FREGIO (dal lat. [opus] phrygium "lavoro frigio, ricamo"; fr. frise; sp. friso; ted. Fries; ingl. frieze)
Luigi CREMA
In architettura si chiama fregio in generale qualunque zona decorativa avente andamento [...] i tempi, poiché presso tutti i popoli, fin dalle civiltà più antiche, fu di uso corrente il disporre composizioni in corrispondenza di ciascuna colonna, a quelli dell'età ellenistica, ove si hanno varî triglifi per ciascun intercolunnio. Speciali ...
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È l'arte dell'Europa occidentale dal sec. VIII alla metà del X. L'avvento al trono della dinastia carolingia, il ricostituito impero d'Occidente, il rinascimento artistico promosso da Carlomagno e dai [...] di far rinascere nel suo impero immenso la civiltà romana tanto nei costumi quanto nella letteratura e nell gruppi o motivi ornamentali, come nei monumenti antichi ed ellenistici.
L'architettura carolingia e la sua decorazione presentano presso ...
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TELL MARDĪKH
Paolo Matthiae
(App. IV, III, p. 607)
Nel 1978-79 sono stati individuati e scavati il grande Palazzo Occidentale paleosiriano, distrutto verso il 1600 a.C., e la necropoli reale, di cui [...] rurale con un'ampia fattoria è documentato nell'età persiana ed ellenistica di Mardīkh VIA-B (circa 535-150 a.C.) sulla degli scavi di Ebla alla ricostruzione della raffinatissima civiltà figurativa paleosiriana, sia per il ritrovamento di notevoli ...
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Con questo nome sono designati gli aderenti al principale tra i partiti del giudaismo negli ultimi tempi dell'età precristiana e al principio dell'età cristiana. Il problema dell'origine dei Farisei è [...] ma la loro portata era assai ristretta. Molto più notevoli invece furono gl'influssi che durante l'epoca ellenistica venne esercitando la civiltà greca, specialmente nelle classi più elevate e più colte della società giudaica.
Si ebbe così un vero e ...
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Neologismo non accolto dalla Crusca, ma passato nell'uso per significare il tutto rilievo o rilievo vero (Baldinucci). Esso si distingue dal gruppo sintario, perché le figure vi sono subordinate a un piano [...] abū simbel). Non si conoscono veri altorilievi nelle civiltà del gruppo mesopotamico: qualche particolare appare assai raramente di fregio in altorilievo di carattere tuscanico e d'età ellenistica in paese piceno, è quello del tempio di Civitalba, ...
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Nella Genesi (X, 16-19) Canaan è detto figlio primogenito di Cam e padre di numerosi figli, i quali alla loro volta sono progenitori di popolazioni abitanti il territorio che fu più tardi chiamato Palestina [...] di Cananei: così in iscrizioni di monete di Laodicea dell'età ellenistica; nella notizia di Filone di Biblo (presso Eusebio, Praep. Ev principio del 3° millennio a. C. A questa antichissima civiltà ne succede una seconda, nella quale i più ravvisano ...
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È uno dei principali oggetti che l'uomo sin dai tempi più remoti sentì il bisogno di applicare sul proprio corpo, sia come ornamento, sia come amuleto: così, a seconda dei casi, la collana può servire [...] correnti delle arti egizia, micenea e ionica, e da questa civiltà orientalizzante l'Etruria eredita il gusto per la copia dei etrusche e romane.
L'arte romana continua le tradizioni ellenistiche nelle forme e nelle decorazioni delle collane: di suo ...
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Figlio di Antioco III, dopo la sconfitta di Magnesia (190 a. C.) fu dal padre inviato ostaggio a Roma e vi rimase circa 14 anni, anche quando sul trono salì il fratello Seleuco IV; ebbe agio di stringere [...] elementi indigeni, purché facessero adesione ai costumi, alla civiltà e al culto dei dominatori. Morta verso il 173 di malocchio l'accendersi della contesa fra i due maggiori stati ellenistici che potevano intervenire a loro danno, e si astennero dal ...
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Strumento musicale, a corde, di grandi dimensioni, sostanzialmente costituito da una cassa armonica da cui si ergono due bracci, anch'essi vuoti internamente e quindi sonori, riuniti da un'assicella trasversale. [...] munita di 11 corde.
4° Tipo. - Nell'epoca ellenistica troviamo ancora adottato il tipo della grande cetra che era ., Polit., VIII, 67, 1341.
Bibl.: L. Stella, Echi di civiltà preistoriche nei poemi d'Omero, Milano 1927; Daremberg e Saglio, Dictionn., ...
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Antica città della Grecia. Il nome di Epidauro, che i Greci attribuivano a un omonimo fondatore leggendario, ci riporta a una primitiva popolazione pregreca. Sopra questa vennero poi a collocarsi i Dori [...] che di Epidauro soprattutto interessa l'archeologia, anzi la storia della civiltà greca, è il santuario di Asclepio (v. anche asclepieo) a mano a mano estendendosi e modificandosi attraverso l'età ellenistica e la romana. Si vedono ancora i resti d'un ...
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ellenistico
ellenìstico agg. [der. di ellenismo] (pl. m. -ci). – Dell’ellenismo, del periodo che va dalla morte di Alessandro Magno alla battaglia di Azio: la civiltà e.; letteratura, arte e., caratterizzate da un’estrema preminenza della...
ellenizzazione
elleniżżazióne s. f. [der. di ellenizzare]. – Attrazione, di popoli o territorî, entro l’orbita della civiltà ellenistica o greca in genere; adattamento alla cultura e ai costumi della civiltà greca.