VARSAVIA (pol. Warszawa; A. T., 51-52)
Giuseppe CARACI
Feliks KOPERA
Jean DABROWSKI
Zdzislaw JACHIAIECKI
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Capitale della repubblica polacca. La città, che è collocata quasi esattamente al centro [...] resto della città, in cui è invece predominante l'impronta della civiltà europea. A S. del Plac Zamkowy si allineano, lungo il 1915 e consta di 9 facoltà: tre teologiche (cattolica, protestante e ortodossa), l'umanistica e quelle di giurisprudenza ...
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HAITI
Giandomenico Patrizi
Carlo Amadei
Eugenio Ragni
(XVIII, p. 319; App. I, p. 705; II, I, p. 1175; III, I, p. 805; IV, II, p. 127)
Tra i censimenti del 1971 e del 1982 la popolazione è salita da [...] i due terzi dei voti, J.-B. Aristide, sacerdote cattolico ed esponente della teologia della liberazione, appoggiato dal progressista anzi il contrasto culturale e ideologico tra le due civiltà genera il netto irrigidimento − che non di rado assume ...
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Incoronato il 12 maggio 1937 in Westminster re di Gran Bretagna, dell'Irlanda Settentrionale, dei Dominî d'oltre mare, e imperatore delle Indie, Giorgio VI rinunziava, dieci anni dopo, al titolo imperiale [...] pure il Canada, indifferente, nonostante la numerosa sua popolazione cattolica, al contagioso esempio del maresciallo Pétain, ma gli degaullista o vichista, e capitale universitaria di tutta una civiltà di colore, consapevole ormai di sé medesima e ...
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RISORGIMENTO (XXIX, p. 434)
Giuseppe TALAMO
Nel decennio 1945 la storiografia risorgimentista fu percorsa dalla polemica ora cauta e sottintesa, ora esplicita e violenta fra due tendenze: una che dava [...] inteso le deficienze del R., nel quadro dell'intera civiltà italiana, caratterizzata fin dal Medioevo dal contrasto città-campagna ricerche sul movimento operaio e contadino, sul movimento cattolico, sull'Opera dei Congressi, che hanno indubbiamente ...
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MALTA
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Sandro Filippo Bondì
(XXII, p. 34; App. I, p. 815; II, II, p. 255; III, II, p. 23; IV, II, p. 383)
Nel 1985 sono stati censiti 345.518 ab.; una stima del 1991 faceva ascendere la popolazione [...] operato dal governo di limitare la presenza della Chiesa cattolica nel settore dell'istruzione. Lo scontro si protrasse per , sia del peso della componente indigena nell'evoluzione della civiltà fenicio-punica di Malta. Per ciò che concerne l' ...
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La nozione di a. consiste specificamente nella distribuzione della capacità di scrivere e di leggere nelle diverse età e società dalle origini della scrittura sino ai giorni nostri; in quanto tale essa [...] scrittura rimase limitato; un secondo periodo, che è quello della piena civiltà classica greca e romana, in cui l'uso della scrittura, e dalla Riforma protestante, sia dalla Controriforma cattolica, poiché ambedue i movimenti individuarono nella ...
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OMODEO, Adolfo
Storico, nato a Palermo il 23 agosto 1889. Dapprima insegnante nelle scuole medie, poi (1923) professore di storia antica nell'università di Catania, dall'ottobre 1923 è professore dì [...] storia del Risorgimento, dei rapporti fra cattolicesimo e civiltà moderna nel sec. XIX e a discussioni metodologiche . de Maistre (in La Critica, 1936 e 1937) e Le missioni di riconquista cattolica nella Francia della Restaurazione (ibid., 1938). ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] L’Istorico di cui si parla, non solo ha professata la Religione Cattolica, osservando i riti di essa; anzi l’ha insegnata nelle cattedre paci, gli sconvolgimenti e mutamenti di Stato, la civiltà rattenuta o retrospinta. E, per dir solamente del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] a ricordare che se la nota religiosa (cristiana, cattolica) è la fin troppo evidente base, nonché il contesto laici e monastici del IX e X secolo» (F. Gabrieli, Storia, cultura e civiltà degli Arabi in Italia, in Gli Arabi in Italia, a cura di F. ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] proprio degli ordini ecclesiastici). Emergevano pertanto dalle pagine della Teorica i lineamenti di una rilettura cattolica della genesi della civiltà moderna, in opposizione alla tesi delle sue origini protestanti, e una riaffermazione del primato ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...