cristianesimo
La religione rivelata da Gesù Cristo e, per estensione, la civiltà cristiana. Gesù Cristo è in pari tempo il fondatore del c. e oggetto di culto, di latrìa: riguardato cioè come iniziatore [...] anche dall’idea del contrasto insanabile tra la «civiltà» cristiana e quella islamica. Il risveglio dell’idea della terra. Di questi 2 miliardi di individui, la metà è cattolica, 500 milioni ca. sono i protestanti, 240 milioni gli ortodossi ...
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De Sanctis, Francesco
Critico letterario e uomo politico (Morra Irpina, odierna Morra De Sanctis, Avellino, 1817 - Napoli 1883). Di famiglia borghese, studiò prima a Napoli presso uno zio prete e poi, [...] traccia un’immagine di poeta laico e materialista, interprete della civiltà contemporanea, l’unico poeta italiano che si pone al livello della quattro corsi annuali su Manzoni, la scuola cattolica liberale, la scuola democratica e Leopardi procedendo ...
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enciclica
Raffaele Savigni
Lettera papale indirizzata a tutti i cristiani
Dal 1740 a oggi i pontefici hanno utilizzato le encicliche per trasmettere ai vescovi e ai cristiani di tutto il mondo l'insegnamento [...] .
Le prime encicliche papali condannavano duramente la civiltà moderna, difendendo i valori della società cristiana tradizionale su particolari problemi morali per ribadire la concezione cattolica del matrimonio e della famiglia e il diritto alla ...
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Marsiglia
Città e porto della Francia merid., sul Mediterraneo. M. (gr. Massalia, lat. Massilia) fu fondata intorno al 600 a.C. da coloni provenienti da Focea, città ionica d’Asia e divenne presto un [...] importantissimo centro di civiltà e di commercio, capitale di un impero marittimo che dalla Liguria si estendeva alle coste interrotta dalle guerre di religione che videro M. dalla parte cattolica, ma ebbe un nuovo impulso con Enrico IV. L’attività ...
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Figlio (n. 956 circa - m. Tenkitten, presso Gniezno, 997) di Slavník, principe della Boemia or., fu educato a Magdeburgo nell'ordine benedettino, ricevendo dall'arcivescovo Adalberto, con la cresima, il [...] , cui va il merito di una larga diffusione in Boemia della civiltà cristiana e latina. Compiuto un viaggio missionario in Ungheria nel 994-95 quali fu ucciso nel corso di una predica. Venerato dalla Chiesa cattolica come santo e martire (23 aprile). ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] di quel secolo, neppure dai socialisti e dai cattolici erano venute agli storici serie contestazioni a un dall'Europa degli anni Trenta, nell'ultima stagione creativa di questa civiltà. Ma dopo mezzo secolo la 'nuova storia' ha perduto l'attrazione ...
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STORIA (XXXII, p. 771)
Arnaldo MOMIGLIANO
Storia della storiografia (p. 774). - Durante l'ultima guerra mondiale e nel periodo successivo 1946-59 gli studî storici si sono moltiplicati in tutte le direzioni. [...] interpretazione pragmatistica e una religiosa del succedere delle civiltà, ha incontrato la quasi unanime ostilità degli storici à la philosophie de l'histoire (1938). Più tardi uno storico cattolico di grande finezza, H. I. Marrou, si servì del ...
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Revisionismo storiografico
Marcello Flores
La complessa questione del r. s., delle sue caratteristiche e delle sue manifestazioni, deve essere situata, per poter essere compresa adeguatamente, nelle [...] al 1860, ed evitare un'eccessiva somiglianza con la Chiesa cattolica romana, la parola revisionismo si spostò nell'ultimo quarto del chi vedeva nella Shoah una frattura irreparabile - di 'civiltà' oltre che nella storia nazionale tedesca - e chi ...
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Nazione
RRosario Romeo
di Rosario Romeo
Nazione
sommario: 1. Nazioni e nazionalismi alla prova della seconda guerra mondiale. 2. Il dopoguerra: a) vincitori e vinti; b) la divisione della Germania e [...] e a capeggiare un'estrema lotta per la sopravvivenza della civiltà europea contro la minaccia proveniente dall'Asia, con il sembravano confluire i motivi della Francia nazionalista e cattolica e quelli della tradizione rivoluzionaria e democratica. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] suo tempo ha raggiunto un grado di prosperità e di civiltà di gran lunga maggiore rispetto al periodo precedente.
Che però politiche dello stesso Gentile, un po’ per le pressioni di sfere cattoliche alle quali egli non fu insensibile, un po’ per la ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...