È un cerchietto di metallo, di solito prezioso, o anche di altra sostanza, che si porta nelle dita delle mani per motivo di ornamento od altro. È conosciuto ed usato dalla più lontana antichità; sembra [...] . Si portarono pure anelli con un serbatoio nel castone per tenervi il veleno: tale uso venne alla civiltà romana dalla civiltà orientale o ellenistica e così fecero Demostene e Annibale. Molto usato fu in Roma l'anello-amuleto; qualcuno ha incisioni ...
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La costa di Siria a settentrione del promontorio del Carmelo è costituita da una stretta striscia di terra sulla quale incombono le propaggini dei monti della Galilea, della catena del Libano e dei Monti [...] di cittadini ricchi saranno state composte le assemblee che si constatano nell'età ellenistica. Poiché non vi è dubbio che la funzione principale della civiltà fenicia si sia esercitata attraverso il commercio. Quanto questo abbia potuto influire su ...
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Nel suo significato più generico denota luogo per riporvi oggetti di ogni sorta. In seguito servì anche a designare la stanza od officina da lavoro degli artefici e quella dove i mercanti vendono le loro [...] sull'uso e le forme delle botteghe nelle antiche civiltà orientali. Per quella assiro-babilonese, ad esempio, sappiamo isola di Delo si son trovate botteghe di tal fatta, di tarda età ellenistica. Consistono in ambienti larghi dai 3 ai 4 m. e mezzo, ...
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PONTO (A. T., 88-89)
Michael ROSTOVTZEFF
Lino BERTAGNOLLI
Alta regione costiera dell'Asia Minore settentrionale, costituita di terreni assai varî per età e natura, assai tormentata e impervia a causa [...] tempo prima di tutto vollero riprendere l'opera dei re ellenistici d'Asia Minore e della Siria per mezzo d'un'ellenizzazione ricca, più urbanizzata ed ellenizzata del Ponto. La civiltà iranica non vi aveva quella impronta così caratteristica per ...
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SCIPIONE Africano, Publio Cornelio (P. Cornelius P. f. L. n. Scipio Africanus)
Gaetano De Sanctis.
Generale romano. Nacque nel 235 a. C. di nobilissima famiglia patrizia. Il padre fu Publio Scipione, [...] desiderare o a temere la rottura con la maggiore potenza ellenistica, la Siria, S., trascorso l'intervallo costituzionale di infatti che S. avvertisse l'importanza del compito di civiltà e di espansione che incombeva a Roma nell'Occidente barbaro ...
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Una delle più importanti, se non forse la più importante, delle divinità terrestri (ctoniche) della Grecia antica. È il dio che rappresenta e riassume in sé tutta la vita vegetale della natura, nelle sue [...] culto di D. sono manifesti elementi estranei alla civiltà greca, elementi di evidente derivazione straniera, importati dal dio fanciullo hanno ispirato una bella creazione della prima età ellenistica. Del gruppo, in cui si vede il canone lisippeo ...
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PLAUTO (Plautus)
Giorgio Pasquali
Il maggiore dei commediografi latini. Della vita di P., se non teniamo conto, com'è doveroso, di vicende evidentemente leggendarie, sappiamo ben poco. Tutte le notizie [...] materialmente corrispondenti a quelle concepite in greco. La civiltà greca non conosce se non versioni a fine pratico gioconda freschezza, come per capire il mondo attico dell'età ellenistica nella sua umanità stanca ma raffinata.
Ediz.: L'edizione ...
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LETTERATURA (dal lat. litteratura, calco del greco γραμματική; fr. litteraiure; sp. literatura; ted. Literatur; ingl. literature)
Vittorio SANTOLI
Vittorio SANTOLI
Raffaele CORSO
Designò in origine [...] nei suoi schemi grandiosi il corso universale della letteratura e della civiltà. Ma se la storia della filosofia e della scienza, e apocrifa, in parte da romanzi e narrazioni di origine ellenistica, bizantina e orientale, in parte molto più grande da ...
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N Secondo recenti stime l'A. ha una popolazione di circa 12 milioni di ab., per quasi un quinto appartenenti a tribù nomadi. Nell'ultimo decennio le condizioni economiche dell'A. sono lievemente migliorate, [...] dai tempi più remoti si è trovato esposto a sollecitazioni diverse e contrastanti: da ovest la grande civiltà iranica e poi quella ellenistica, da est quella indiana, da nord la pressione dei popoli barbarici delle steppe dell'Asia Centrale. Questi ...
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Termine accolto dalla Crusca e oggidì usato per indicare così il mezzo rilievo come il basso rilievo e il rilievo schiacciato, caratterizzati da riduzioni dei piani plastici.
Riportiamo, per maggiore chiarezza, [...] composizione un carattere monumentale che a quella manca.
Nella civiltà egea, il rilievo in pietra si presenta a Micene sbalzo (v. argento).
Una derivazione secondaria ebbe il rilievo ellenistico nelle Indie (v. india: Arte).
Gli Etruschi nel periodo ...
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ellenistico
ellenìstico agg. [der. di ellenismo] (pl. m. -ci). – Dell’ellenismo, del periodo che va dalla morte di Alessandro Magno alla battaglia di Azio: la civiltà e.; letteratura, arte e., caratterizzate da un’estrema preminenza della...
ellenizzazione
elleniżżazióne s. f. [der. di ellenizzare]. – Attrazione, di popoli o territorî, entro l’orbita della civiltà ellenistica o greca in genere; adattamento alla cultura e ai costumi della civiltà greca.