Con la parola arredamento si indica tutto ciò che serve per ornare l'interno degli edific;. Per questa ragione l'arredamento non si può definire come un'arte, ma piuttosto come l'insieme di tutte le arti [...] -romana (verso il sec. II a. C.; v. etruria: Arte).
Roma. - Roma eredita dal mondo greco, e specialmente dalla civiltàellenistica e alessandrina, la passione per l'arredamento delle abitazioni. A Roma l'arredamento e la decorazione interna ebbero un ...
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È una forma di pubblico edificio assai diffusa nel mondo antico e persistente tuttora, benché modificata, nel tempio cristiano.
La basilica greco-romana. - Essendo destinato all'amministrazione della giustizia [...] 216, ed. Bonn). È stato giustamente osservato essere inverosimile che il dittatore abbia voluto introdurre in quel gran centro di civiltàellenistica una forma del tutto romana di edificio. Ora Giovanni Malala, al duale dobbiamo la notizia, dice (287 ...
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PERGAMO
Giuseppe CARDINALI
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Goffredo BENDINELLI
. Antica città della Misia, a nord del Caico, a 120 stadî dal mare, su una collina di forma conica, della quale in origine occupò soltanto la cima, [...] compete nella storia universale: 1. esso fu un fattore di primaria importanza della cultura e della civiltàellenistica, e salvò le sorti dell'ellenismo nell'Asia Minore; 2. contribuì in particolar modo all'espansione del dominio romano in ...
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. Il termine di ἐϑικά (neutro plurale dell'aggettivo ἐϑικός, moralis, da ἔϑος, mos, "costume, norma di vita") entrò neíl'uso propriamente con Aristotele, che con esso intitolò le sue trattazioni di filosofia [...] ne diede Platone, vagheggiarono una vita oltremondana di cui quella terrena non era che pallido esempio. La declinante civiltàellenistica, stanca del mondo presente, tornò a quel pensiero: di qui la gran rinascita, che la contraddistinse, di quelle ...
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SENOFONTE (Ξενοϕῶν, Xenŏphon)
Arnaldo Momigliano
Storico e moralista ateniese. Figlio di Grillo e di Pandora, del demo di Erchia, appartenente a famiglia della classe dei cavalieri, dunque aristocratico.
Un [...] doppia redazione del suo proemio.
La fortuna di S. ha la sua chiara origine in tutti quei germi di civiltàellenistica, e quindi ellenistico-romana, che l'opera sua conteneva: e anche, naturalmente, nell'accessibilità che la chiarezza del suo stile e ...
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POMPEO Magno, Gneo (Cn. Pompeius Cn. filius Sex. nepos Magnus)
Arnaldo Momigliano
Uomo politico romano (106-48 a. C.). A 17 anni, nell'89 a. C., cominciò la sua carriera militare al seguito del padre [...] 'impero, salvandola dal cadere definitivamente nelle mani dell'Armenia o della Partia, la conserverà ancora per secoli alla civiltàellenistica e avrà conseguenze durature per la storia umana, anche quando la Siria sarà arabizzata. Ma P. vedeva in ...
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Astrolatria (dal gr. ἀστηρ "astro" e λατρεία "culto") vale "adorazione degli astri", cioè del sole, della luna, delle stelle, dei pianeti e delle costellazioni. Per astralismo s'intende quella concezione [...] e la reciproca simpatia che esiste tra l'uomo, il microcosmo, e l'universo, il macrocosmo. Anche nella civiltàellenistica le stelle sono divinità, propizie o funeste, le cui relazioni per influsso continuo determinano la sorte umana. Il cielo ...
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Nato a Prusa in Bitinia prima del 40, e morto dopo il 114 d. C., fu retore, sofista e filosofo: una delle figure più notevoli della seconda sofistica. Di elevata condizione sociale, D. scelse la carriera [...] egli non rispecchia tendenze di cultura e di vita a noi altrimenti ignote o comunque distaccantisi dalle linee maestre della civiltàellenistica in età imperiale romana, bensì queste ultime illumina e precisa. Benché tutta la sua opera voglia essere ...
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. Il concetto antico. - La parola, di origine indo-europea (ant. ind. barbaras; gr. βάρβαρος; cfr. il lat. balbus), significa originariamente chi pronunzia suoni sgradevoli inarticolati simili a quelli [...] compresi da arrogare a sé il vanto dei Greci. "Barbari" quindi furono considerate tutte le nazioni non educate dalla civiltàellenistica, o meglio greco-romana. Il vocabolo, che da prima significò rozzezza, inurbanità di lingua e di costume, sì da ...
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. Stile o maniera artificiale, dotta, raffinata, simile a quella considerata caratteristica della letteratura, specialmente della poesia, greca, che fiorì ad Alessandria sotto i Tolomei.
La poesia classica [...] ispirazione di breve respiro, strumento confacente alla vita sfaccendata d'un letterato elegante e cortigiano.
La civiltàellenistica, di cui Alessandria fu uno dei principali centri d'irradiazione, si diffuse per tutto il mondo mediterraneo ...
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ellenistico
ellenìstico agg. [der. di ellenismo] (pl. m. -ci). – Dell’ellenismo, del periodo che va dalla morte di Alessandro Magno alla battaglia di Azio: la civiltà e.; letteratura, arte e., caratterizzate da un’estrema preminenza della...
ellenizzazione
elleniżżazióne s. f. [der. di ellenizzare]. – Attrazione, di popoli o territorî, entro l’orbita della civiltà ellenistica o greca in genere; adattamento alla cultura e ai costumi della civiltà greca.