MATEMATICA
Federico Enriques
Matematica, o matematiche (gr. τὰ μαϑηματικά da μάϑημα "insegnamento") significa originariamente "disciplina" o "scienza razionale". Questo significato conferirono alla [...] lato del quadrato, indifferentemente 7/5 o 12/7.
Il risveglio dello spirito scientifico, e con esso della civiltàoccidentale, è suscitato anzitutto dai più intimi contatti con il mondo arabo, che si stabiliscono per mezzo delle crociate.
Attraverso ...
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(XII, p. 599; App. III, I, p. 475; IV, I, p. 585)
Demografia storica. - Gli obiettivi della d. storica, che possono essere sintetizzati nella descrizione e nella spiegazione delle grandi tendenze demografiche [...] città è, o appare essere, nei PVS il luogo esclusivo della civiltà contemporanea e quindi il solo luogo ove si possa tentare di trovare 19 e 3%).
Tutta l'organizzazione delle società occidentali dovrà essere ridisegnata per tener conto di questa ...
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MAROCCO
Giovanni Cameri
Alberto Ventura
Isabella Camera d'Afflitto
Maria Luisa Zaccheo
Stefania Parigi
(XXII, p. 388; App. I, p. 825; II, II, p. 269; III, II, p. 39; IV, II, p. 403)
Nel 1990, secondo [...] un'area di 458.730 km2, esclusi i territori dell'ex Sahara occidentale, annessi nel 1976, e quelli dell'ex Rio de Oro ( attraverso le gesta di Ṭāreq, il capo berbero che portò la civiltà islamica in Spagna.
Tra gli scrittori che si esprimono in arabo ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] , se ne liberarono, costituendo, nel 1076, un regno autonomo che entrò nell'ambito della chiesa romana e della civiltàoccidentale. Rovinose erano le frequenti incursioni degli Uzî o Cumani e dei Pecceneghi, popoli di origine turca, che abitavano ...
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Stato dell'Europa settentrionale, situato allo sbocco del Mar Baltico.
Sommario: Geografia: Delimitazioni e confini (p. 297); Coste (p. 297); Geologia e morfologia (p. 297); Clima (p. 298); Idrografia [...] danese giunge alla sua massima fioritura. Imbevuto d'entusiasmo nazionale, ma educato a Parigi a contatto con la nuova civiltàoccidentale, Absalon non fu soltanto uomo di chiesa e di politica, di penna e di spada egli stesso, colui che dettò ...
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Per secoli l'ostilità antiebraica non ebbe bisogno di etichette. In una società come quella cristiana, in cui le minoranze ebraiche vivevano nettamente separate dalla maggioranza e in cui le formulazioni [...] sec. che, non senza dubbi ed esitazioni, la Chiesa occidentale sancì definitivamente la possibilità di mantenere la presenza degli ebrei in assai violenta mossa dall'organo dei gesuiti La civiltà cattolica (Miccoli 1997). L'adesione della Chiesa di ...
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METALLURGIA (dal gr. μεταλλουργός "minatore" inteso come "lavoratore dei metalli")
George MONTANDON
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È quella parte della tecnologia che si occupa di ricavare dai minerali i metalli nello stato più [...] del ferro propriamente detto, quale è conosciuto dalle popolazioni primitive; il secondo è quello dell'acciaio dovuto alla civiltàoccidentale o europea. L'acciaio non era forse del tutto sconosciuto all'antica cultura mediterranea, ma il suo pieno ...
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di Luciano Pellicani
La storia del 20° sec. ha confermato la profezia formulata da E. Renan nel 1885: dopo "molte alternative di anarchia e dispotismo", la d. liberale è riuscita finalmente a imporsi in [...] che, utilizzando il lessico di A.J. Toynbee, può essere definita la pacifica invasione del "proletariato esterno" della civiltàoccidentale. Ciò ha suscitato reazioni di difesa e di rigetto che hanno assunto le forme della protesta neopopulista. L ...
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di Italo Pantani
La fortuna del D. come categoria critico-letteraria è un fenomeno soprattutto italiano, a fronte di una presenza assai modesta nel panorama storiografico delle altre letterature europee. [...] . E confini ancora più ampi è giunto a stabilire G. Ladolfi, che nel D. vede "il momento storico in cui la civiltàoccidentale assume la consapevolezza della crisi in cui si dibatte da parecchi secoli" (1995, p. 133), per l'incapacità di offrire una ...
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AMERICA
II. ANTROPOLOGIA.
Due fatti distinguono l'antropologia dell'America: la mol;teplicità dei caratteri (polimorfismo) che presentano gruppi umani, anche ristretti, e l’assenza di quelle differenziazioni [...] e continuità di gran lunga maggiori: è possibile che sino a tempi assai recenti, già storici per la nostra civiltàoccidentale, l'America non abbia avuto altri rapporti con il mondo esterno, e fosse dominio delle culture primitive, della cultura ...
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occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...
civilta
civiltà s. f. [dal lat. civilĭtas -atis, der. di civilis «civile»]. – 1. La forma particolare con cui si manifesta la vita materiale, sociale e spirituale d’un popolo (eventualmente di più popoli uniti in stretta relazione) – sia in...