Popolazione che in origine occupava l’omonima regione (Fenicia), nella zona costiera del Mediterraneo orientale. Era questo l’unico tratto della costa del Vicino Oriente ben dotato di porti, e stretto [...] catene montuose si rivelarono decisive per l’importanza di questa civiltà nella storia dell’umanità: da una parte, grazie alla ben dodici anni. I f. accolsero con favore la fine dell’impero babilonese a opera di Ciro il Grande, alla fine del 6° sec. ...
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matrimonio
Unione tra due persone sancita in forma ufficiale davanti a un ufficiale di stato civile o a un ministro del culto.
Civiltà orientali
Per la Mesopotamia, mentre si sa poco delle forme del [...] m. presso i sumeri, il codice di Hammurabi ci da informazioni per il periodo babilonese: la validità del m. e subordinata a un contratto scritto; il marito compera la moglie, ma questa, se rimane vedova, dispone liberamente della propria dote. Il ...
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donna
L’ipotesi che la d. fosse la figura cardine delle attività produttive e commerciali che gravitavano attorno ai primi insediamenti neolitici è stata stimolata dagli studi di J.J. Bachofen (1856), [...] , pur conservando in parte tratti leggendari, andrebbe ricondotta alla notevole influenza politica di una regina reggente della civiltà assiro-babilonese (9° sec. a.C.). Cominciò con l’esercizio della reggenza anche l’ascesa al potere della sovrana ...
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schiavitù
Sergio Parmentola
Uomini proprietà di altri uomini
Dalla preistoria al mondo moderno, la schiavitù è esistita sotto varie forme; benché condannata nella Convenzione di Ginevra del 1926, in [...] rara, infatti, nei popoli nomadi e dediti alla pastorizia. Essa è documentata nelle principali civiltà antiche in Mesopotamia (Sumeri, Assiri e Babilonesi), Medio Oriente (Ittiti, Ebrei), Egitto, India, Cina.
La condizione servile non fu identica in ...
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Assiri e Babilonesi
Pietro Mander
La nascita delle prime città e della scrittura
L'antica Mesopotamia, la regione estesa tra Tigri ed Eufrate che corrisponde pressappoco all'odierno Iraq, è considerata [...] la culla della civiltà, poiché qui sono nate la prima città e la scrittura. Infatti il sistema cuneiforme potenza assira svanì per sempre.
Vittoriosi sul nemico assiro, i Babilonesi poterono infine sviluppare tutta la loro potenza. Il re Nabucodonosor ...
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amorrei (accadico amurru, sumerico martu)
amorrei
(accadico amurru, sumerico martu) Popolazione semitica di pastori transumanti tra Siria e alta Mesopotamia. Attestati a Ebla, verso il 2000 a.C., la [...] a. sono spesso descritti come uomini estranei alla realtà delle civiltà cittadine mesopotamiche; la differenza tra elemento accadico ed elemento amorreo si mantenne in età paleo-babilonese dando origine a una bipartizione sia etnica sia sociale. Dai ...
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Semiti Gruppo linguistico del Vicino Oriente che in origine occupava la regione compresa fra i monti Tauro e Antitauro a nord, l’altopiano iranico a est, l’Oceano Indiano a sud, il Mar Rosso e il Mediterraneo [...] periodo protostorico, con la creazione della civiltà urbana, vede manifestarsi profonde differenze culturali ° e il 6° sec. a.C., con la conquista assira e babilonese. Più a lungo si mantiene Cartagine, colonia fenicia nell’Africa settentrionale e ...
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Atto, costituito da un gesto, accompagnato per lo più da parole che si scambia con una persona nel momento in cui la si incontra o quando si prende commiato da lei, per manifestare rispetto, affetto, simpatia, [...] le parole Ave domine, Ave rex. Il s., che nella civiltà moderna è una pura formalità di cortesia, rivela tuttavia un’origine di s.-benedizione si possono seguire fino alla prima dinastia babilonese, in un documento privato che contiene il s., «che ...
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SUMERI (XXXII, p. 990)
Giorgio Raffaele CASTELLINO
L'origine dei S. è tuttora avvolta nel mistero. Immigrati dal di fuori, si è pensato che siano giunti nella bassa Mesopotamia dal sud (Golfo Persico), [...] di Isin (1970-1935) e di Larsa (1960-1698), ancora sumeriche di civiltà e di lingua, ma già in gran parte semitiche nei capi e in attraverso i secoli e vengono copiati o imitati da Babilonesi e popoli confinanti. Di vario tipo, possono suddividersi ...
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MARE
Kirti N. Chaudhuri e Tullio Treves
Mare e civiltà
di Kirti N. Chaudhuri
Introduzione
Le percezioni sociali del mare e i suoi rapporti con le civiltà, quali si trovano riflessi nelle fonti storiche [...] Medioriente e nel resto dell'Asia, dall'epoca babilonese al periodo coloniale europeo nel XIX secolo.
Gli oceani Africa e dell'Asia, il rapporto simbiotico tra il mare e le civiltà umane diventa ancora più evidente. Dal V al XV secolo il continente ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
civilta
civiltà s. f. [dal lat. civilĭtas -atis, der. di civilis «civile»]. – 1. La forma particolare con cui si manifesta la vita materiale, sociale e spirituale d’un popolo (eventualmente di più popoli uniti in stretta relazione) – sia in...