Nel suo significato più generale il termine denota chi si leva al disopra degli altri in quanto è potente, forte, di nobile stirpe (Hesych., Gloss., s. v.). La figura dell'eroe non è propria soltanto della [...] sue insegne e le sue armi. Ma quando cambia la forma di civiltà, e quindi la religione, il mito eroico scende al livello della scuola filosofica, ecc.
Con l'inizio dell'epoca ellenistica, quando le nuove correnti religiose e filosofiche favorirono ...
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Già fiorente città della Palestina e sede di varie civiltà. Situata all'estremità orientale della grande pianura di Esdrelon su un altipiano sovrastante di 100 m. la vallata del Giordano da cui dista 7 [...] Con la vittoria del Macedone, Scitopoli ebbe una coltura completamente ellenistica con tempio al dio Bacco, come consta dal suo strato però più ricco di documentazione archeologica è quello della civiltà egiziana dal 1500 al 1200 a. C.
Sono stati ...
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GELA (XVI, p. 481)
Piero ORLANDINI
Piero ORLANDINI
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La Piana di G., che finora dava una produzione agricola scarsa a causa dell'eccessiva aridità, ha visto migliorare le sue condizioni, in seguito [...] le caratteristiche della ceramica locale dipinta, sia arcaica sia ellenistica. È stato inoltre ripreso lo scavo delle necropoli in di seguire facilmente le varie fasi e gli aspetti della civiltà geloa, la penetrazione di Gela verso l'interno dell' ...
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. Il latino antepagmentum deriva da ante e pango (connesso con paciscor, πήγνυμι), quindi indica un membro architettonico fissato avanti gli altri. In particolare, lo troviamo adoperato in due casi notevolmente [...] al I a. Cristo. L'edifizio delle prime fasi della civiltà etrusco-italica era in grandissima parte di legno, (cosa questa 500 a. C.) e altre infine del tempio della terza fase di età ellenistico-romana (metà sec. IV - fine II a. C.). Nell'età romana ...
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NABATEI (gr. Ναβαταῖοι; lat. Nabateni)
Giorgio Levi Della Vida
Popolazione e stato di origine araba, con centro nella città di Petra a SE. del Mar Morto, che negli ultimi tre secoli a. C. e nel primo [...] e ai porti della Siria. Se i Nabatei dell'età ellenistica e romana siano da identificarsi con i Nebayōt della Bibbia dell'Islām.
Oltre che dalle notizie degli scrittori classici, la civiltà dei Nabatei ci è nota dalle monete (importanti per stabilire ...
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Vaso da bere a corpo più o meno profondo, a bocca circolare, e munito di anse e di piede.
Archeologia. - Il tipo del calice appare con forme già sviluppate nella civiltà eneolitica di Grecia e di Sicilia, [...] marino stilizzato, e a piede sottile, in tutta la civiltà micenea. Non è estraneo all'uso nel periodo detto geometrico che più particolarmente gli davano i Greci di κύλιξ. Nell'età ellenistica invece il calice torna più frequente nell'uso: ma il suo ...
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SARDI (Σάρδεις, Σάρδις; Sardes)
Arnaldo Momigliano
Città antica dell'Asia Minore, già capitale del regno di Lidia, posta vicino alla confluenza dell'Ermo e del Pattolo, anzi attraversata dal Pattolo. [...] (I, 93), questi sono scavi di straordinaria importanza per la storia della civiltà lidica e della sua lenta sostituzione per opera della civiltà greca ed ellenistica. Quasi tutte le iscrizioni e le opere d'arte lidiche attualmente possedute (nonché ...
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RAS SHAMRA (Rās ash-shamrah, "collina del finocchio")
Umberto Cassuto
È questo il nome, oscuro fino a ieri, ed oggi largamente noto in seguito a importanti scoperte, di una collinetta situata presso [...] stretti rapporti con l'Egitto e largamente aperta agl'influssi della civiltà egiziana. Lo strato I (secoli XV-XII) ci mostra continuò ad essere abitata anche dopo, fino all'età ellenistica.
Ciò che costituisce l'importanza eccezionale degli scavi di ...
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Antica città fenicia posta su una piccola altura nell'immediata vicinanza del mare, sul luogo dell'odierno villaggio di Gebeil (arabo letterario Giubail "monticello").
Il nome moderno conserva certamente [...] stata il più antico centro di civiltà fenicia, dal quale l'influsso della civiltà egiziana si irradiò nella Siria. Biblo Kinyras, fu fatto uccidere per ordine di Pompeo.
Nell'età ellenistica la città fu probabilmente fondata di nuovo, come usava in ...
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Archeologo, nato a Roma il 2 gennaio 1941, morto ivi il 25 agosto 1997. Dal 1967 funzionario delle Soprintendenze archeologiche in Calabria e poi in Toscana, dove diresse il Centro di restauro della Soprintendenza [...] in special modo la mostra di Firenze Civiltà degli Etruschi. Socio corrispondente dell'Istituto ). Tra le altre opere si segnalano: Corpus delle urne etrusche di età ellenistica (in collab. con altri, 1975-77); L'arte degli Etruschi. Produzione ...
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ellenistico
ellenìstico agg. [der. di ellenismo] (pl. m. -ci). – Dell’ellenismo, del periodo che va dalla morte di Alessandro Magno alla battaglia di Azio: la civiltà e.; letteratura, arte e., caratterizzate da un’estrema preminenza della...
ellenizzazione
elleniżżazióne s. f. [der. di ellenizzare]. – Attrazione, di popoli o territorî, entro l’orbita della civiltà ellenistica o greca in genere; adattamento alla cultura e ai costumi della civiltà greca.