Orientalista italiano (Pola 1885 - Roma 1962); prof. di assiriologia nell'univ. di Roma (1926-55). Socio corrispondente dei Lincei (1947). Accanto a numerose ricerche specifiche, ha dato anche importanti [...] lavori di divulgazione (La civiltàbabilonese-assira, 1929; La religione babilonese-assira, 1928-29; Leggi dell'Asia Anteriore antica, 1929; La religione degli Hittiti, 1936; Saggi sulla civiltà degli Hittiti, 1939). Curò l'ed. del libro siro-romano ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] semitiche) che caratterizza a più riprese la vicenda delle grandi civiltà asiatiche.
2050-1950: fioritura del regno neosumerico di Ur con la III dinastia.
19°-15° sec. a.C: impero babilonese in Mesopotamia.
18° sec. a.C.: gli Ebrei si stabiliscono ...
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Angelo
Marco Bussagli
F. Panvini Rosati
INQUADRAMENTO GENERALE
di Marco Bussagli
Figura tipica delle c.d. religioni del Libro che ha per fine quello di connettere il Creatore e la sua opera, la divinità [...] inviato, messaggero'.
Secondo la tradizione rabbinica, i nomi degli a. sarebbero nati dal contatto forzato con la civiltàbabilonese (Frey, 1911) e, infatti, soltanto nei libri veterotestamentari elaborati dopo il periodo della deportazione ebraica a ...
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Spengler, Oswald
Filosofo della storia tedesco (Blankenburg im Harz, Sassonia-Anhalt, 1880-Monaco di Baviera 1936). Studiò matematica, filosofia, storia e storia dell’arte nelle univv. di Monaco e di [...] e decadenza, compiuto il quale esce dalla storia. S. distingueva nel complesso della storia universale otto civiltà: babilonese, indiana, egiziana, cinese, ellenico-romana, araba, occidentale e centroamericana dei maya, nelle quali soltanto, a suo ...
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Kish
Città della Mesopotamia centr. (od. Tell Oheymir e Ingharra, 20 km a E di Babilonia). Sede di dinastie mitiche secondo la Lista reale sumerica (con il re Agga avversario di Gilgamesh), nel periodo [...] titolo di «re di K.». Provincia del regno di Ur III, recuperò l’indipendenza con il crollo di Ur (19° sec.), ma fu presto conquistata dalla vicina Babilonia. Rimase città importante, ma senza ruolo politico, fino alla fine della civiltàbabilonese. ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] 1956 a 38 trent’anni dopo. Ereditato dalle più antiche civiltà del passato ed elaborato in forme nuove dall’islamismo, l’urbanesimo (550), poi il regno lidio (546), infine quello babilonese (539). Quando nel 528 Ciro morì combattendo sulla frontiera ...
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(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] genti importate dagli Assiri; a sud, dopo la conquista dell’impero babilonese da parte di Ciro (538 a.C.), che consentì il ritorno Grande (37-4 a.C.). Erode diffuse in P. la civiltà romana, costruì la città di Cesarea e riedificò Samaria, che chiamò ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] in babilonese Hikuptah, divenuto in greco Αἴγυπτος. Confina a NE con Israele e, per un brevissimo tratto (11 km), con la distrussero l’equilibrio esistente nell’Oriente antico, dando inizio a nuove civiltà, tra cui la micenea. Anche se, durante la XX ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] (722 a.C.). Nel 586 a.C. il re babilonese Nabucodonosor occupò e distrusse Gerusalemme, deportando la popolazione in Babilonia. Wandel, Hoefer, Lorch + Hirsch.
Musica
Nell’antica civiltà ebraica la musica era tenuta in grande onore, soprattutto ...
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(o Hittiti; anche Etei) Antica popolazione dell’Asia Minore, importante per la sua civiltà e l’azione politica svolta durante il 2° millennio a.C., dal 1800 circa fino al 1200, e, dopo questa data, in [...] in parte sotto dinastie ittite: sono i Neo-Ittiti, di civiltà e lingua in parte ittite; sparite dall’Asia Minore, componenti microasiatiche sottomesse; vi si riscontrano pure divinità sumeriche e babilonesi, nonché urrite. A capo del pantheon stava il ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
civilta
civiltà s. f. [dal lat. civilĭtas -atis, der. di civilis «civile»]. – 1. La forma particolare con cui si manifesta la vita materiale, sociale e spirituale d’un popolo (eventualmente di più popoli uniti in stretta relazione) – sia in...