Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] costante per riuscire a rendere generale quella fusione delle due civiltà di cui B. stesso era il migliore rappresentante. Egli egli sperava di riuscire a salvare la grande tradizione ellenica dalla minaccia di distruzione totale che allora la ...
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BONAPARTE, Carlo Luciano, principe di Canino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Parigi il 24 maggio 1803, dall'unione, legalizzata nell'ottobre dello stesso anno, di Luciano e di Alessandrina Bleschamps, [...] degli Etruschi e sulla loro origine autoctona, e in genere sull'esistenza di un'antichissima civiltà italica che avrebbe preceduto quella ellenica (cfr. F. Duranti, L. Bonaparte,G. B. Vermigliolie glistudi sulle origini dellaciviltà italica, in Boll ...
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CANINI, Marco Antonio
Angelo Tamborra
Nato a Venezia nel 1822 da Giuseppe e da Lucrezia Gidoni, si era appena avviato agli studi giuridici, a Padova, quando gli avvenimenti rivoluzionari del 1848-49 [...] mercé un nuovo impero bizantino la sua sorella primogenita di civiltà". E verso la Grecia, morto il Cavour, si Emanuele, a lanciare l'idea di detronizzare il re degli Elleni Ottone di Wittelsbach, per sostituirlo col figlio secondogenito del re ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Arnaldo Momigliano
Rita Lizzi Testa
Arnaldo Momigliano è annoverato tra i più grandi storici italiani del nostro tempo per l’elevata qualità degli studi dedicati al mondo antico e alla sua percezione [...] innervato la vita delle maggiori civiltà del mondo antico.
Ellenismo, impero romano, Giudea (come per Gibbon), bensì dei profondi mutamenti intervenuti nel trapasso dalla civiltà antica a quella moderna. Nei lavori dei maturi anni Ottanta, la ...
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DE FERRARIIS, Antonio
Angelo Romano
Nacque a Galatone (od. prov. di Lecce), donde trasse il nome accademico di Galateo, verso la metà del secolo XV dal notaio Pietro e da Giovanna d'Alessandro. Non [...] Cresciuto nella regione salentina, educato agli studi della civiltà greca e latina, approfondì con particolare interesse la arabi Averroè e Avicenna. Attento conoscitore della filosofia ellenica, osteggiò i filosofi medievali che l'avevano "corrotta ...
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CANTARELLA, Raffaele
Piero Treves
Nato a Mistretta (Messina) il 25 apr. 1898 da Francesco e da Eva Rebeck, trascorse la giovinezza a Salerno, ove il padre fu a lungo insegnante di lettere classiche [...] e grecità s'identificano, in quanto non esiste altra matrice, origine o fonte di civiltà se non in quella che sorse nella penisola ellenica, massime in età periclea; e nell'indifferenza allarmata e ostile alla scienza atomico-nucleare, che favorisce ...
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Filologa italiana (Pavia 1904 - Roma 1998), figlia di Augusto; prof. univ. dal 1936, insegnò letteratura greca a Trieste. Oltre a varî studî sulla storia, la poesia e la cultura ellenica e romana, scrisse: [...] di Omero (1927); Cinque poeti dell'Antologia Palatina (1949); Il poema di Ulisse (1955); Mitologia greca (1956); La civiltà micenea nei documenti contemporanei (1965); Tradizione micenea e poesia dell'Iliade (1978); Eschilo e la cultura del suo tempo ...
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Musicologo francese (Gray, Haute-Saône, 1874 - Dôle 1944). Studiò filologia e musica a Parigi, e nelle discipline musicali ebbe maestri P. de Bréville e V. d'Indy. Nel 1906-07 tenne corsi musicologici [...] alla Sorbona, dal 1901 collaborò a periodici musicali e dal 1915 fu segretario dell'Opéra. È noto in ispecie per i suoi studî su Rameau (1908) e Debussy (1909) e per lavori sulla civiltà musicale ellenica e orientale. ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] ), osservati principalmente nella loro componente ellenica e riproposti con spirito filologico, rispettandone 'altare di S. Giovanni, ibid., pp. 195-217;G. Gentilini, in La civiltà del cotto ... (catal.), S. Maria a Impruneta, Firenze 1980, pp. 67- ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] che egli era venuto acquistando della lingua ellenica, ma anche di quanto questa esperienza filologo, come uno degli iniziatori del movimento di cultura che sboccherà nella civiltà dei lumi. La critica romantica, invece, dal Sismondi al De Sanctis ...
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ellenico
ellènico agg. [dal gr. ῾Ελληνικός] (pl. m. -ci). – Degli Ellèni, o dell’Èllade, cioè della Grecia antica: civiltà e., arte ellenica. In qualche caso non differisce da greco, con riferimento anche alla Grecia moderna o senza limiti...
ellenismo
s. m. [dal lat. hellenismus, gr. ἑλληνισμός «modo, locuzione greca», der. di ῎Ελλην «ellèno»]. – 1. Modo di dire, locuzione, costrutto che imitano modi, costrutti, ecc. proprî della lingua greca; oppure espressione greca adoperata...