilis «civile»]. – 1. La forma particolare con cui si manifesta la vita materiale, sociale e spirituale d’un popolo (eventualmente di più popoli uniti in stretta relazione) – sia in...