Arte, tecnica e attività di interpretare il senso di testi antichi, leggi, documenti storici e simili.
Filosofia
Le origini dell’e. risalgono al mondo classico, dove sorse per stabilire l’esatto senso [...] una analisi anche comparativa dei testi sacri con quelli di altre civiltà e culture.
Con il romanticismo, e soprattutto con il filosofo , alla critica letteraria e storica.
L’e. cattolica dà valore particolare, nell’interpretazione della Bibbia, alla ...
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di Giuseppe Alberigo
Il contesto mondiale nel quale operano le C. c. appare all'inizio del nuovo millennio profondamente mutato. La modificazione politico-ideologica più vistosa riguarda la caduta del [...] Il pericolo avvertito dal patriarca è il prevalere della civiltà del consumismo, che sembra avere sostituito in Unione Sovietica tra la Chiesa anglicana e le altre C. c. (cattolico-romana e ortodosse). Sulla base del rilancio della ARCIC si è ...
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(App. II, I, p. 815; III, I, p. 508; v. ecumenismo, App. IV, I, p. 623)
Movimento ecumenico e storia mondiale. − Il m. e. è il tratto più significativo della storia delle Chiese cristiane nel 20° secolo. [...] nella storia dell'ecumenismo. Per la prima volta anche la Chiesa cattolica romana ha risposto a un documento ecumenico quando, nel 1987, ha convinzione che, nel contesto dell'emergente civiltà mondiale pluralistica e scientifico-tecnologica, la ...
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Giubileo
Giovanni Maria Vian
(XVII, p. 296)
Dopo quello del 1925, g. ordinari si sono tenuti, secondo le normali scadenze, nel 1950 e nel 1975, e così per il 2000 è indetto un "grande giubileo" che [...] , prospettando poi nell'omelia di chiusura l'avvento di una "civiltà dell'amore", un tema che sarebbe poi più volte tornato nei una "giornata di riflessione e di preghiera sui doveri dei cattolici verso gli altri uomini" l'11 giugno, solennità di ...
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Il problema della necessità e dell'urgenza di un rinnovamento della catechesi (v. catechismo; IX, p. 439) sia dal punto di vista metodologico sia per quanto riguarda il contenuto, cioè il modo di considerare [...] contatto con paesi sottosviluppati e con paesi di antica civiltà estranei alla storia dell'occidente, e, in generale come ci si renda sempre più consapevoli, da parte dei cattolici, della sproporzione tra gli sforzi metodologici compiuti e i risultati ...
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Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] anzi legata a una dialettica aperta: a differenza del cattolico, il protestante assume la confessione di fede della Chiesa stata utilizzata per scopi inumani; d'altra parte, la civiltà industriale non è concepibile senza le virtù della disciplina nel ...
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CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] suggerire che da quel momento si avviasse, col buon monarca cattolico, la revisione complessiva del concordato e delle reciproche relazioni, paese ormai fondamentalmente cristianizzato e coinvolto nella civiltà iberica come tutta l'America latina e ...
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GIOVANNI PAOLO I, papa
Giovanni Vian
Albino Luciani nacque il 17 ott. 1912 a Forno di Canale (oggi Canale d'Agordo), in provincia di Belluno, da Giovanni Battista e Bortola Tancon. Trascorse i primi [...] opinione pubblica "al rispetto di quei principi fondamentali che garantiscono una vera civiltà e una reale fraternità fra i popoli".
Inoltre G. invitò i cattolici alla testimonianza di fede senza compromessi e al rafforzamento dell'unità della Chiesa ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] rese per la prima volta visibile e tangibile la Chiesa cattolica, cioè universale, e costituì al tempo stesso l'epifania conquistata dai Longobardi - rischiava di uscire dall'area della civiltà dello scritto e diminuiva anche di molto il volume dei ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] papa negli stessi anni inutilmente per il sostegno dell'insurrezione dei cattolici in Irlanda, con le opere d'arte create grazie al largo Id., Campanella e la magia, in Magia e scienza nella civiltà umanistica, a cura di C. Vasoli, Bologna 1976, pp. ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...