Vedi IALISO dell'anno: 1961 - 1961 - 1995
IALISO
N. Bonacasa
(᾿Ιαλυσοᾒς, ᾿Ιαᾒλυσος, Ialysus). - Città nell'isola di Rodi.
La leggenda attribuisce la fondazione della città all'eroe eponimo I., fratello [...] ; dal Furumark, invece, che ha rielaborato tali reperti, ai primi tre periodi dello stile miceneo, con stretti addentellati con la tarda civiltà minoica (Miceneo 1-Miceneo iii A 1 = Tardo Minoico 1 A-Tardo Minoico iii A 1; 1550-1410 a. C. circa ...
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IDOLO
E. Homann Wedeking
(ειᾓδωλον). − La parola èidola viene usata per la prima volta nella versione greca del Vecchio Testamento (cosiddetta dei Settanta, II Re, xvii, 12), nel suo significato attuale [...] dèmoni della fecondità. Nella cerchia della cosiddetta Civiltà Cicladica (prima e dopo il 2000 a. 9. I. minoici: A. Evans, Palace of Minos, ii, 1, p. 337, fig. 189. I. micenei: Ch. Zervos, op. cit., f. 30 e 31. I. in avorio, geometrici: E. Kunze, in ...
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Vedi FESTO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
FESTO (v. vol. iii, p. 627)
L. Rocchetti
Nel 1966 si è concluso il nuovo ciclo di scavi che la Scuola Archeologica Italiana di Atene aveva iniziato nel 1950 e [...] Risultati dei recenti scavi di Festo, di D. Levi, s. v. minoico-micenea, arte (vol. v, p. 94).
I saggi degli ultimi anni hanno chiarito abitazione sulla stessa località dove era fiorita la civiltà minoica è stata rivelata dagli scavi effettuati tra ...
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ABSIDE (ἁψίς "giuntura, arco, vòlta", absis)
G. Becatti
G. Matthiae
È la terminazione a pianta semicircolare, coperta generalmente da una calotta a quarto di sfera, di una parete; talora aperta nello [...] si hanno nella civiltà elladica ad Orcomeno, Olimpia, Tirinto, Thermos, Korakou presso Corinto, nella civiltà tessalica a Rachmani,
Le architetture rettilinee assiro-babilonese, egiziana, minoica, micenea non usarono l'a., che ebbe poco sviluppo ...
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Vedi THAPSOS dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
THAPSOS (Θάψος)
P. Vianello
Piccola penisola (attuale Magnisi) sulle coste orientali della Sicilia, tra i golfi di Siracusa e di Augusta allungata in direzione [...] le sole gambe piegate.
Particolarmente sensibile è in questo periodo l'influsso della civiltà egea, numerose le importazioni micenee (del Miceneo III A più numerose, e del Miceneo III B). D'importazione, e forse anche d'imitazione locale, i bronzi di ...
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Vedi ARGENTO dell'anno: 1958 - 1994
ARGENTO (argentum, ἄργυρος)
M. Cagiano de Azevedo
Furono i Fenici che diffusero l'uso dell'a. nel bacino del Mediterraneo. Essi lo ricavavano forse dalle miniere spagnole. [...] cratere argenteo; un vaso simile dona Menelao a Telamone (Od., iv, 615); d'a. è il trono di Penelope (Od., xix, 57). Nella civiltà cretese-micenea l'a. serve per vasi e per decorazione di armi. Vasi d'a. sono stati trovati a Cnosso e nei varî centri ...
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Vedi APPENNINICA, Civilta dell'anno: 1958 - 1994
APPENNINICA, Civiltà
S. M. Puglisi
La civiltà a. prende nome dalla sua area di diffusione lungo la catena appenninica, dal Bolognese fino all'estrema [...] XIV-XIII sec. a. C., mercè l'associazione, in alcuni giacimenti, con ceramica micenea (LH iiiA-LH iiiB, secondo la classificazione di A. Furumark). Il termine di "civiltà appenninica" fu usato per primo da U. Rellini, allo scopo di distinguere tale ...
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EFIREI, Vasi
Red.
Classe di vasi micenei (v. minoico-micenea, arte) così denominati dall'omerica città di Ephyra, che si è pensato di identificare con la località di Korakou, dove sono venuti in luce [...] tecnica e nello stile micenei e nella tradizione minia, ed è significativo che questo tipo di decorazione e questa sintassi particolare siano limitate unicamente a questi vasi di origine elladica (v. elladica, civiltà).
Bibl.: Ch. Waldstein, The ...
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SPECCHIA
S. Tiné
Il termine che attualmente in Puglia indica qualsiasi accumulo di pietrame sia esso dovuto alle macerie di una casa (trullo) o allo spietramento per bonifica dei campi, deriverebbe [...] , conteneva un ricco corredo di vasi importati dall'Egeo (Miceneo iii B: 1300-1230 a. C.) mentre le altre in Apulia, III, 1912, p. 191; M. Gervasio, I dolmen e la civiltà del bronzo nelle Puglie, Bari 1913, p. 335; C. Teofilato, Avanzi di specchie ...
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TEMPERA
M. Cagiano de Azevedo
La tecnica della pittura a t. ha per particolarità di usare colori sciolti in acqua e addizionati di un glutine, che deve fissarli al supporto dopo che saranno stati spalmati. [...] direttamente sul legno (Prentice-Duell, in Technical Stud., viii, 1940, p. 175); la si conosce nell'ambiente della civiltà cretese-micenea, poiché alcune delle pitture di Cnosso, Festo, Tirinto e Micene, condotte su di una preparazione a gesso, sono ...
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miceneo
micenèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Mycenaeus, gr. Μυκηναῖος]. – Di Micene (gr. Μυκῆναι o Μυκήνη, lat. Mycenae), antichissima città greca del Peloponneso, nell’Argolide: civiltà, arte m.; rovine m.; età m., il periodo all’incirca...
cretese-miceneo
cretése-micenèo agg. – Civiltà cretese-micenea: denominazione con cui si designa la cultura, per molti aspetti strettamente connessa, di due antiche e splendide civiltà, le quali fiorirono l’una nell’isola di Creta, raggiungendo...