Africa - L'Egitto dalle origini all'età romana
Rodolfo Fattovich
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Loretta Del Francia Barocas
Premessa
Il termine ΑἴγυπτοϚ è la traslitterazione greca dell'egiziano [...]
Periodo predinastico
La nascita dello Stato faraonico, e della civiltà da questo espressa, tra la fine del IV e Babylon, che ospitava una legione, si trovano oggi presso il Museo Copto del Cairo. Altre unità stazionavano a Tebe (dal IV sec. ...
Leggi Tutto
BRONZO
M. Bernardini
Il b. è una lega di rame con stagno o zinco (calamina), che è possibile fondere e colare in ogni tipo di forma. Gli altri componenti, la cui presenza può essere individuata mediante [...] quello soghdiano si perpetuarono nella nuova civiltà islamica, soprattutto nelle aree più VI; Melikian-Chirvani, 1982b, pp. 34-35, fig. 10). Il modello copto ebbe discreta fortuna anche in Spagna, come attesta l'alto candelabro proveniente da Elvira ...
Leggi Tutto
LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] Avevano già dimostrato grande abilità nel realizzare disegni su cuoio i Copti, che conoscevano, oltre all'intaglio della pelle e alle decorazioni di D. Harlfinger, G. Prato (Biblioteca di Scrittura e civiltà, 3), Alessandria 1991, I, pp. 409-430; M. ...
Leggi Tutto
ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] ancor imperfettamente studiato, ma di gran rilevanza per la civiltà stessa occidentale. Se nell'isola quasi nulla è rimasto secc. 13°-14° vi erano scrivani copti, come Ibn al-῾Assāl, che conoscevano perfettamente il copto, il greco e l'arabo.Con l ...
Leggi Tutto
BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] più antica necropoli longobarda in Italia, in Problemi della civiltà e dell'economia longobarda in Italia (Biblioteca della L. Armand-Calliat, Un bassin mérovingien en bronze et de style copte trouvé près de Chalon-sur-Saône, MSAF 84, 1969, pp. 65 ...
Leggi Tutto
CAVALCA, Domenico
Carlo Delcorno
Nacque verso il 1270 a Vico Pisano, come attestano i più antichi manoscritti delle sue opere e le notizie che si leggono nella Cronaca trecentesca e nei più tardi Annali [...] Gregorio.
Il Dialogo è uno dei libri più popolari della civiltà medievale: dopo la Bibbia è certo il più tradotto nelle lingue diretta e attraverso più antichi racconti, in parte di origine copta. Il C. segue la traduzione latina eseguita da un ...
Leggi Tutto
Scienza egizia. Zoologia e botanica
Marilina Betrò
Zoologia e botanica
La zoologia come scienza: i principî della classificazione
L'Antico Egitto, sin dalle origini, ha riservato al mondo animale un'attenzione [...] permette di desumere sullo status di questa scienza nella civiltà nilotica. L'Antico Egitto non ci ha trasmesso II sec. d.C.; un altro, più esteso, parte di un codice copto in pergamena, anch'esso a Copenaghen, databile agli inizi del VI secolo. Più ...
Leggi Tutto
Lucio Caracciolo
Che cosa è il Medio Oriente? Dove comincia e dove finisce? Domande non retoriche. Nel primo decennio di questo secolo abbiamo assistito infatti al dilatarsi e allo scomporsi di un’area [...] riportare quegli spazi europei e asiatici nell’ambito della ‘civiltà occidentale’, ossia dei princìpi, dei valori e degli interessi società egiziana. Contro, l’eterogeneo schieramento delle opposizioni copta e laiche. A qualificare i laici in realtà ...
Leggi Tutto
OMAYYADI
O. Grabar
Dinastia califfale araba che governò il mondo islamico tra il 661 e il 750, nel periodo delle conquiste che condussero sotto il controllo musulmano i territori compresi tra l'Atlantico [...] costituito dall'enorme aumento del numero dei c.d. tessuti copti datati al sec. 7° e in particolare all'8°, London 1973 (19872; trad. it. Arte islamica. La formazione di una civiltà, Milano 1989); G. Heinz, Ein arabischer Palast, Beirut 1974; Quṣayr ...
Leggi Tutto
Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] di ritrovati: arti librarie greca, siriaca, ebraica, copta, etiopica, manichea, uigura, anche iraniche e A. M. Piemontese, Arte persiana del libro e scrittura araba, Scrittura e Civiltà 4, 1980, pp. 103-156.
Id., Aspetti magici e valori funzionali ...
Leggi Tutto
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
alessandrino1
alessandrino1 agg. [dal lat. Alexandrinus]. – 1. Della città di Alessandria d’Egitto, metropoli di grande importanza storica e culturale nel mondo antico, e oggi il maggior porto del Mediterraneo orientale. In partic.: grammatici...