La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] Madras. Si integra in questa sposando, nel 1686, una vedova cattolica - e fa bene: nel 1687 quando si reca a avviare con spirito di servizio per la riaffermazione dell'italica civiltà. Fremente, in effetti, di volontà di riscossa l'erudizione ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] , se non le vere e proprie alleanze, con le potenze cattoliche del Mediterraneo (il papa, Malta, il granduca di Toscana, Parigi (cf. per quest'ultima città Fernand Braudel, Capitalismo e civiltà materiale (secoli XV-XVIII), Torino 1977, p. 137).
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] stato inconcepibile vedere riconosciuta a un non cattolico (125). È infatti evidente che l' Kristeller, Il Petrarca, l'umanesimo e la scolastica a Venezia, in Storia della civiltà veneziana, a cura di Vittore Branca, II, Firenze 1979, pp. 79-92 ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] Berengo, Venezia vede soprattutto "l'eversore della fede cattolica, poiché la morale di natura si svincolava di nel secondo Settecento, pp. 135-136.
49. Jacob Burckhardt, la civiltà del Rinascimento in Italia, Firenze 1953, p. 61; Angelo Ventura, ...
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Proprieta
Walter Euchner
Walter Santagata
Antonio Gambaro
di Walter Euchner, Walter Santagata, Antonio Gambaro
PROPRIETÀ
Filosofia e politica di Walter Euchner
Introduzione
Il rapporto tra proprietà [...] sistema chiuso; esso evolve secondo il corso della civiltà, al cambiare delle mentalità, delle tecnologie, delle rappresentarono in assoluto la più aspra reazione alla gerarchia cattolica ufficialmente schierata a favore della proprietà privata. L ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] 1962) e poi della Tanzania (1964) Julius Nyerere. Cattolico, dopo avere compiuto gli studi in Inghilterra questi delineò , di uguaglianza dei diritti politici e sociali propri della civiltà occidentale, ma anche di efficaci politiche di sviluppo, in ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] di libertà, di progresso, di concordia, di pace, di civiltà. Sono parole queste, di cui la Chiesa conosce il segreto nella basilica di S. Paolo il congedo dai numerosi osservatori non cattolici ai quali nell'omelia P. aveva rivolto un saluto toccante: ...
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L’Italia al femminile
Simonetta Soldani
Le molte incisioni e stampe popolari dedicate ai cortei festanti che tra il marzo e il novembre del 1860 mossero verso i luoghi deputati a sancire, con la forza [...] , era il discorso portato avanti nell’ambito della Chiesa cattolica dai più lungimiranti propugnatori di un suo maggiore impegno a e valori funzionali alla promozione di idee di patria, di civiltà e di progresso era – in quelle condizioni – davvero ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] 26-27 nov. 1983), Vicenza 1985, pp. 75-81, oltre a Hubert Jedin, Gasparo Contarini e il contributo veneziano alla Riforma cattolica, in Storia della civiltà veneziana, a cura di Vittore Branca, II, Firenze 1979, pp. 273-275.
36. T. Bozza, La Riforma ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] esigenza di vita e non mitologia è stato assorbito dalla civiltà moderna [...]»7.
Il problema del Concordato, a così è ormai veramente tale che la identificazione di “romana” e “cattolica”, con cui si autodefinisce, indica una realtà che va al di ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...