GALLICA, CIVILTÀ
Pericle Ducati
. S'intendono con tale denominazione lo sviluppo della civiltà preromana in Francia e la manifestazione della civiltà delle stirpi galliche in Italia, nelle regioni [...] , tra cui preminente è Massalia (Marsiglia).
All'inizio del sec. IV dobbiamo collocare i primordî della civiltàdiLaTène. Tali primordi corrispondono alla maggiore espansione dell'impero celtico: i Celti discendono nella pianura padana, occupata ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] ) come quelle del n. 18, provenienti da Harsefeld nella Sassonia meridionale rinvenute in parte in tombe dell'ultima fase della civiltàdiLaTène, in parte in quelle della prima età imperiale, note tra l'altro nell'ambito dell' Impero per i ricchi ...
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Dal Neolitico all'età dei metalli. Dalle prime comunità agricole alle società complesse: Europa
Mirella Cipolloni Sampò
Renato Peroni
Le prime comunità agricole
di Mirella Cipolloni Sampò
La "rivoluzione [...] classico. Come e più della prima età del Ferro, improntata da quella di Hallstatt, la seconda età del Ferro europea risulta improntata dalla civiltàdiLaTène, che si estende su Boemia, Moravia, Polonia sud-occidentale, Ungheria occidentale ...
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Vedi GEOMETRICA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
GEOMETRICA, Arte
E. Homann-Wedeking
In senso tecnico s'intende per arte g. soltanto l'arte greca dal X all'VIII sec. compreso. In questo articolo è però [...] tecnica, che non è estranea neppure alla regione danubiano-balcanica. Molti secoli dopo, alla fine della civiltàdiLaTène (v.), compaiono le cosiddette urne a meandri, in una regione geograficamente ristretta, sulle rive del corso settentrionale ...
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Vedi CARRO dell'anno: 1959 - 1994
CARRO
M. Zuffa
R. Peroni
1) Oriente antico. - Il c. nella sua forma a quattro ruote piene, trainato da una quadriglia di buoi prima, di equidi poi, ha origine nella [...] tuttavia un aspetto più comune, mancando le parti terminali a corno, e la decorazione a figure di uccelli.
Ormai all'inizio della CiviltàdiLaTène appartiene il c. di Ohnenheim, in Alsazia, con sedia e baldacchino, nel quale il Forrer, incontrando ...
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IBERICA, Arte
P. Bosch-Gimpera
IBERICA, Arte. - L'arte dei popoli iberotartessiani, detta per brevità "iberica", si sviluppò a partire dal VI sec. a. C., soprattutto dal V al II, sopravvivendo durante [...] hallstattiane (v.) senza risentire della loro evoluzione per opera della civiltàdiLaTène (v.). Creatori dell'arte i. furono i popoli dell'Andalusia e del S-E con la loro civiltàdi carattere urbano, mentre quelli del N rimasero ad un livello ...
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CALDERONE
R. Peroni
In archeologia preistorica e protostorica (per le civiltà classiche v. invece lebete) si usa denominare così un tipo di recipiente di bronzo laminato generalmente adoperato per la [...] dominato nel corso della prima metà del VII sec.; il secondo più tardi. I calderoni della successiva CiviltàdiLaTène non si discostano dapprima molto, almeno per la forma, da quelli tardo-hallstattiani; caratteristiche nuove sono il rinforzo ...
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SPADA (spatha; per altre denominazioni v. sotto)
G. A. Mansuelli
Arma bianca, in origine di bronzo, poi costantemente di ferro, derivata, per allungamento e rafforzamento della lama, dal pugnale bronzeo [...] rado terminano a teste umane. Lo svolgimento della civiltàdiLaTène corrisponde ad un incremento della metallurgia del ferro, i cui effetti si risentono ancora a molti secoli di distanza. In LaTène I la forma dell'arma è una derivazione sviluppata ...
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Vedi MEANDRO dell'anno: 1961 - 1961
MEANDRO
V. Bianco
Motivo ornamentale, la cui forma tipica si è cristallizzata, in età classica, nella successione di elementi costituiti da una linea, o da più linee [...] a Baalbek).
Fuori dal mondo classico, il m. fa una comparsa del tutto sporadica nella ceramica della CiviltàdiLaTène, al cui gusto decorativo poco si adatta; costituisce invece un motivo quasi costante sulle urne cinerarie germaniche, spingendosi ...
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CASTELFRANCO, Pompeo
Sergio Rinaldi Tufi
Nacque a Parigi il 18 nov. 1843 da Luigi, milanese, e da Luigia Bonjard, parigina, in una famiglia stabilitasi a Milano dopo i moti del 1848.
A Milano e in Lombardia [...] pp. 194 ss. e 228 ss., analizzando le caratteristiche proprie della civiltàdiLaTène introdotte dagli invasori celti. Pubblicò poi in Atti e memorie della R. Deputazione di storia patria per le province di Romagna, s. 5, XIV (1896), pp. 64 ss., l ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...