Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] negazione della ragione, rappresentate soprattutto dalla Chiesa cattolica e dall'ancien régime. Al centro di questa anche i selvaggi e i barbari dovranno pervenire un giorno alla civiltà. La vittoria finale di quest'ultima di fatto è certa, perché ...
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Patrimonio monumentale e artistico
Oreste Ferrari
di Oreste Ferrari
Patrimonio monumentale e artistico
sommario: 1. La crisi del concetto di patrimonio artistico nella sua genesi storica. 2. L'attuale [...] (come per esempio in conseguenza della riforma della liturgia cattolica), sono stati invero tutti fenomeni a fronte dei quali essere esse stesse in specifico modo segno di temperie e di civiltà e, infine, l'azione di reale salvataggio e di promozione ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] preliminare, fugace ossequio dell'umanista alla civiltà classica, affondando subito dinanzi allo schieramento - interventi e commenti - che contribuirono in Venezia alla Riforma cattolica, come il Libellus ad Leonem X di Paolo Giustinian e Pietro ...
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Legittimità
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Si attribuisce legittimità a un ordinamento politico quando in base ad argomenti giuridici e morali lo si ritiene degno d'essere riconosciuto all'interno [...] , ora di parte calvinista ora di parte cattolica. La territorializzazione dell'obbligazione politica viene d' 'interprete più radicale di questa crisi dell'ordine politico della civiltà borghese è Carl Schmitt, in particolare nel suo scritto Legalität ...
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Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] contrasti, con le sole riserve di quella parte dell’ambiente cattolico che non accettava i princìpi laici del Code civil e Manzoni e Ippolito Nievo avevano giudicato lontano dalla civiltà moderna e oggettivamente contrastante con le necessità della ...
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La fine della vita
Maurice A.M. De Wachter
(Consultant in Bioethics, Waterloo, Belgio)
Affrontare l'inevitabilità della morte, termine ultimo della vita, rappresenta da sempre una sfida per l'uomo. L'uomo [...] sociologi ritengono che, nella maggior parte delle società e delle civiltà, "da popoli così primitivi come gli aborigeni australiani fino desunto che l'essere un fedele della Chiesa cattolica e l'essere religioso fossero associati fortemente e ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] il LUZZATTI, Luigi fu rieletto con l'appoggio dell'Unione cattolica elettorale italiana. Allo scoppio della prima guerra mondiale, nel Luzzatti (1861-1901), in Europa e America nella storia della civiltà. Studi in onore di Aldo Stella, a cura di P ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teorica della ragion di Stato
Gianfranco Borrelli
Ragion di Stato: studi recenti e novità interpretative
Profondi cambiamenti interpretativi sono intervenuti negli ultimi decenni nel campo degli [...] concerne la storia italiana, nel momento più alto della civiltà rinascimentale, che coincide tuttavia con la crisi politica più all'opera per salvaguardare e rinforzare l'autorità della Chiesa cattolica sul piano dei rapporti tra gli Stati, anche se ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lavoro impresa corporazione
Umberto Romagnoli
L’ambiguo incontro del lavoro con il diritto corporativo
La denominazione data da Alfredo Rocco alla legge del 3 aprile 1926 – «disciplina giuridica dei [...] pubblico statuale l’ha confinata nel limbo dove la religione cattolica confina le anime dei candidi, senza riuscire a testimoniare la voleva recidere, sembrando essa un’espressione irrinunciabile della civiltà. In effetti, il collettivo è tuttora il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il diritto patrio
Italo Birocchi
Ricognizione del tema
Nella storiografia italiana il tema è relativamente nuovo e, per così dire, magmatico, tanto che si parla di 'diritto patrio' senza per lo più [...] e Anversa non c’era coincidenza, e persino il teologo cattolico Leendert Leys (Leonardo Lessio o Leonardus Lessius) poteva addurre Due Sicilie (1819), che questo era espressione della civiltà giuridica patria e non era merce di importazione dalla ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...